"Sempre più in alto" si urlava in un vecchio spot pubblicitario, ma sono parole che ci vengono in mente seguendo Prime Video Presents, l'evento online, per esigenze del periodo, in cui è stato presentato il futuro più o meno prossimo della piattaforma streaming di casa Amazon. Film, serie, ma anche show, sport e collaborazioni importanti, per tessere quel piano di conquista che è indispensabile in tempo di Streaming War. Una battaglia che il colosso sta già combattendo a pieno regime da diverso tempo, come lo confermano acquisizioni importanti come i seguiti di Borat e Il principe cerca moglie, titoli interessanti come Palm Springs e Senza rimorso, senza dimenticare quella Champion's League in arrivo che segnerà l'ingresso di Prime Video in campo sportivo anche in Italia. Ma ci arriveremo.
Tra punti focali e valori fondamentali
È Georgia Brown, director of European Originals, a sottolineare tre punti essenziali, tre "punti focali" dell'offerta di Prime Video: "Local. Innovativa e di qualità. Casa dei talenti." Con l'ultimo punto che non significa "solo ingaggiare star, ma anche scoprire nuovi giovanissimi talenti da lanciare", un concetto che ci sembra presente negli annunci fatti nel corso dell'evento Prime Video Presents. Sulla prima voce si è soffermato invece James Farrell, che si occupa degli Original locali: "ogni paese parte da una base solida e forte, ma vanno riempiti i vuoti a livello locale. Si tratta di capire cosa la gente vuole vedere e soddisfare la richiesta."
Un pubblico sempre più ampio ora che si è arrivati al decimo anniversario degli studi del colosso dello shopping, un bacino d'utenza di 175 milioni di membri Prime, un dato in crescita in tutto il mondo, a cui proporre contenuti da sviluppare con in mente i core values degli Amazon Studios: diversità, equità e inclusività. "Vogliamo essere ambiziosi e coinvolgenti, dare voce alle persone che non sono molto rappresentate dal cinema. Viviamo in un molto molto eterogeneo e dobbiamo assecondare questa diversità con i nostri contenuti."
I prossimi Prime Video Originals
Per farlo si è lavorato e si sta lavorando molto, al netto degli inevitabili ritardi che la situazione mondiale ha comportato nell'ultimo anno. E si è ampliato il team di lavoro con due nuovi responsabili per i contenuti originali, Dante Sollazzo per gli unscripted e Davide Nardini per quelli scripted. Ed è su quest'ultima categoria che ci si è concentrati nella presentazione del 27 maggio.
Anni da cane
Partiamo da Anni da cane, una commedia Young adult, che in casa Amazon descrivono come "una smart comedy" per un pubblico giovane, interpretata da Aurora Giovinazzo nei panni di Stella, una ragazza che a seguito di un evento drammatico, decide che i suoi anni si contano come quelli di un cane e che sta per morire, così fa una Bucket List di cose da fare. "Ho adorato la visione del mondo di Stella," ha detto il regista Fabio Mollo, "psichedelica e ricca di fantasia e immaginazione" per rappresentare la quale "mi sono messo in contatto con il mio lato adolescente, che tengo vivo e sono riuscito a concretizzare attraverso il personaggio." C'è tanto di Aurora Giovinazzo in Stella e, a detta dell'attrice, "è stata proprio questa la difficoltà del ruolo" tratteggiato da uno script che nasce dalla penna di autori giovani e racconta con brio le vicende di "una ragazza di 106 anni."
Anni da cane: Aurora Giovinazzo protagonista, Achille Lauro avrà un cameo nel film
Bang Bang Baby
Ci si muove in territorio diverso per Bang Bang Baby, un crime drama ambientato a Milano alla fine degli anni Ottanta per seguire la storia di Alice, una ragazza timida e insicura che diventa il membro più giovane di un'organizzazione criminale per conquistare l'amore del padre. Nel cast troviamo Arianna Becheroni nei panni della protagonista, accompagnata da Adriano Giannini, Lucia Mascino e Dora Romano. "Siamo una famiglia di 'ndranghetisti" ha spiegato Giannini, che ha parlato di "una nucleo familiare pieno di contrasti, sospetti e manipolazioni", mentre la Mascino incarna "un personaggio acceso, tendenzialmente allegro, avvolgente, in qualche modo infantile come mamma."
Il vero boss è però la nonna di Alice, una Dora Romano che dà vita a "una donna senza scrupoli, anaffettiva, che ha l'obiettivo di arrivare ai vertici di comando dell'organizzazione. Prima dell'attaccamento ai familiari, viene quello alla famiglia ndranghetista. Il suo dolore sta nell'aver creato una famiglia che non è alla sua altezza. Questo il suo rimpianto e deve cercare di appianare tutti i guai che i suoi familiari fanno nel corso della serie." "È affascinante approfondire ruoli che hanno come motivazioni dei valori che sono lontani dai nostri, da quelli ai quali si aspira" ha spiegato Giannini riguardo i temi di Bang Bang Baby, che vedremo nel 2022, spiegando come "la recitazioni è veritiera anche se la serie è molto colorata e surreale."_
Everybody Loves Diamond
Si confermano I toni leggeri in Everybody Loves Diamond, questa volta a supporto di una heist series che si ispira al "Colpo di Anversa" del 2003, il più grande furto di diamanti al mondo, per seguire Leonardo Notarbartolo e il suo squinternato gruppo di ladri nel tentativo di aggirare il sistema di sicurezza all'avanguardia dell'Antwerp Diamond Centre e a rubare pietre preziose del valore milioni di dollari. Nei panni di Notarbartolo troviamo Kim Rossi Stuart, mentre la regia è affidata a Gianluca Maria Tavarelli. "Un Heist movie in Italia non si faceva da molto" ha dichiarato il produttore Mario Gianani di Wildside, "l'Italia si porta dietro lo humor e l'inventiva e possiamo giocare in quel campo con regole nuove. Siamo molto bravi nei grandi colpi di intelligenza e destrezza. Non c'è da andarne fieri, ma da raccontarne sì." E vedremo questo racconto su Prime Video, in esclusiva in più di 240 paesi, dal 2023.
The Bad Guy
Ancora commedia, seppur dark, e ancora crime per The Bad Guy, che racconta la storia di Nino Scotellaro, pubblico ministero siciliano che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la mafia e che improvvisamente viene accusato di essere uno di quelli che ha sempre combattuto: un mafioso. Dopo la condanna, senza più nulla da perdere, Nino decide di mettere in piedi un piano di vendetta, diventando il "bad guy" in cui è stato ingiustamente trasformato. Alla regia del progetto, le cui riprese inizieranno a luglio e arriverà nel 2022, troviamo Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, che hanno spiegato come "abbiamo fatto due film che erano come due commedie, ma non le abbiamo girate come se lo fossero. Ora stiamo facendo una storia di Mafia, ma la stiamo girando come una commedia". Attenzione però, avverte Fontana, "non si tratta di una parodia, è un crime condito da quell'ironia necessaria per raccontare questa storia. Speriamo di divertire come ci stiamo divertendo a scriverla."
Prisma
Chiudiamo la panoramica dei progetti scripted con Prisma, serie di formazione che vedremo nel 2022 e che ruota attorno alla complessa relazione tra aspetto fisico e identità. "Si parte da due gemelli identici, geneticamente identici ma diversi e in qualche modo unici" ha detto Ludovico Bessegato nello spiegare quanto sia stata complesso il lavoro di scrittura, "con l'idea di superare il concetto di diversità e normalità. La normalità non è esiste. Nessuno è diverso, perché siamo tutti diversi." Dopo l'esperienza di Skam Italia, Bessegato conferma le sue sensazioni riguarda l'attuale generazione di giovani e ha sottolineato come "sia difficile incasellare i ragazzi di oggi negli schemi che potevano andare bene già nella generazione precedente. La complessità della composizione etnica, di orientamento di genere è molto più ricca di quello che poteva essere solo poco tempo fa. Sono animati da tante passioni e passano la vita a esplorarsi, quindi l'identità non si trova più, perché non è un fatto statico, ma un divenire."
Da questo viene il titolo Prisma, perché "scompone la luce in un'infinità di sfumature" e nella serie si racconterà di una decina di personaggi, "ognuno con una complessità infinita". Una complessità ottenuta "parlando con le persone, senza immaginare niente e senza affidarci agli stereotipi." Difficile però parlare di semplice teen drama. "È un'etichetta che accetto" ha detto ancora l'autore, "ma ci piace prendere le distanze, perché quello che proviamo a fare ogni giorno è uscire dai confini del genere, senza togliere nulla a chi lo fa. C'è un'ambizione letteraria e di complessità di scrittura che proviamo ad applicare, per fare un prodotto che ha personaggi giovani ma non parla solo a a spettatori giovani. Vogliamo fare un prodotto che sia universale e apprezzato da tutti, per questo preferiamo parlare di romanzo di formazione. "
Nel nome di Achille Lauro
Come l'anno scorso nella scelta di Fedez quale brand ambassador di Prime Video, anche quest'anno si evidenzia un'attenzione al panorama nostrano e quelle figure capaci di parlare al pubblico del nostro paese. C'è quindi in atto una collaborazione creativa e musical con Achille Lauro, definito "uno degli artisti più iconici in questo momento in Italia." Una collaborazione che si svilupperà nell'ambito di diversi progetti e sul medio-lungo periodo, dall'imminente seconda stagione di Celebrity Hunted, al via il 18 giugno, ai già accennati Original Anni da cane e Prisma, in entrambi i casi con un'apparizione e una canzone inedita.
Non solo Originals
Una piattaforma che punti a raggiungere un pubblico ampio come quello di Prime Video non può affidarsi ai soli Originals, ed è stata Viktoria Wasilewski, Head of Content per Prime Video, Italy, ad annunciare due importanti acquisizioni dopo quelli avuti nell'anno, da quelli già accennati in apertura a serie di natura diversa come Tutta colpa di Freud e la recente Veleno. Il primo è Monterossi, un thriller investigativo con risvolti comici. Sei episodi tratti dal romanzi gialli di Alessandro Robecchi, che si avvarranno dell'interpretazione di Fabrizio Bentivoglio nel ruolo del protagonista Carlo Monterossi, un cinquantenne autore televisivo disilluso che deve il suo successo a programmi trash che detesta, che viene coinvolto in una misteriosa serie di crimini quando decide di lasciare per sempre il mondo della TV. Il secondo è Ben: Respira, un documentario su un giovane talento italiano, "un lungo viaggio nella vita di Benji in cui scopriremo le sue ambizioni, i sogni, ma anche gli ostacoli che la vita gli ha messo davanti." Un film prodotto da Lotus Production e diretto da Gianluigi Carella.
Tra unscripted e sport
Non si può chiudere questa panoramica senza citare due aspetti importanti nelle abitudini di visione del pubblico italiano: gli unscripted, come ha confermato il recente successo della prima stagione di LOL: Chi ride è fuori, vero fenomeno di questa primavera, e lo sport. Inutile dire che ci sarà abbastanza per soddisfare su entrambi i fronti e modo per approfondirlo in futuro, ma basta accennare a un annuncio su ognuno di questi settori dell'offerta Prime Video: tra gli show arriverà infatti Carlo Cracco con il suo Dinner Club, presentato con uno spot che fa il verso al Fight Club e presenta i presupposti di un cooking travelogue che farà esplorare l'Italia insieme a un ricco cast in cui figurano Sabrina Ferilli, Luciana Littizzetto, Diego Abatantuono, Fabio De Luigi, Pierfrancesco Favino e Valerio Mastandrea.
LOL: chi ride è fuori 2 - I 10 concorrenti che vorremmo nella seconda stagione
Infine nei prossimi mesi debutterà la Champion's League in casa Prime Video per tre stagioni, a partire da fine estate e senza nessun costo aggiuntivo. La piattaforma streaming avrà le partire di cartello del mercoledì sera, dalla fase preliminare ai gironi e fino alla semifinale, oltre alla Supercoppa europea per l'Italia. Il tutto proposto con approfondimenti da bordo campo, statistiche in tempo reale e altre feature che non vediamo l'ora di scoprire ed esplorare.