Tra tante serie americane che si contendono spettatori a colpi di star e trame accattivanti, lo show francese Profiling si è creato una nicchia nei palinsesti televisivi e anche nel cuore del pubblico. Il segreto? Una protagonista stralunata e originale interpretata dalla rossa Odile Vuillemin. Odile interpreta la criminologa Chloe Saint-Laurent che viene assegnata alla squadra investigativa guidata da Matthieu Perac (Guillaume Cramoisan). Il suo approccio inusuale e la sua forte empatia nei confronti di vittime e carnefici, a seconda delle situazioni, la aiuta a risolvere i casi, ma non a relazionarsi con il ruvido Perac con cui si scontrerà in più di una occasione. Profiling, titolo preferito all'originale Profilage per dare un tono più internazionale alla serie, ha al centro di ogni episodio un'indagine tradizionale che pone attenzione a luoghi e personaggi, il tutto movimentato dalla presenza dei suoi interpreti. Un mix di spettacolarità americana e verosimiglianza europea che ha sancito il successo straordinario dello show, giunto ormai alla quarta stagione. A garantire gli ottimi ascolti di Profiling in Italia è il pubblico di FoxCrime, a maggioranza femminile, che segue con passione le indagini della svampita criminologa Chloe, figlia di un killer e della sua vittima e per questo capace di comprendere i delitti meglio di chiunque altro. Grazie al Courmayeur Noir in Festival abbiamo avuto l'opportunità di incontrare Odile Vuillemin, giunta in Val d'Aosta per presentare la quarta stagione dello show che andrà in onda su FoxCrime a febbraio.
Odile, come presenteresti il tuo personaggio a chi non ha ancora visto Profiling?
Odile Vuillemin: Chloe è una criminologa estremamente professionale, ma la sua vita privata è un caos. E' un personaggio complesso, che amo interpretare. Il suo carattere è un mix di originalità e complessità che continua a evolvere nel corso delle stagioni. E' molto difficile da interpretare. All'inizio ero un po' prevenuta nei suoi confronti, ma col passare del tempo diventa più matura, nonostante la sua vita privata continui a essere supercaotica,
I creatori di Profiling mi hanno suggerito di vedere la miniserie inglese Cold Blood e lo show americano Criminal Minds. Dopo aver preparato il personaggio a tavolino, però ho cercato di renderlo più universale e di liberarmi da modelli troppo rigidi. Anche l'evoluzione dello stravagante modo di vestire di Chloe mi ha aiutato molto.
Negli Stati Uniti stanno tagliando moltissime serie, mentre l'Europa sembra reagire bene e produce un maggior numero di prodotti televisivi di alto livello rispetto al passato. Tu cosa ne pensi?
In America c'è un tasso di ricambio piuttosto alto e ci si fa meno scrupoli a tagliare una serie. Questo fenomeno si è accentuato negli ultimi anni. L'Europa ha un numero di serie molto minore, ma punta sull'accuratezza della confezione.
Quanto c'è di tuo nel personaggio di Chloe?
Non somiglio poi così tanto a Chloe, non ho la sua stessa follia e fantasia e lei è molto più intelligente di te. Forse la cosa che ci accomuna è la stranezza.
Durante la lavorazione dello show ti è permesso di improvvisare o ti attieni al copione?
A volte c'è spazio per l'improvvisazione, ma la sceneggiatura è scritta talmente bene che è già tutto contenuto in essa. Nei momenti più comici c'è spazio per delle variazioni, ma in una serie poliziesca l'improvvisazione è più difficile perchè i dialoghi sono ricchi di dettagli tecnici e io non ho la formazione necessaria per improvvisare.
Non posso dire niente, se non che ci sarà un episodio in costume.
Il modo di vestire di Chloe è diventato talmennte popolare che sul web sono nati numerosi blog dedicati alla sua celebre borsa gialla. Sappiamo che l'idea di usare quella borsa nella serie è tua.
Quando ho iniziato a prepararmi per lo show mi sono recata a Londra a cercare i costumi o comunque dei vestiti adatti perché pensavo che mi servissero a entrare nel personaggio. Chloe è giovane, è fuori dal comune e il look rispecchia la sua natura. Alla fine in un negozio ho visto questa borsa gialla, l'ho presa e dopo essere tornata in hotel ho fatto una foto con la borsa e l'ho mandata ai produttori. A quanto pare gli è piaciuta.