Uscito travolto dal rilancio de Il mercante in fiera, da lui già condotto su Italia1 nel lontano 2006 e recentemente su Rai2 andato incontro a critiche ferocissime e ad ascolti disastrosi, Pino Insegno è comunque caduto in piedi grazie ad un secondo ritorno a casa, questa volta decisamente più sicuro e blindato, con la conduzione di Reazione a catena. L'ex comico della Premiata Ditta, tra i più apprezzati e celebri doppiatori italiani nonché grande amico della premier Giorgia Meloni, ha ritrovato il game show del preserale di Rai1 quattordici anni dopo la prima volta, avendolo condotto per quattro edizioni dal 2010 al 2013, per poi lasciarlo ad Amadeus.
Il cambio in corsa
Inizialmente, da milionario contratto appena firmato Insegno avrebbe dovuto condurre l'Eredità, che ha visto Flavio Insinna ai saluti dopo 5 anni, ma il flop Auditel del Mercante in Fiera ha a tal punto spaventato Banijay Italia da cambiare le carte in tavola e virare verso Marco Liorni, ex presentatore proprio di Reazione a Catena, tornato ora tra le mani di Insegno. Un incastro di programmi e conduttori diventato puro e semplice porto sicuro, per Pino, quasi impossibilitato ad imbarcare acqua. E i risultati stanno premiando simile scelta.
I dati Auditel di Reazione a catena
La nuova edizione del game show di Rai1 va infatti in onda senza reale concorrenza. Vero è che su Canale5 alla medesima ora c'è Gerry Scotti con Caduta Libera, ma rispetto allo scorso anno sono repliche, e non puntate inedite. Una differenza di non poco conto. Il 3 giugno 2024 la prima puntata di Reazione a catena - L'intesa vincente con Insegno conduttore è stata vista da 3.387.000 telespettatori, con il 24% di share, rispetto ai 3.142.000 telespettatori (share al 25.2%) della prima puntata del 19 giugno 2023. Siamo lì, da un anno all'altro. Ad oggi Reazione a Catena ha sempre battuto Caduta Libera (in replica). Sette giorni dopo l'esordio, lunedì 10 giugno 2024 altri 2.935.000 telespettatori pari al 21.58% di share per Insegno, contro i 2.165.000 telespettatori (16.97%) di Scotti.
Fino ad oggi la puntata con più telespettatori è stata quella di mercoledì 12 giugno, con 3.144.000 teste davanti alla tv, mentre quella con lo share più alto (25.7%) quella di venerdì 14 giugno. In quasi 3 settimane piene di messa in onda (e al netto di una settimana di sciopero Auditel priva di dati), questa 18esima edizione veleggia su una media superiore al 23% di share, con una media di 3 milioni di telespettatori. La puntata di giovedì 20 giugno, che ha visto Le Blondie indovinare l'Ultima Catena e vincere la bellezza di 114.000 euro, ha sfiorato invece i 3 milioni di telespettatori, con il 22.6% di share. Lo scorso anno le prime tre settimane di Marco Liorni con Reazione a Catena, che iniziò però a fine giugno, arrivarono poco oltre il 25% di share medio, con poco più d 3 milioni di telespettatori a puntata.
Il game show con il pilota automatico
Un risultato vincente per Pino Insegno, che sin dall'esordio ha voluto ringraziare chi l'ha preceduto, ovvero Marco Liorni, "che non solo ci ha dato la linea per cominciare questa puntata ma mi ha lasciato in eredità un gioco straordinario che avevo già avuto la fortuna di condurre". Un game show che va ben oltre il conduttore, un po' come avviene proprio con l'Eredità che ripartirà in autunno, perché straordinariamente oliato, entrato da tempo nel palinsesto televisivo nazionale, sorta di settimana enigmistica catodica dai colori pastello da portare a termine non tanto sotto l'ombrellone ma a casa, davanti ad una televisione, possibilmente in famiglia. I veri protagonisti di Reazione a Catena sono i quiz e i suoi concorrenti, con il padrone di casa a dover semplicemente fare da vigile urbano, senza strafare, mostrandosi non necessariamente divertente ma visibilmente divertito, in totale controllo e ad un'andatura da crociera più che libero battitore in folle.
La rivincita dopo le pernacchie
Insegno, accusato di 'raccomandazione' a causa della propria storica vicinanza alla premier Giorgia Meloni, è rumorosamente tornato in Rai nel 2020 con l'anonima seconda serata di Voice Anatomy, e a 5 anni dalla sua ultima Domenica In, per poi inciampare rovinosamente sul Mercante in Fiera, infelice reboot di un programma non solo datato ma soprattutto invecchiato male e incastrato in un orario a dir poco infelice, per quanto repliche di fiction a caso facessero meglio di lui. In onda dal lontano 1986, quando debuttò su Rai1 con La Premiata Ditta in Pronto, chi gioca?, la celebre voce italiana di Will Ferrell e Viggo Mortensen (tra i tanti) si è ora presa una più che annunciata rivincita dopo la quantità di pernacchie ricevute a fine 2023, dopo aver condotto 62 puntate da incubo su Rai2 e con quella prima settimana inchiodata al 2,4% di share a stracciare l'intero mazzo di carte. E non è finita qui perché è facile immaginare che Pino Insegno, a stagione di Reazione a Catena conclusa, possa e voglia passare all'incasso snocciolando i ritrovati felici dati Auditel. Chiedendo a chi di dovere una prima serata?