Li ricordate i due film horror basati su Winnie the Pooh? Ebbene dopo l'orsetto, il regista e produttore Rhys Frake-Waterfield presenta il terzo tuffo nelle favole impastate di incubi e sangue, alimentando quello che può essere ormai chiamato il Twisted Childhood Universe. Per Peter Pan - Incubo nell'isola che non c'è, che è ora disponibile con una fantastica steelbook in 4K UHD a due dischi targata Midnight Factory della Plaion (che approfondiremo in seguito) si è affidato stavolta al fidato Scott Chambers per il lavoro dietro la macchina da presa, ma la struttura è la stessa anche se stavolta, come vedremo, qualcosa di diverso c'è.

Da Winnie the Pooh a Peter Pan, il bambino che non voleva crescere, sempre di rivisitazioni macabre di fiabe classiche si tratta. Il giochetto è quello di stravolgere la storia originale, usarne i personaggi, ma declinare tutto in versione horror violento, lasciando spazio aperto allo splatter, a volte addirittura sconfinando nel trash. Un progetto che ha avuto un crescente successo visto che i film sull'orsetto sono stati addirittura due. Un percorso che non finisce certo dopo questa rivisitazione del classico di JM Barrie.
Il predatore seriale di bambini

In Peter Pan - Incubo nell'isola che non c'è, il protagonista che lavora come mimo in un circo punta un bambino e si presenta a casa per rapirlo, la madre reagisce e lo sfregia al volto ma lui la uccide e si prende il ragazzino. La storia si sposta poi 15 anni dopo e l'incubo si ripropone. Peter Pan rapisce il piccolo Michael per portarlo in una fantomatica isola che non c'è che è solo nella sua testa, e la sorella maggiore Wendy che doveva prendere il ragazzino a scuola accusa i sensi di colpa e si darà in quattro per rintracciarlo. Michael in realtà è tenuto prigioniero in una lugubre abitazione fatiscente, mentre le ricerche continuano e lo psicopatico Peter continua a mietere vittime, anzi arriva un autentico massacro di ragazzini dopo aver assaltato un autobus scolastico.

Non solo splatter, c'è una verosimiglianza ancora più disturbante
Riconosciamo di essere rimasti un po' spiazzati. Favorevolmente spiazzati. Rispetto ai due film con Winnie the Pooh, questo Peter Pan - Incubo nell'isola che non c'è sembra in qualche modo più ancorato alla realtà, per certi versi più verosimile. Sembra insomma di vedere un reale psicopatico all'opera, un serial killer come purtroppo possono esistere, magari traumatizzato da eventi dell'infanzia che lo portano a diventare un predatore seriale di bambini.

E questo sembra prevalere sulla macelleria che comunque c'è, ma gli sgozzamenti gratuiti e senza senso fanno spazio a qualcosa che sembra avere delle motivazioni mostruose ma reali. Tutto questo fa del film di Scott Chambers un prodotto meno anarchico e trash, ma ancora più disturbante. In qualche maniera è un'opera più matura, perfino più dark e meno fumettosa, quasi un thriller che comunque nella seconda parte non rinuncia allo splatter esplicito.
Tanti omaggi da It a Joker, ma anche un Campanellino transgender

Questo taglio dato al film, però, lo slega un po' troppo dalla fiaba originale, come se Peter Pan e i personaggi che lo circondano vengano solamente sfruttati come nomi, piuttosto che come storia. Ma di altre storie se ne fa incetta a livello di omaggi. Ce ne sono a bizzeffe, in primis It di Stephen King, solo che non c'è Pennywise ad affiorare dal tombino, bensì uno sciroccato psicopatico Peter Pan (Martin Portlock) che esce dalla botola di una casa, agghindato (altro omaggio probabilmente) come il Joker di Heath Ledger. Ma dopo essere stato sfigurato, utilizzerà una maschera (e anche qui le citazione abbondano) per mettersi in azione come il protagonista di The Black Phone.

E via avanti così a raccontare le gesta di un folle che causa evidenti traumi materni e con il boost della droga da cui è dipendente (ovviamente si tratta di polvere di fata) rapisce bambini per portarli in un mondo che davvero non c'è, se non nella sua mente malata. Quello che c'è davvero, invece, è il pauroso covo dove tiene i bambini, una sorta di folle e sporco girone infernale. Che probabilmente è un altro omaggio, in questo caso a La casa nera di Wes Craven. E non mancano collegamenti ai due film su Winnie the Pooh. A rendere il tutto ancora più delirante una versione di Capitan Uncino davvero difficile da dimenticare, e un inquietante Campanellino transgender interpretato da Kit Green.
Cadute di ritmo e tensione, ma è un film più maturo

Va anche detto però che il film ha diverse incertezze, a tratti si perde con ripercussioni sul ritmo e sulla tensione. A lungo l'horror latita e solo verso il finale chi ha sete di carneficina sarà soddisfatto, lo stesso Peter Pan è un personaggio che fatica a trovare il suo centro, ma per tutto quanto detto in precedenza è un prodotto onesto e come detto più maturo, che regala sequenze gore e secchiate di sangue ma non si limita a questo, bensì cerca di sondare il mondo mostruoso nel quale è entrata la mente di Peter Pan, motivo di tutta quella violenza. Comunque, se non ne avete abbastanza di favole trasformate in cupi e sanguinolenti horror, niente paura. Tra poco toccherà a Bambi: The Reckoning e a Pinocchio: Unstrung.
Una fantastica Steelbook 4K con due dischi e oltre 90 minuti di extra

Come detto, abbiamo scoperto Peter Pan - Incubo nell'isola che non c'è grazie a una strepitosa edizione steelbook 4K UHD a due dischi targata Midnight Factory, la collana horror di Plaion. Oltre alla bellezza della confezione metallica (col titolo originale Peter Pan's Neverland Nightmare), al cui interno c'è anche un booklet di 12 pagine, eccellente la parte tecnica con un video 4K perfettamente aderente alle atmosfere malate del film, capace di trasmettere un look sporco e sofferto non sacrificando il dettaglio, sempre eccellente, e ricorrendo a un croma febbrile, esplosivo nei momenti più forti. A trasmettere inquietudine e tensione anche l'audio nelle sue tracce DTS HD 5.1, che offre un panorama sonoro ampio che grazie all'utilizzo di tutti i diffusori e a robusti appoggi dei bassi, rende ancora più spaventosa la vicenda e amplifica l'orrore dei momenti gore.

Ottimo anche il pacchetto degli extra, con oltre un'ora e mezzo di contenuti presente sul disco blu-ray (sul 4K c'è solo il trailer inglese), a partire da un curato making of sulla realizzazione del film di ben 25 minuti. A seguire le interviste a Martin Portlock (11') che interpreta Peter Pan, Kierston Wareing (3') che interpreta Roxy e a Shaune Harrison e a Paula Anne Boker Harrison (5') su make-up ed effetti speciali. Si prosegue con 8' e mezzo di scene tagliate, con ben 29' di audizioni, un ottimo dietro le quinte su come state girate alcune scene di 16 minuti. Cbiusura con il trailer inglese e una galleria fotografica (5').
Conclusioni
Il terzo capitolo del Twisted Childhood Universe si presenta più complesso e maturo rispetto ai due film con Winnie the Pooh protagonista. In Peter Pan - Incubo nell’isola che non c’è, non manca la violenta ed esplicita parte splatter, ma è calata in un contesto più ancorato alla realtà con un maggior approfondimento del personaggio e delle sue motivazioni, anche se non mancano cadute di tono e sbavature. Straordinaria la steelbook 4K che Midnight Factory ha confezionato per il film.
Perché ci piace
- Storia e personaggi più curati rispetto ai precedenti capitoli del Twisted Childhood Universe.
- Le scene splatter sono comunque presenti e sempre cruente al punto giusto.
- Il maggior ancoraggio alla realtà rende il tutto ancora più disturbante.
- La strepitosa steelbook 4K con cui è uscito il film.
Cosa non va
- A volte la storia sembra completamente slegata dalla fiaba originale.
- Ci sono alcune cadute di ritmo e di tensione.