Still Up, la recensione: una commedia romantica in serie che vive di notte

La recensione di Still Up, la nuova serie romcom su Apple Tv+ in cui Antonia Thomas e Craig Roberts interpretano due amici che continuano a sentirsi per telefono perché non riescono a dormire... finché forse non sboccerà qualcosa.

Still Up, la recensione: una commedia romantica in serie che vive di notte

È difficile trovare nuovi modi per raccontare un genere secolare oggi, tanto al cinema quanto in tv. Se poi parliamo di commedie romantiche, è ancora più arduo scovare nuovi spunti e idee per non proporre la solita minestra riscaldata. Guarda caso siamo dalle parti di Apple Tv+ - oramai sinonimo ufficiale di qualità - per trovare una romcom a episodi davvero emozionante e originale. Si intitola Still Up, arriva dal 22 settembre sulla piattaforma con il suo consueto appuntamento settimanale e, come spiegheremo nella nostra recensione, parte proprio da un presupposto diverso dal solito: comunicare di notte, e non di giorno.

Animali notturni

Still Up Antonia Thomas 2
Still Up: una scena

I due protagonisti di Still Up, co-creata e scritta da Steve Burge e Natalie Walter, Lisa (Antonia Thomas) e Danny (Craig Roberts), sono due nottambuli che soffrono d'insonnia e per farsi compagnia si telefonano e videochiamano trascorrendo delle ore insieme anche se a distanza. Quella che parte come un'amicizia originale e quasi improbabile, diviene qualcosa di più man mano che gli episodi proseguono, con una presa di consapevolezza dei propri sentimenti prima da una parte e poi dall'altra, con un gioco delle parti tipico di una commedia romantica. L'amicizia che ci viene presentata è simile a quella al centro di Platonic, altra serie comedy della piattaforma in cui però il rapporto rimaneva platonico come da titolo. L'aspetto in comune è la condivisione senza filtri di dettagli intimi e privati, segreti compresi, proprio perché non si guarda all'altro come "materiale da relazione" eppure sia Lisa che Danny potrebbero sorprendersi a vicenda. Lui è agorafobico e non esce di casa da lungo tempo, mentre lei è una madre single con un compagno che è il patrigno perfetto per la sua bambina, Veggie (Blake Harrison), eppure manca qualcosa nella sua vita. Altri personaggi della serie sono interpretati da Lois Chimimba, Luke Fetherston e Rich Fulcher.

Platonic, la recensione: storia di un'amicizia altamente (dis)funzionale

(In)comunicabilità oggi

Still Up Craig Roberts 2
Still Up: una scena

La serie, nemmeno troppo tra le righe, vuole presentarci un mondo post pandemia in cui c'è sempre più difficoltà a comunicare e a tornare alla vita di tutti i giorni, che oramai ha una nuova normalità al centro delle proprie giornate. Il fatto che Lisa e Danny parlino solo attraverso uno smartphone, uno schermo, un dispositivo ci dice molto del periodo che ci stiamo lasciando alle spalle ma anche del nuovo mondo in cui ci stiamo addentrando. Allo stesso tempo lo show parla della difficoltà nel comunicare oggi, con così tanti mezzi e strumenti a disposizione, forse fin troppi, dimenticandosi a volte le basi, e di come proprio questi rapporti possano risultare più veritieri, intimi e vicini di quelli con le persone con cui condividiamo un letto, una casa, un contatto (vedi l'agorafobia di Danny). Still Up propone svariati spunti di riflessioni sulla nostra quotidianità e sul mondo che ci circonda nel 2023, giocando parallelamente con gli stilemi del genere romcom e provando a destrutturarli e ribaltarli a proprio uso e piacimento per giocare con gli spettatori.

Una regia particolarmente accogliente e romantica

Still Up Blake Harrison
Still Up: una scena

La fotografia e i colori utilizzati sono molto accoglienti pur prediligendo i toni scuri della notte che raccontano e ricordano un incrocio tra l'episodio di Modern Love in cui i due protagonisti vivevano in due momenti diversi della giornata, e la serie The Flatshare in cui la potenziale coppia al centro della storia condivideva il letto ma uno di giorno e l'altro di notte. La regia di John Addis è particolarmente funzionale poiché gioca su una sorta di campo e controcampo continuo delle lunghe telefonate tra i due protagonisti. Il risultato è fresco, delicato, dolce, irriverente, a volte surreale, con due protagonisti che catturano lo schermo e lo spettatore perché parlano di una quotidianità in cui ci possiamo riconoscere - soprattutto di questi tempi in cui l'insonnia è un disturbo sempre più diffuso. Antonia Thomas e Craig Roberts dimostrano grande chimica ed era particolarmente difficile ottenere questo risultato dato che per la maggior parte del tempo non condividono la scena. Romantic Chapeau.

Conclusioni

Abbiamo parlato di (in)comunicabilità nel mondo d'oggi nella recensione di Still Up. Questo perché si tratta dalla principale tematica affrontata dallo show Apple Tv+ che ancora una volta si distingue come piattaforma per rinverdire un genere – in questo caso la commedia romantica – proponendo due protagonisti a cui è facile affezionarsi e che dimostrano grande affiatamento nonostante le difficoltà narrative nell’aver girato per la maggior parte del tempo separati. Complice una regia avvolgente come un caldo abbraccio, che è forse ciò di cui i protagonisti così come noi spettatori dopo la pandemia abbiamo più bisogno.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
5.0/5

Perché ci piace

  • Antonia Thomas e Craig Roberts funzionano insieme, anche se separati in scena.
  • La regia di John Addis è dolce e delicata.
  • La fotografia che sfrutta i colori e le luci della notte per raccontare i due protagonisti.
  • Il tema dell’incomunicabilità in un mondo post pandemia che ha un disperato bisogno di riconnettersi.

Cosa non va

  • Ha il tipico humour britannico che non piace a tutti.
  • I personaggi secondari sono puramente funzionali ai protagonisti.