Un primo episodio che aveva fatto tornare la coppia Paola Cortellesi-Andrea Pennacchi a vestire i panni di Petra Delicato e Antonio Monte con molta più consapevolezza. Un secondo appuntamento che affrontava un tema di denuncia sociale. Nella terza puntata della seconda stagione di Petra, la serie Sky Original tratta dai romanzi di Alicia Giménez-Bartlett, ci troviamo di fronte a una crescita nel rapporto tra i personaggi e nel loro affrontare il proprio passato. Proveremo a spiegarlo nella recensione del terzo episodio di Petra 2, intitolato Carnevale diabolico e disponibile dal 5 ottobre su Sky Cinema e in streaming su NOW e On Demand, consapevoli che siamo già arrivati al penultimo appuntamento con il serial.
Genitori e figli
Il caso al centro del terzo episodio di Petra 2 vede protagonista un ragazzo tra i 20 e i 30 anni, rimasto brutalmente ucciso durante una festa mascherata per Carnevale. Le ricerche nel passato del ragazzo porteranno a una verità molto più sorprendente e disturbante di quanto ci si possa aspettare inizialmente, che sembra confermare l'adagio "Non si conoscono mai fino in fondo i propri figli". Un pensiero che conduce entrambi i protagonisti a riflettere sulla propria condizione. Antonio Monte (Andrea Pennacchi) si trova a confrontarsi dopo anni di silenzi e sguardi attoniti con il figlio gay, che si è creato una vita in un'altra città col compagno, e ora torna a Genova per un annuncio del padre: il suo matrimonio con Beatrice. Petra (Paola Cortellesi) invece mette in discussione le proprie scelte di vita, ora che si ritrova sola e con un grosso ragno "domestico" come coinquilino. Un ragno che ad un certo punto simbolicamente sparirà, lasciando la protagonista ancora più sola e dubbiosa. Quanto dobbiamo comunicare di più con i nostri figli? Ci sarà sempre una parte della loro vita che ci terranno nascosta?
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I tempi del liceo
Le indagini sul ragazzo ucciso porteranno i due ispettori ad investigare sulla classe di cui faceva parte al liceo. Questo li farà riflettere sulle vite che si sono costruiti rispetto ai sogni che avevano da adolescenti. Il caso riaprirà anche vecchie ferite che andavano sanate, come il rapporto tra Monte e il figlio. Altre tematiche sociali delicate e importanti affrontate in questo nuovo episodio della seconda stagione di Petra, sono il suicidio e la depressione giovanili, insieme alla sensibilizzazione LGBTQ+. Genova è ancora una volta una cornice inedita per un caso che vuole scavare a fondo tanto nell'animo umano quanto in quello dei personaggi. Le location esterne però vengono sfruttate un po' meno in questo frangente da Maria Sole Tognazzi, che predilige spazi chiusi per rappresentare la chiusura dei personaggi. È soprattutto Andrea Pennacchi ad emergere a livello di interpretazione, donando grande umanità al suo Monte e al complicato e altalenante rapporto col figlio. Il vice ispettore intanto deve trovare il modo di dire a Petra del proprio matrimonio, preoccupato di come possa prendere la notizia, e questo porterà ai canonici battibecchi tra i due.
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Maschere
Il Carnevale e la festa in maschera sono sede dei tragici eventi dell'episodio, ma divengono anche metafora per il tema (e topos narrativo) della Maschera, che ben si adatta a quanto affrontato nella storia. Il ragazzo ucciso conduceva una vita molto diversa da quella che raccontava ai genitori e agli altri; il figlio di Monte deve riuscire a togliersi la maschera che si è auto-imposto dai tempi del liceo davanti al padre; Petra inizia a smorzare un po' quella maschera integerrima e quasi "menefreghista" che ha indossato finora, senza mai tradire comunque la caratterizzazione del personaggio. I colori sgargianti delle maschere e la ricerca quasi spasmodica di chi si celi dietro di esse alla Festa, si mescola con la fotografia scura di una Genova quasi imbruttita dal proprio passato. Almeno per quanto riguarda i suoi abitanti. La chimica tra Petra e Monte in questo episodio raggiunge nuovi livelli e dimostra una grandissima crescita per i personaggi, singolarmente e insieme; personaggi che davanti a una birra potranno ancora una volta aprire il proprio animo agli spettatori, che vorrebbero essere al bar con loro.
Conclusioni
Nella recensione del terzo episodio (2x03) di Petra 2, abbiamo visto come il rapporto tra Petra e Monte si evolva e venga approfondito ancora di più. Lo stesso vale per quello tra Monte e il figlio. Il rapporto tra genitori e figli diviene il tema della puntata, insieme a argomenti importanti e delicati come il suicidio e la depressione giovanili.
Perché ci piace
- Il rapporto tra Paola Cortellesi e Andrea Pennacchi, sempre più affiatati.
- Gli argomenti trattati nell’episodio, a partire dal rapporto tra genitori e figli.
- Il tema delle maschere e il suo utilizzo anche a livello di colori.
Cosa non va
- In questa puntata Genova si vede un po’ meno, perché si sfruttano maggiormente gli interni.
- È il penultimo episodio e presto dovremo dire di nuovo arrivederci al mondo di Petra.