Perez.: in DVD un Luca Zingaretti in versione noir

Tutto da riscoprire in homevideo il cupo film di Edoardo De Angelis, tra camorra, esistenze alla deriva e riscatti in una Napoli diversa dalle ambientazioni inedite e suggestive. Il DVD presenta un ottimo reparto audio-video, soddisfacenti gli extra.

Presentato fuori concorso a Venezia 2014, ma purtroppo un po' trascurato nelle sale (meno di 800mila euro di incasso), adesso è possibile recuperare in homevideo Perez. grazie al DVD distribuito da Warner. Ed è un recupero prezioso perché nel panorama del cinema italiano il film di Edoardo De Angelis spicca per coraggio e originalità. Innanzitutto le atmosfere sono quelle del noir, e soprattutto c'è un'immagine di Napoli per una volta diversa, un quadro molto particolare ottenuto sfruttando i piani verticali e futuristici del Centro Direzionale, ritratti per lo più di notte o all'alba.

E poi c'è il tema della camorra che si incrocia con la vicenda di un uomo mediocre che si sta perdendo sentimentalmente (matrimonio fallito) e professionalmente, un avvocato d'ufficio che accetta le cause che nessuno vuole, ottimamente interpretato da un Luca Zingaretti cupo e sofferto, molto lontano dalle atmosfere guascone e solari del commissario Montalbano. L'avvocato Perez all'improvviso si trova a giocarsi tutto, perché la figlia Tea (Simona Tabasco) ha una relazione con un giovane legato alla camorra (interpretato da quel Marco D'Amore che in Gomorra - La Serie ha avuto un ruolo simile). Per difenderla dal pericolo, sarà costretto a compiere azioni che nemmeno immaginava, fino a infrangere la legge.

Il DVD tra fotografia cupa e atmosfere dark

Perez.: Luca Zingaretti e Simona Tabasco in una scena del film
Perez.: Luca Zingaretti e Simona Tabasco in una scena del film

Un degno recupero in DVD di Perez., per essere davvero tale, passa anche per la qualità del prodotto, perché il video ha un'importanza fondamentale per restituire le atmosfere fosche e torbide del film, nel mezzo delle quali si muovono personaggi in crisi morale caratterizzati da una grande ambiguità. Il palcoscenico del Centro direzionale di Napoli è algido e asettico, quasi spettrale per certi versi, le vicende sono quasi sempre ambientate in momenti notturni o luoghi poco illuminati, fino al quasi buio totale della scena (a tratti esilarante) con Perez e il suo amico alle prese con il toro. Il tutto valorizzato da un efficace e curato montaggio. Tutto questo, ovviamente, sarebbe stato valorizzato al massimo da un riversamento in blu-ray, ma visto che bisogna accontentarsi del DVD, va almeno apprezzato il fatto che ci troviamo di fronte a un prodotto più che buono, capace di restituire in gran parte tutto il look del film. Certo, i limiti del formato sono evidenti, e qualche difficoltà emerge sia nelle panoramiche con qualche sgranatura, che nella riproduzione di quelle linee verticali che caratterizzano l'ambientazione e che danno vita a frequenti fenomeni di aliasing. Detto questo, però, va riconosciuto che oltre a una buona cura del dettaglio, soprattutto sui primi piani, convince molto anche la resa della fotografia e delle atmosfere dark. Il quadro infatti non va quasi mai in sofferenza, anche nei momenti più scuri, mantenendo una certa compattezza. Certo, il nero a tratti è opprimente e inghiotte qualche particolare, ma i giochi di ombre sono rispettati e se alcune scene sono immerse nel buio è solo per rispetto del girato.

Perez.: Luca Zingaretti in una scena del film
Perez.: Luca Zingaretti in una scena del film

Audio efficace e suggestivo, negli extra un buon backstage

Buona anche la traccia dolby digital multicanale, capace anch'essa di far immergere lo spettatore nelle atmosfere ambigue del film. La separazione dei canali è netta e a tratti è davvero notevole la direzionalità degli effetti, soprattutto nei movimenti degli animali nella stalla. Ci troviamo dunque di fronte a un asse posteriore attivo e ben presente, che forse non ha numerose occasioni di mettersi in mostra, ma quando è chiamato in causa risponde sempre in modo puntuale ed efficace. Anche la colonna sonora è riprodotta con buon calore, mentre i dialoghi sono precisi e con un ottimo timbro, soprattutto la voce fuori campo, quanto mai importante per dare voce ai pensieri del protagonista e soprattutto far emergere i suoi sentimenti e i suoi dubbi morali, in un equilibrio sempre molto precario. Più che sufficiente il reparto degli extra, che oltre al trailer propone un bel backstage di oltre venti minuti molto interessante, dove gli interventi del regista e dei vari protagonisti del film, si alternano a curiose immagini dal set durante le riprese.