Pierfrancesco Favino ha chiuso la 14esima edizione della Festa del Cinema di Roma consegnando il premio alla carriera al premio Oscar Viola Davis.
Nonostante sia un attore esperto, Favino era un po' in ansia: "Parliamo una delle pochissime ha ricevuto la triple crown, i tre maggiori premi per la reciazione. Sono felice di poterla incontrare" ci ha detto sul red carpet di Roma.
L'attore si augura anche che questa consegna gli abbia passato un po' di fortuna per la sorte di Il Traditore di Marco Bellocchio, candidato italiano per l'Oscar al miglior film straniero: "Me lo auguro: nel caso poi la chiamo e le dico Viola, guarda che non è andata! Al momento siamo solo tra i 93 film che concorrono alla selezione finale, però è molto bello esserci, è una gioia e un piacere."
La video intervista a Pierfrancesco Favino
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Pierfrancesco Favino e la libertà personale
Come Viola Davis, Pierfrancesco Favino interpreta spesso personaggi molto combattivi. Qual è una causa che sta a cuore all'attore? "Ce ne sono tante: sono contento che a questa edizione della Festa abbia vinto Santa subito di Alessandro Piva, che parla di femminicidio."
"Personalmente mi piacerebbe molto raccontare una storia in cui si possa vedere che i giovani non sono come li immaginiamo. I giovani hanno molte più capacità di quanto si creda. Se il cinema può servire anche a questo, a contribuire in favore della società, ben venga. Anche la libertà personale è un tema che mi sta a cuore: che cosa vuol dire essere veramente liberi, mi piacerebbe investigarlo."