Una storia romantica fra amore, lutti, speranza, tragedie, fede e redenzione: tutto materiale da fazzoletti quello di Someone Like You - L'eco del cuore, film ora disponibile su Amazon Prime Video e basato sul famoso romanzo dell'autrice bestseller Karen Kingsbury, regina della narrativa cristiana, che l'ha prodotto e fatto poi dirigere al figlio Tyler Russell. Sul fatto che sia un film approvato dalla stessa autrice del libro e dal tono predicatorio esplicito, quindi, nessun dubbio.
![Someone Like You Sarah Fisher](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/02/10/someone-like-you-sarah-fisher_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Il film sembra però troppo ingabbiato sugli schemi dei percorsi della fede e in quelli tipici di questo tipo di prodotti. Non che ci sia nulla di male a trattare certi argomenti e spingere verso alcune tesi, ma per essere efficace cinematograficamente, il messaggio dovrebbe essere realizzato in modo più autentico e realistico, essere emotivamente più credibile, e non costruito ad arte come appare in questo caso.
Dalla tragedia alla gemella segreta
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In Someone Like You - L'eco del cuore seguiamo le vicende dell'architetto Dawson Gage (interpretato da Jake Allyn), che vive a Birmingham (Alabama) e da tempo è innamorato perso di London Quinn (Sarah Fisher), ma per volontà della ragazza deve accontentarsi di essere solamente il suo migliore amico. Proprio quando la ragazza sta per provare qualcosa di più per lui, e tra l'altro si prepara anche a donare un rene alla madre malata, lei muore in un incidente stradale.
![Someone Like Tou Scena Allyn Fisher](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/02/10/someone-like-tou-scena-allyn-fisher_jpg_960x0_crop_q85.jpg)
Dawson viene a sapere dalla famiglia che London aveva una gemella segreta nata tramite fecondazione in vitro e cresciuta da un'altra famiglia. Dopo varie indagini scopre Andi, interpretata dalla stessa Sarah Fisher, che fa la guardiana allo zoo di Nashville ed è cresciuta senza che la sua famiglia le dicesse di essere una bambina nata dalla fecondazione in vitro. Mentre la ragazza sarà emotivamente divisa tra la famiglia di origine e quella appena scoperta, Dawson finirà per innamorarsene.
L'estetica patinata di uno spot
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Lo abbiamo già accennato: per essere più credibile un cinema a sfondo religioso che esalta i valori cristiani, dovrebbe essere sorretto da una solida sceneggiatura e da personaggi che appaiano più autentici di quelli di Someone Like You - L'eco del cuore, dove tutto sembra troppo patinato e artificioso, dalla fotografia alle interpretazioni, dalla colonna sonora commovente all'insistenza dei paesaggi struggenti.
![Someone Like Tou Scena4](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/02/10/someone-like-tou-scena4_jpg_960x0_crop_q85.jpg)
Le ambientazioni, gli abiti, le case dei protagonisti tutti economicamente benestanti (l'architetto che vive in un'avveniristica costruzione da qualche parte nel bosco, con a disposizione il suo molo su un lago e un paio di moto d'acqua, sono solo un esempio): tutto sembra quasi uscire da una pubblicità di famiglie perfette che sanno superare un grande dramma in un batter d'occhio. Anche la regia di Tyler Russell si preoccupa troppo dell'estetica e poco della sostanza, illuminando visi perfetti, truccati e spesso imbambolati.
Una lunga melassa da soap opera
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Il risultato è che una potenziale storia interessante, anche se troppo meccanicamente costruita, si traduce in una melassa da soap opera con momenti sdolcinati e manipolatori che finiscono per svilire e fare del male anche al messaggio che vorrebbero dare. Tutto questo crea anche nello spettatore una certa difficoltà a creare empatia e a immergersi emotivamente in una storia che certamente si fa guardare, ma che è clamorosamente troppo lunga perché si perde in interminabili momenti sentimentali ridondanti e dall'amarognolo sapore di artificiosità.
![Someone Like Tou Scena2](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/02/10/someone-like-tou-scena2_jpg_960x0_crop_q85.jpg)
Uno su tutti il fatto che, guarda caso, se London era incerta sulla sua fede, Andi invece ha una convinzione granitica. E se Sarah Fisher se la cava a interpretare le differenti anime delle due gemelle, le intepretazioni maschili lasciano davvero molto a desiderare, soprattutto Jake Allyn nelle sue espressioni meccaniche e gli sguardi persi nel vuoto, non riesce a trasmettere nulla di romantico. Fra l'altro il percorso che porta il suo personaggio a trovare la sorella gemella di London è inquietante sul piano dei diritti legali, ma ovviamente senza questo passaggio la storia non sarebbe esistita.
Fazzoletti e lacrime, ma i valori della fede ne escono sminuiti
![Someone Like Tou Scena Allyn Fisher2](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/02/10/someone-like-tou-scena-allyn-fisher2_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
In questo contesto la prevedibilità domina e in fondo, per un pubblico che si aspetta un certo epilogo, le aspettative saranno soddisfatte. Non mancheranno lacrime e fazzoletti consumati perché le scene sono costruite per questo, ma da un prodotto cinematografico ci si aspetta qualcosa in più. Perché è vero che è sempre bello vedere vincere il potere dell'amore, veder guarire i cuori e far prevalere la speranza, ed è vero che in questo percorso l'aiuto di Dio per chi ci crede può aiutare a superare tante cose, ma anche per i credenti la vita risulta decisamente più complessa di quel che appare qui e la celebrazione della fede rischia addirittura di uscirne sminuita.
Conclusioni
Tratto da un best-seller della cosidetta narrativa cristiana, Someone Like You - L'eco del cuore rispecchia i temi del libro ma pecca di autenticità e realismo. Oltre a interpretazioni poco convincenti, sembra tutto costruito in modo patinato e artificioso per tirar fuori le lacrime, ma così finisce per essere controproducente al messaggio che vorrebbe trasmettere. Perché la fede è un’altra cosa.
Perché ci piace
- Ideale per coloro a cui piace commuoversi facilmente.
- Sarah Fisher fa del suo meglio per interpretare due gemelle molto differenti.
Cosa non va
- Una costruzione narrativa piena di artificiosità e priva di realismo.
- Il messaggio religioso finisce per essere banalizzato.
- Un prodotto patinato che assomiglia a uno spot pubblicitario.
- Le interpretazioni maschili lasciano molto a desiderare.