Recensione People mountain, People Sea (2011)

Il viaggio di un uomo che nel perseguire il proprio piano viene a contatto con una realtà che non lascia speranza, un uomo a cui continuamente viene mostrata la propria impotenza di fronte alla giustizia, alla corruzione umana, alla propria inadeguatezza come padre.

Il vendicatore disperato

Dopo aver lavorato per anni in città, lo squattrinato Lao Tie fa ritorno in un paesino montano dove riceve la terribile notizia della morte del fratello minore, derubato della moto ed assassinato da un uomo a cui aveva dato un passaggio. La polizia ben presto identifica l'assassino nell'ex detenuto Xiao che però è fuggito in un'altra regione, complicando così le ricerche. A Lao Tie non rimane altro che intraprendere un lungo viaggio in cerca di vendetta, un viaggio che però non farà altro che aumentare la sua frustrazione verso gli altri, la società e il paese stesso.

People Mountain, People Sea del cinese Cai Shangjun è un anomalo road movie che segue, attraverso la Cina continentale, il viaggio di un uomo che nel perseguire il proprio piano viene a contatto con una realtà che non lascia speranza, un uomo a cui continuamente viene mostrata la propria impotenza di fronte alla giustizia, alla corruzione umana, alla propria inadeguatezza come padre. Il senso di disperazione aumenta così di minuto in minuto fino a trovare sfogo nell'ultima parte del film, la più affascinante ma anche più complessa dal punto di vista narrativo, simbolicamente ambientata in una miniera.
E' qui che il protagonista è finalmente pronto a sfogare la sua sete di vendetta, una possibilità che però gli viene sottratta una volta per tutte lasciandolo al tempo stesso carico di odio (auto)distruttivo. E' sempre qui che escogita la sua vendetta non più verso un singolo ma verso il paese intero, facendo però ben attenzione di salvare soltanto l'unico giovane presente. Shangjun chiude così il suo film, ostico nella visione così come nella comprensione, con un finale di grande potenza visiva e simbolica, un'immagine senza speranza di un paese fatto di macerie, fumo e pioggia a cui assistiamo impotenti sia noi spettatori che la generazione futura di una Cina ferita e dolente.

Movieplayer.it

3.0/5