Quanto tempo ci vuole per passare dal palcoscenico di X Factor al set di Violetta? Vista l'esperienza vissuta da Ruggero Pasquarelli non molto, sempre che, peró, si abbia attitudine al canto e alla recitazione. E proprio grazie a queste qualità l'ex pupillo di Mara Maionchi è entrato nel mondo Disney Channel per poi essere proiettato all'interno di un successo internazionale inaspettato e senza molti precedenti. Perché la prima stagione di Violetta, interamente realizzata a Buenos Aires nonostante la compartecipazione di Disney Europa, ha conquistato senza colpo ferire l'attenzione degli adolescenti, francesi, spagnoli, italiani, turchi, polacchi e russi. Un vero e proprio miracolo produttivo che, forte di numeri incredibili, 200.000 telespettatori, ora lancia la sua "sfida" al pubblico inglese e scandinavo. In attesa che tutto questo accada, però, il RomaFictionFest ospita Ruggero Pasquarelli, meglio conosciuto dalle fan con l'identità del suo personaggio, Federico, cui è stato affidato il compito di presentare in esclusiva la prima puntata della seconda stagione in onda su Disney Channel dal 14 ottobre.
Violetta ha scatenato un entusiasmo inaspettato tra il pubblico dei più giovani. Come stai vivendo questa popolarità a metà strada tra l'Argentina e l'Italia? Ruggero Pasquarelli: A dire il vero non credo di aver ancora realizzato. Uscire da un supermercato a Buenos Aires e trovare ragazze in attesa di un autografo mi stupisce. Tutte loro mi chiedono di sapere delle novità del mondo di Violetta, ma non posso rivelare molto. Posso dire, però, che in questo momento sto vivendo in vero e proprio sogno.

Per quanto riguarda la seconda serie, poi, avremo il formarsi di nuove coppie, Federico tornerà a scuola da persona famosa e se la tirerà un po'. Naturalmente gli altri non saranno contenti di questo nuovo atteggiamento.
Dal palco di X Factor sei arrivato a Buenos Aires. Com'è lavorare lontano da casa e in un paese straniero per gran parte dell'anno? Ruggero Pasquarelli: sento che mi è stata regalata un'occasione eccezionale. Sono partito come cantante ed ora mi ritrovo all'interno di un cast internazionale. Non dico che sia facile, ma è molto stimolante. Se vuoi crescere e diventare indipendente devi necessariamente imparare ad affrontare delle cose da solo. Certo, si sente molto la mancanza della famiglia e degli amici ma almeno ho imparato a cucinare.

Pensando al tuo futuro ti piacerebbe diventare una star del cinema come Zac Efron, lanciato proprio dal Disney Channel, oppure ottenere il successo musicale dei One Direction? Ruggero Pasquarelli: difficile decidere. Ad oggi mi manca l'esperienza su un set cinematografico ed un cd musicale. A quest'ultima cosa, però, sto lavorando in questo momento registrando degli inediti. Però, pensandoci bene, non mi dispiacerebbe essere il sesto One Direction. In fino dei conti ho già il ciuffo.