Sisu - L'immortale, la recensione: su Prime Video un action senza mezze misure

La recensione di Sisu - L'immortale, film di produzione finlandese dove il solitario protagonista, un cercatore d'oro, affronta un plotone di nazisti in una missione di vendetta e sopravvivenza.

Sisu - L'immortale, la recensione: su Prime Video un action senza mezze misure

Citando letteralmente Wikipedia, "Sisu" è un "termine finlandese che si può tradurre in italiano con espressioni quali forza di volontà, determinazione, perseveranza e razionalità". La scritta in sovrimpressione a introdurre il film sottolinea ulteriormente l'anima più eroica del significato, indicando un coraggio alimentato dalla paura e una determinazione inimmaginabile, che si manifestano quando ogni speranza è perduta.

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Il protagonista Jorma Tommila

E come vi raccontiamo nella recensione di Sisu - L'immortale, non vi poteva essere parola più adatta per rappresentare la personale odissea bellica vissuta dal protagonista, che si trova ad affrontare un plotone di nazisti in una disperata lotta per la sopravvivenza e per vendetta. Sbarcata nel catalogo di Prime Video scalando subito la classifica dei titoli più visti, questa produzione finlandese ha fatto molto parlare di sé nei vari festival, diventando un vero e proprio cult in patria tale da ottenere una distribuzione worldwide di un certo rilievo, con Lionsgate che ne ha comprato i diritti per gli Stati Uniti. Il fatto che si sia scelta la lingua inglese ha sicuramente favorito la capacità di esportazione e quell'alone di universalità, ma come vedremo i novanta minuti di visione hanno diversi spunti da offrire agli appassionati del genere.

The ecstasy of gold

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Il protagonista insieme al suo cane

Nel 1944, durante la Guerra di Lapponia, Aatami Kropi è un cercatore d'oro che conduce un'esistenza solitaria insieme al suo cavallo e al suo fedele cagnolino, un esemplare di Bedlington Terrier, una vita errante per le campagne di quelle terre selvagge e inospitali. Un giorno l'uomo si imbatte in un enorme deposito d'oro e dopo averlo raccolto si dirige verso la città di Rovaniemi, con l'intenzione di venderlo alla banca locale. Non ha però fatto i conti con un plotone di nazisti comandanti dal crudele SS Bruno Helldorf, che finiscono per derubarlo dei suoi averi e cercano di ucciderlo, ignari di chi hanno di fronte. Perché Aatami è in realtà una vera e propria leggenda per le popolazioni locali, che lo hanno soprannominato "colui che si rifiuta di morire". Quando il suo cavallo viene ucciso dopo essere esploso su una mina, il protagonista inizierà un percorso di vendetta, nel quale potrà contare anche sull'aiuto di alcune, per nulla remissive, prigioniere dei tedeschi.

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Il tempo della furia

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Sisu: un'immagine del film

Il regista Jalmari Helander non è certo il primo degli sprovveduti, capace di realizzare in carriera un vero e proprio cult d'esordio come il fantasy horror natalizio Rare Exports: A Christmas Tale (2010) e proseguire sulla medesima falsariga con il più avventuroso Big Game - Caccia al presidente (2014), con tanto di ruolo guest-star affidato a Samuel L. Jackson. Anche in quest'occasione si conferma autore maturo e perfettamente a suo agio nelle dinamiche di genere, tanto che Sisu - L'immortale è un action secco e brutale, con una forte influenza gore-splatter nella reiterazione di una violenza sempre e comunque "cazzona" al punto giusto per non disturbare veramente lo spettatore, che anzi assiste divertito alle improbabile peripezie del Nostro, pronto a tutto pur di eliminare i nazisti nei modi più fantasiosi possibili.

Il dio della vendetta

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Ancora Jorma Tommila

Sappiamo poco del background di questo uomo provato dal tempo e dagli eventi, e quell'aura leggendaria che si porta appresso - quasi come fosse un'entità mitologica avvolta nel mistero - rivive su quelle profonde cicatrici che solcano quel corpo martoriato, pronto a subire nuove ferite nella sua disperata missione per "fare la cosa giusta". Il contesto naturalistico, con gli splendidi paesaggi della Lapponia a offrire il suggestivo teatro di battaglia, è magnificamente fotografato ed emerge in tutta la sua solennità, con carri armati che marciano sull'esplosivo contesto in un crescendo di furia primigenia nell'effettiva resa dei conti tra l'antieroe e il cattivo che più cattivo non si può. Spazio anche ad un po' di sano girl-power, con le ragazze rapite dai tedeschi che diventano fondamentali per occuparsi di alcuni scagnozzi, e via verso quell'epilogo che osa ed esagera sulle vie di una gradevole inverosimiglianza, con le peripezie di Aatami che non hanno nulla da invidiare a quelle di un John Wick o di un Ethan Hunt. A tal proposito rocciosa al punto giusto la performance di Jorma Tommila, cognato del regista, nei panni di un personaggio spiccio e di poche parole, per cui a contare sono soltanto i fatti. E che fatti!

Conclusioni

Arriva dalla Finlandia questo violento e accattivante action a sfondo bellico, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, nel quale un solitario cercatore d'oro affronta un plotone di spietati nazisti in una resa dei conti senza esclusione di colpi, il tutto nel suggestivo e selvaggio contesto della Lapponia. Come vi abbiamo raccontato nella recensione di Sisu - L'immortale, ci troviamo davanti a un solido film di genere, granguignolesco al punto giusto nella sua smaccata anima splatter, dove la furia va di pari passo con l'ironia in una gloriosa carneficina, spettacolare e divertente al contempo. E con un protagonista perfetto, con tanto di cagnolino d'ordinanza al seguito, che speriamo di rivedere nel già vociferato sequel.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
4.2/5

Perché ci piace

  • Jorma Tommila è un magnifico protagonista.
  • Una violenza secca e brutale, tra splatter e ironia.
  • I suggestivi paesaggi della Lapponia.

Cosa non va

  • Alcune forzature narrative che vanno ad ogni modo contestualizzate al tipo di operazione.