Prima di riuscire veramente a riflettere su Regretting you - Tutto quello che non ti ho detto, al cinema con Eagle Pictures dal 4 dicembre e tratto dal libro omonimo di Colleen Hoover, la stessa dietro il successo di It Ends with us, bisogna chiarire il contesto in cui ci troviamo ed il fenomeno mediatico dentro cui questo film ha preso vita. Colleen Hoover, al secolo Margareth Colleen Fennell (il cognome è del marito) deve la sua popolarità di scrittrice a TikTok e in particolare a una community, BookTok.
Quest'ultima raggruppa i fan di un certo tipo di libri, le cosiddette evoluzioni del dramma romantico con notevoli derive melodrammatiche che, nel mondo semi-analogico della generazione Millennial, avevano fatto il successo di autori come Nicholas Sparks. Il romanzo più venduto e più virale di Hoover è stato It Ends with us, il cui adattamento cinematografico, ad opera del regista e attore Justin Baldoni, con Blake Lively protagonista, forse non serve neanche ricordarlo, ha incassato 10 volte il budget investito, circa 351 milioni di dollari. Regretting you è, inoltre, diretto da Josh Boone, lo stesso alla regia di un capostipite della sick lit, i film che uniscono amore e malattia, Colpa delle stelle. Il potenziale successo c'è tutto. Passiamo allo svolgimento.
Di cosa parla il film
Regretting you racconta una seconda possibilità che nasce da una doppia tragedia. È la storia di Morgan (Allison Williams) e Jonah (Dave Franco), coppia mancata in adolescenza a causa di un infelice tempismo. Lui è fidanzato con la sorella di Morgan, Jenny (Willa Fitzgerald), lei è incinta del loro amico Chris (Scott Eastwood). Flashback ai giorni nostri, Morgan e Chris, inaspettatamente ancora insieme, sono i genitori della 17enne Clara (McKenna Grace). Jonah e Jenny, dopo non essersi visti per 15 anni, sono tornati insieme e hanno un figlio di pochi mesi. Ancora coppie sbagliate, insomma. Mentre Clara si destreggia nel primo amore di cui parla solo alla zia Jenny, quest'ultima muore in un incidente stradale. A guidare l'auto c'era Chris, che Morgan e Jonah scopriranno così essere il suo amante. Doppia tragedia, doppio tradimento e la prima vera occasione per Morgan e Jonah di ritrovare quell'amore mai dichiarato né consumato.
Dovrebbe essere un film sul rapporto difficile tra una madre e una figlia Regretting you ed invece vuole essere storia d'amore, storia di lutto, racconto di formazione. Non riesce a controllare tutto perché gli mancano interpreti solidi, una chimica e un trasporto tra loro a supportare l'intreccio contorto e infine, una connessione con la realtà che sia almeno verosimile.
Regretting You vs. It Ends with us
Il successo di botteghino di It Ends with us non è solo dovuto al seguito del libro ed alla campagna di marketing virale fatta attraverso i social. Il film ha tratto giovamento, suo malgrado di tre aspetti: oltre alla storia d'amore, esplorava anche temi caldi e controversi come la violenza domestica e l'abuso emotivo; il contenzioso tra Baldoni e Lively per presunte molestie sul set che è sfociato in una vera e propria causa legale e mediatica; il carisma di Blake Lively. Allison Williams, nonostante sia un'ottima attrice, non è Lively, non ha quel bacino di utenza e quell'autorevolezza.
Non riescono con Dave Franco a polarizzare la giusta attenzione e non ci riescono neanche la coppia di più giovani, Mckenna Grace e Mason Thames le cui interazioni sono mal supportate da una sceneggiatura da soap opera e dei dialoghi scontati e sbrigativi. Regretting you non ha colpe originarie ma derivative, evidenzia infatti tutte le falle dei libri di Hoover, tutto fumo e niente arrosto.
Racconto di formazione o storia d'amore?
A proposito di falle, fino alla fine del film, vi avvertiamo, non sarà chiaro qual è la storia che interessa veramente raccontare al regista e che dovrebbe essere portante. Se l'intento era di realizzare un racconto di formazione, un coming-of-age con protagonista Clara e allo stesso tempo regalarci anche la storia d'amore tra sua madre e il da sempre amato segretamente Jonah, allora dobbiamo purtroppo constatare che regna solo confusione.
La ribellione, il rapporto contrastato con la madre, il primo amore, la prima volta, la prima sbornia, sono per Clara tutti passaggi così stereotipati, ricopiati da mille altri teen movie meglio riusciti che l'unica via d'uscita è farci piacere il divertissement con cui la ragazza segue il bel Miller (Mason Thames) nella missione di spostare il cartello di limite della loro città, Dylan (North Carolina) così che la pizza possa essere consegnata anche a suo nonno, che, malato di cancro, vive poco oltre quel cartello. E poi, avviso ai futuri scrittori di drammi romantici all'ascolto: non basta un bacio scambiato sotto la pioggia (o fradici, fate vobis) per replicare l'epicità di Le pagine della nostra vita. Nicholas Sparks, puoi fare sonni tranquilli.
Sentimenti superficiali
Se la sospensione dell'incredulità è fondamento del cinema e permette allo spettatore di credere a cose che nella realtà non potrebbero accadere, è altrettanto vero che però ci sia bisogno anche di aderire a quella stessa realtà, in situazioni dove si stanno mettendo in scena dei sentimenti che, seppur soggettivi, hanno comunque un minimo comune denominatore. Ora, prendendo per buono che la rabbia per essere stati traditi sia così forte da rendere l'elaborazione del lutto più attenuata o se non altro di diversa gestione, chiunque abbia subito una perdita di una persona cara, percepirà delle profonde stonature nell'assistere alle reazioni che hanno i personaggi di questa storia, a partire da Morgan che, in un colpo solo, ha perso sorella e compagno di vita e che rimane lucida, salvo qualche bicchiere di vino in più, senza grandissimi crolli o sconvolgimenti.
Problemi di sceneggiatura
Il percorso di Dave Franco viene invece ridotto a due giorni di assenza e di abbandono del figlio ( che forse non è suo) da Morgan con ovvia scena di lui sul divano con i cartoni di pizza lasciati in giro. E che dire di Clara? Fatta eccezione per il funerale del padre a cui non riesce ad assistere per il troppo dolore, dopo, i suoi momenti No sono quelli di una normale teenager, non quelli di una persona che ha perso due figure che riteneva fondamentali. E che dire dell'inesistente tensione sessuale tra Morgan e Jonah e persino tra Clara e Miller, nonostante Mason Thames e McKenna Grace siano una coppia nella vita reale? E dire che la sceneggiatura, scritta in stile spiegone, alla "Lo dimo" di Boris, è di Susan McMartin, la stessa di After, che sulla chimica tra i suoi protagonisti ci ha costruito tutto il suo successo. Ce la farà Regretting you a raggiungere le vette, nonostante sia un film minore per Josh Boone e Colleen Hoover? A TikTok la risposta.
Conclusioni
Dalla stessa autrice di It Ends with us, Colleen Hoover e lo stesso regista di Colpa delle Stelle, Josh Boone, Regretting you, con Dave Franco e Allison Williams, dal 4 dicembre al cinema, per poter essere contemporaneamente racconto di formazione, dramma romantico e storia di una difficile elaborazione di un lutto, non regge il carico e finisce per trattare tutto superficialmente e con intrecci e dialoghi da soap-opera.
Perché ci piace
- Ha dei buoni interpreti
- Alimenta la speranza di una seconda possibilità, in amore e non solo.
Cosa non va
- La sceneggiatura di Susan McMartin, la stessa di After, è superficiale per reazioni e situazioni.
- Gli interpreti, Williams - Dave Franco, Grace e Themes insieme non funzionano, non generano trasporto né coinvolgimento.
- Non si spende per creare almeno una realtà verosimile, in cui ritrovarsi.