Prison Break - Stagione 4, Episodio 11: Quiet Riot

La missione è agli sgoccioli: Michael, Lincoln, Sucre e Mahone si preparano per l'intrusione all'interno della stanza che custodisce Scylla. L'operazione, però, viene messa a dura prova dal Generale Krantz e dal resto dei Custodi, impegnati nello spostamento della scheda.

Dopo aver magistralmente eseguito un buco sulla parete che confina direttamente sulla stanza nella quale è custodita Scylla, Sucre e Mahone vi introducono una telecamera, per permettere a Michael di studiare l'interno del locale e trovare un modo per accedervi. L'ingegnere, come volevasi dimostrare, escogita un piano estremamente complesso, tenendo conto di tutti gli ostacoli e le difficoltà tecniche del caso: per poter mettere le mani sulla preziosa scheda, i compari dovranno attraversare prima un muro di cemento e poi uno di vetro senza fare rumore (ci sono dei microfoni sensibili puntati in tutte le direzioni), inoltre sul pavimento sono presenti dei sensori in grado di rilevare il peso, per cui sarà necessario attraversare lo spazio tra i due muri senza toccare terra; la stanza è provvista di un rilevatore termico e di una sola telecamera di sicurezza alla quale può accedere esclusivamente il Generale.

Il compito di Gretchen e di T-Bag è quello d'impossessarsi della sesta scheda, quella cioè che appartiene a Krantz. L'astuta donna sa di avere una certa influenza sull'ex mentore, perciò decide di farsi fotografare da Bagwell in pose decisamente provocanti, per poi inviare tramite mms le immagini al Generale, chiedendogli quindi un appuntamento amoroso. Il potente capo della Compagnia, però, anticipa le sue mosse e coglie Gretchen in fallo, proprio mentre cerca la sesta scheda nella sua giacca. L'uomo sembra deciso ad ucciderla ma lei riesce a persuaderlo ricordandogli i momenti condivisi e, soprattutto, l'esistenza della figlia Emily.

Mentre Lisa, una dei Custodi della Compagnia, è impegnata a fare colpo su Krantz nella gestione dello spostamento di Scylla, Gretchen stringe accordi con Feng, il cinese interessato alla scheda; l'obiettivo è impossessarsi dell'oggetto tanto desiderato immediatamente dopo che gli ex di Fox River lo abbiano recuperato, per poi venderlo ai cinesi. Per fare ciò è necessario sbarazzarsi di Don Self e di Trishanne, la finta segretaria che in realtà collabora con l'agente. Fornendole dunque una pista sbagliata da seguire, Bagwell tende un imboscata alla ragazza e a Self, i quali vengono "accolti" da Feng e compagni.

Micheal necessita di un'urgente operazione al cervello ma decide di rinunciarvi, almeno per il momento, in modo da poter prendere parte all'operazione d'intrusione all'interno della sala sorvegliata. Insieme all'aiuto di Sucre, Lincoln e Mahone, riesce a generare un campo elettromagnetico grazie al quale supera il primo muro in cemento, il quale era irrobustito da fibre di acciaio.

Una volta creato il varco, Sucre sistema una serie di aste che formano una sorta di scala, la quale permetterà poi di giungere al muro in vetro. L'intera operazione viene eseguita nell'assoluto silenzio, anche se si sfiora il pericolo di far scattare l'allarme quando Sucre rischia di lasciar cadere dalla scala una bombola. La situazione viene però gestita per il meglio e Michael è in grado di raggiungere il muro di vetro. Con l'abilità che lo contraddistingue, crea un varco ed accede alla stanza, trovandosi faccia a faccia con Scylla. La sfiora, ne rimane quasi affascinato, nel frattempo però Krantz lo vede attraverso la telecamera e lancia l'allarme. Contemporaneamente i Custodi sono guidati da Lisa verso il quartier generale, ma Sara, la quale si trova al di fuori dell'edificio per studiare i movimenti della Compagnia, sembra avere un piano.

Non è semplice immaginare cosa Michael s' inventerà per poter scappare con Scylla senza farsi ammazzare dalle guardie. Eppure sappiamo che un modo c'è, che ogni imprevisto è già stato precedentemente valutato.