Superati i 70 anni, André Téchiné ci regala una pellicola sull'adolescenza dal linguaggio semplice e diretto. Il "ringiovanimento" del regista passa attraverso la storia dei diciassettenni Damien e Thomas. Biondo e borghese il primo, figlio di un militare e di una dottoressa, Marianne, madre presente che lo riempie di attenzioni e affetto, mulatto il secondo, adottato anni prima da una famiglia di contadini dei Pirenei la cui madre, malata, si scopre improvvisamente incinta. Dopo aver appreso le difficoltà di Thomas, la madre di Damien, ottimamente interpretata da Sandrine Kiberlain, si offre di ospitare il ragazzo a casa sua per fargli terminare con tranquillità l'anno scolastico, aiutandolo a realizzare il sogno di diventare veterinario. Ma la vicinanza tra i due adolescenti genererà scintille.
Grazie alla collaborazione con Céline Sciamma, autrice a sua volta di interessanti spaccati sui giovani quali Tomboy e Diamante nero, Techiné riesce a toccare corde emotive facendo risuonare nel profondo i sentimenti dei due giovani protagonisti. Quando hai 17 anni affronta il tema dell'omosessualità, ma senza focalizzarsi esclusivamente su di esso. Il merito del regista è quello di creare personaggi a tutto tondo, sfaccettati e imperfetti. Osservandone le vicissitudini non apprendiamo solo qualcosa in più su di loro, ma ritroviamo noi stessi, quella stessa difficoltà di crescere e affermare la propria personalità che abbiamo sperimentato tutti.
Storie di crescita, di vita e d'amore
La visione di Quando hai 17 anni risulta lieve e scorrevole. Pur affrontando temi drammatici, André Techiné trova la giusta misura mettendo in piedi una narrazione vivace e naturale che talvolta lascia spazio a un delicato humor. A stemperare la tensione (prima rabbiosa, poi erotica) tra i due giovani protagonisti ci pensa la bravissima Sandrine Kiberlain, elemento di disturbo nell'improbabile coppia formata da Thomas e Damien. Marianne è la madre che tutti vorremmo avere, comprensiva, intelligente, recettiva senza risultare invadente. La donna è perfino oggetto di un buffo siparietto erotico quando il figlio Damien la sogna intenta a sedurre l'affascinante Thomas. Marianne è l'origine dello stretto legame che si crea tra i due compagni di scuola quando decide di ospitare Thomas ed è anche l'ago della bilancia, colei che prova a favorire un equilibrio nel rapporto tra due giovani i quali, incapaci di leggere i sentimenti che provano l'uno nei confronti dell'altro, reagiscono con imprevedibile violenza dando vita a scontri e veri e propri atti di bullismo.
Una visione appagante
L'eleganza di André Techiné sta nella scelta di prediligere il linguaggio non verbale alle parole. A confronto con l'affabulatoria Marianne, Thomas e Damien sono taciturni e introspettivi. In tal senso giovano le felici scelte di casting che privilegiano gli scatti d'ira del nervoso Kacey Mottet Klein (scelta doppiamente azzeccata, visto che somiglia anche fisicamente a Sandrine a Kiberlain) e l'acerba sensualità di Corentin Fila. I due interpreti, complementari, fanno gran parte del lavoro traducendo sullo schermo sentimenti e pulsioni del loro personaggi.
Di fronte a questa accuratezza nella lenta costruzione psicologica dei caratteri colpisce il finale brusco che riporta di colpo la tematica omosessuale al centro dell'attenzione. Anche lo stile registico si inasprisce e si fa più abbozzato per dare un senso di immediatezza, di libertà, in linea con la location prescelta, i boschi dei Pirenei, dimora di Thomas che partecipano della stessa impetuosa vitalità del suo abitante. Vitalità che si assapora per tutto il film, rendendo la visione di Quando hai 17 anni un'esperienza che non dimenticheremo tanto presto.
Movieplayer.it
3.5/5