Presentato in anteprima alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, uscirà il 30 ottobre nelle sale italiane #ScrivimiAncora, trasposizione del romanzo Love, Rosie di Cecelia Ahern, che vede protagonisti due giovani star in ascesa del cinema britannico: Sam Claflin, diventato famosissimo grazie alla sua partecipazione alla saga di Hunger Games e di recente interprete di Posh, e Lily Collins (figlia del celebre Phil Collins), che rivedremo a breve accanto al mitico Warren Beatty in un nuovo biopic dedicato a Howard Hughes.
Accolti da una folla di teenager accampate sul red carpet dell'Auditorium, questa mattina Sam e Lily hanno incontrato la stampa in compagnia del regista del film, il cineasta tedesco Christian Ditter, per parlarci della loro esperienza sul set di #ScrivimiAncora, che esordirà nelle nostre sale il 30 ottobre, distribuito da M2 Pictures.
Lettere d'amore, fra videochat e SMS
Christian, come mai hai scelto di dirigere una commedia romantica?
Christian Ditter: Da spettatore amo le commedie romantiche alla Notting Hill, e così ho pensato di farne una in qualità di regista. Avevo appena finito un film d'avventura in 3D, e ho ritenuto che potesse essere interessante cambiare completamente genere e dedicarmi a un film d'amore. Ho letto lo script e ho compreso che quello rappresentato nella storia, un'amicizia che si trasforma in un amore segreto, è un tipo di sentimento che tutti abbiamo provato.
Nel film dimostrate una notevole alchimia: come vi siete trovati a lavorare insieme?
Lily Collins: La prima volta che io e Sam ci siamo incontrati eravamo con Christian in un hotel: lui ci ha fatto sedere vicini e ci ha messo faccia a faccia chiedendoci di parlare di noi, così da rompere il ghiaccio. Io e Sam ci siamo sentiti immediatamente come se ci conoscessimo già da anni, e quindi abbiamo creato una base su cui lavorare.
Sam Claflin: Prima delle riprese abbiamo fatto colazione insieme, ci siamo frequentati, abbiamo capito di avere lo stesso senso dell'umorismo e abbiamo trascorso molto tempo insieme, imparando a conoscerci in maniera spontanea. Con Lily abbiamo lavorato sempre uno accanto all'altra durante le riprese, costruendo il nostro rapporto naturalmente e affezionandoci l'uno all'altra; questo meccanismo ci ha aiutato a farci coinvolgere emotivamente dai nostri personaggi, al punto che quasi non era necessario recitare.
Conoscevate già il libro di Cecelia Ahern?
Lily Collins: Non ho letto il libro prima delle riprese, in passato avevo già recitato in altre trasposizioni dalla narrativa e a volte non trovi il tempo per leggere i romanzi. Avere Cecelia sul set però è stato importante, perché lei ci ha dato il suo sostegno ed è stata disponibile per domande e consigli. Mi sono identificata subito con il personaggio di Rosie, è molto simile a me: volevo mostrare la sua essenza, ma in realtà sentivo di vivere realmente quello che leggevo sul copione.
Sam Claflin: Ho letto il libro subito dopo aver letto il copione, e a parte alcune lievi differenze non ho notato una grande discrepanza. Io ho sentito di essere Alex: abbiamo caratteristiche identiche e penso che avrei fatto le stesse scelte del personaggio, e questo mi ha reso molto più facile la recitazione. Al contrario, in Hunger Games tutti mi dicevano che ero completamente diverso dal personaggio che interpretavo.
L'importanza delle scelte e la celebrità
Secondo voi qual è il messaggio di #ScrivimiAncora, soprattutto rispetto al tema delle scelte personali?
Lily Collins: Tutto accade per una ragione, e se decidi in base a quello di cui tu stesso sei convinto ti ritrovi sempre nel giusto. In questo senso, non credo ci siano decisioni giuste o sbagliate: nella vita bisogna sempre continuare a credere che prima o poi accadrà qualcosa di buono, e nel frattempo dobbiamo reagire a ciò che ci accade.
Sam Claflin: Per me il film parla soprattutto del tempismo delle nostre scelte. Tutti noi abbiamo bisogno di tempo per accumulare esperienze: c'è sempre un buon motivo per sperimentare certe situazioni, e il mio motto è non avere rimpianti. Ho commesso degli errori, ma bisogna imparare a guardare oltre.
Christian Ditter: Penso che il film si soffermi sul fatto che a volte alcune scelte sbagliate ci sembrano giuste, e forse il messaggio finale è che, se facciamo ciò che riteniamo giusto, a prescindere dalle opinioni degli altri, finiremo per ottenere ciò che meritiamo.
Come reagite di fronte all'improvvisa celebrità e all'affetto di così tanti fan?
Lily Collins: È un onore incredibile avere tanti fan qui apposta per vederci, e sono felice di condividere il film con persone così entusiaste: voglio che il mio lavoro mi regali sempre queste emozioni strane ma anche trascinanti.
Sam Claflin: Fino a sei anni fa c'ero anch'io sui red carpet, ma sull'altro lato, insieme ai fan, quindi capisco cosa significa. So che il pubblico italiano, in particolare, impazzisce di entusiasmo, ed è una cosa bellissima... venire in Italia a presentare questo film è un sogno che si realizza.