"Sono ovunque". "Chi?" "I nostri generi!". È un disperato ed esasperato Claude, che ha il volto di Christian Clavier, a parlare. Nella recensione di Riunione di famiglia - Non sposate le mie figlie 3, dal 1° dicembre al cinema con 01 Distribution, vi racconteremo una storia di incontri e scontri di civiltà vista proprio con i suoi occhi, quelli di un borghese come tanti, refrattario alle novità e ai cambiamenti della società. Terzo capitolo di una saga campione di incassi in Francia, Riunione di famiglia - Non sposate le mie figlie 3 ci mostra come la commedia di cassetta, in Francia, sappia guardare ai cambiamenti della società ed essere in qualche modo ancorata alla realtà. Il che però non evita superficialità e luoghi comuni.
Ti presentiamo i nostri
I coniugi Claude e Marie Verneuil stanno per festeggiare i 40 anni di matrimonio; per l'occasione, le loro quattro figlie decidono di organizzare una grande festa a sorpresa nella casa di famiglia a Chinon, e di invitare anche i rispettivi suoceri per alcuni giorni. Claude e Marie si ritroveranno così ad accogliere sotto il loro tetto i genitori di Rachid, David, Chao e Charles: un soggiorno "in famiglia" che si preannuncia movimentato...
Non sposate le mie figlie: siamo tutti razzisti? In Francia si ride anche di questo
Non solo i quattro generi, ma anche le loro famiglie
Christian Clavier, nei panni di Claude Verneuil, è il nostro anfitrione nel mondo di Riunione di famiglia - Non sposate le mie figlie 3. Il suo ruolo è quello del borghese attempato, restio ai cambiamenti, perennemente stanco e in perenne borbottio. Claude è un uomo provato. Nella sua vita, alla gelosia di ogni padre che si vede portar via le figlie, un topos narrativo piuttosto usato al cinema (da Il padre della sposa a Indovina chi viene a cena), e allo stress per l'incontro con i consuoceri (Ti presento i miei) si unisce il suo non essere pronto a incontrare culture diverse. Le sue figlie hanno sposato un africano, un cinese, un arabo e un ebreo. Stavolta, seppur controvoglia, dovrà incontrare non solo i quattro generi, ma anche le loro famiglie. E i loro mondi diversi, E per uno come lui sarà sempre più dura.
Claude a Marie, due lati di una commedia
Ma accanto alla sua storia, stavolta, ce n'è un'altra, ed è l'altro lato del cielo. È il mondo di sua moglie Marie. Una mattina, andando alla gastronomia vicino a casa, sente per caso una battuta nei suoi confronti. È una battuta legata alla sua età. E così Marie vive una piccola crisi, si chiede se sia ancora giovane e attraente. Quella di Marie è una storyline minore, malincomica, dolceamara e più tenue rispetto alla comicità della trama principale, legata Claude. Claude a Marie, allora, marito e moglie, sono i due lati di una commedia che ha diverse sfaccettature.
Non sposate le mie figlie 2, la recensione: ridere delle differenze, si può?
Viva le donne
Il maschile e il femminile, dunque. Riunione di famiglia - Non sposate le mie figlie 3 ci vuole mostrare come le donne, oggi, siano le più flessibili, le più aperte. Sono le più ragionevoli. Sono loro a cercare il dialogo, ad appianare i litigi, a non sentire le distanze. Mentre gli uomini, i capifamiglia, ma anche i più giovani, si offendono facilmente, sono litigiosi, orgogliosi, arroccati sulle proprie posizioni.
Essere politicamente scorretti per risultare politicamente corretti
Riunione di famiglia - Non sposate le mie figlie 3 racconta una Francia dove sull'integrazione si può scherzare, si può essere politicamente scorretti per poi risultare politicamente corretti. Il film strappa qualche sorriso, ma il divertimento non è irresistibile. Come dicevamo in occasione di Non sposate le mie figlie 2, è un film che si fida troppo delle situazioni, degli spunti inziali e crede che bastino, e rinuncia a una scrittura che faccia anche ridere con le parole. In fondo, è un film che resta a metà tra lo spaccato sociale e la comicità pura. Anzi, a dire il vero, usa il primo come spunto per la seconda. È quel tipo di commedia che gioca sugli equivoci, e soprattutto sui luoghi comuni, per superarli. Ma, facendo così, finisce per finirci comunque dentro. In fondo, è un film che si rivela piuttosto superficiale. E lontano da certe commedia più raffinate.
Non sposate le mie figlie! e gli altri fenomeni francesi degli ultimi dieci anni
Conclusioni
Come vi abbiamo spiegato nella recensione di Riunione di famiglia - Non sposate le mie figlie 3, il film ci mostra come la commedia di cassetta, in Francia, sappia guardare ai cambiamenti della società ed essere in qualche modo ancorata alla realtà. Il che però non evita superficialità e luoghi comuni.
Perché ci piace
- L'idea di parlare di integrazione, scontro di civiltà, differenze culturali.
- Un attore come Cristian Clavier, maschera sempre efficace.
Cosa non va
- Il film vorrebbe usare i luoghi comuni per superarli, ma ci finisce dentro in pieno.
- Si fida troppo delle situazioni, invece di cercare una scrittura che crei davvero comicità.