Per te, recensione: Edoardo Leo e una storia che emoziona

Edoardo Leo accompagna il giovane Javier Francesco Leoni in una storia che sin dal titolo ha il sapore di una emozionante dedica. Al cinema.

Un'immagine di Per te, con Edoardo Leo

Per te. Un titolo che sa di dedica, che trasmette da subito l'idea di dare, di creare un ponte e mettersi al servizio. Il film di Alessandro Aronadio, presentato in collaborazione con Alice nella Città nell'ambito della Festa del Cinema di Roma e subito al cinema con PiperFilm, non potrebbe essere più schietto, onesto e diretto. E per questo efficace in quello che vuole raccontare attraverso la figura amata e popolare di un intenso Edoardo Leo che si carica sulle spalle il peso emotivo di una storia vera che sa essere allo stesso tempo tenera e struggente.

Tutto inizia da una diagnosi

In Per te l'attore interpreta Paolo, un uomo che poco più che quarantenne viene diagnosticato di una forma precoce di Alzhaimer con la prospettiva annunciatagli dal medico di arrivare a dimenticare tutto nel giro di 8/9 mesi, cominciando da eventi e dettagli recenti per arrivare ai ricordi e gli affetti di una vita. Una di quelle notizie che ti cambiano l'esistenza e che Paolo necessita di metabolizzare per poterci fare i conti. Da subito però il suo quotidiano inevitabilmente cambia, andando a influire sia sul rapporto con la moglie che soprattutto quello più delicato con il figlio Mattia.

Per Te Edoardo Leo Javier Francesco Leoni Spiaggia Photo Credits Luciaiuori
Edoardo Leo con Javier Francesco Leoni in una scena del film

La difficoltà maggiore che deve affrontare è di informare il bambino della situazione, prepararlo a una vita che irrimediabilmente dovrà mutare e prendere direzioni diverse. Prende del tempo dal lavoro, inizia a passare più tempo con lui in situazioni che appaiono inizialmente forzate e poco spontanee, ma gettano le basi per quello che sarebbe venuto e per quel rapporto di cura e dedizione che al piccolo Mattia, quello vero che abita il nostro paese, è valso il riconoscimento di Alfiere della Repubblica insignitogli direttamente dal Presidente Mattarella.

L'umanità ferita della famiglia Piccoli

Se la prova di Edoardo Leo è ovviamente quella più delicata, perché deve portare su schermo un uomo smarrito che deve capire come affrontare il presente ancor più del futuro in cui sarà immerso nella malattia e stravolto da essa, il regista Alessandro Aronadio concentra l'attenzione su tutte le dinamiche familiari che subiscono l'impatto della notizia. In questo si dimostra abile e in parte Teresa Sapoangelo che porta su schermo la moglie di Paolo, ma ancor di più il giovanissimo Javier Francesco Leoni che ha l'onore e onere di trasporre su schermo il vero Mattia.

Per Te Edoardo Leo Javier Francesco Leoni Teresa Saponangelo Photo Credits Luciaiuori
La famiglia Piccoli a tavola in Per te

Il giovane interprete non si dimostra bravo soltanto in quanto a intensità ed espressività sempre a fuoco sul momento che sta vivendo, ma soprattutto per il rapporto padre/figlio che riesce a instaurare e dimostrane con il collega adulto Edoardo Leo: la confusione, lo smarrimento, l'impotenza e poi la dedizione e comprensione che riesce a trasmettere in sequenze in cui i ruoli diventano quasi invertiti, in cui è lui a doversi prendere cura del padre, che Aronadio concerta con grazia e quel pizzico di leggerezza che gli evita di scivolare in un pietismo che sarebbe stato inutile.

Il dramma raccontato con grazia... e piglio cinefilo

Alessandro Aronadio ha infatti il merito di evitare e aggirare le trappole più classiche di questo tipo di storia e che porta su schermo drammi reali, e lo fa sia valorizzando una scrittura accorta che sa essere leggera dove possibile, sia affidandosi a un montaggio in grado di trasmettere lo smarrimento senza renderlo asfissiante. A questo aggiungo un ulteriore livello dal piglio cinefilo, non solo in una toccante visione padre/figlio che sa di iniziazione, ma anche in citazioni e riferimenti a un certo cinema del passato che gravita attorno ai gusti e le passione della madre di Mattia, con Buster Keaton su tutti.

Per Te Edoardo Leo Javier Francesco Leoni Photo Credits Luciaiuori
Un momento padre/figlio del film di Alessandro Aronadio

Così Per te funziona nel portare su schermo la storia di un uomo, della sua famiglia e delle loro esistenze cambiate, che hanno dovuto fare i conti con la realtà e accettare il cammino da prendere tutti insieme, ma anche come opera con un suo senso cinematografico peculiare e sentito. Per Paolo e non solo per lui.

Conclusioni

Alessandro Aromadio trasporta su schermo una storia vera che emoziona sia per ciò che racconta che per il modo in cui il regista sceglie di raccontarla, senza pietismi ma con una grazia preziosa e sicura, che si permette anche la giusta leggerezza dove possibile. Lo aiutano Edoardo Leo e il piccolo Javier Francesco Leoni che portano su schermo un padre e un figlio credibili nella loro ordinaria quotidianità così come nel dramma che si trovano a dover affrontare.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • Edoardo Leo e il giovane Leoni, perfetti padre/figlio, credibili ed emozionanti.
  • Il tono scelto da Aronadio, che evita la trappola del pietismo.
  • Il montaggio che asseconda e valorizza l'approccio del regista.
  • La storia e la figura di Mattia, che meritava di essere raccontata...

Cosa non va

  • ... ma può scoraggiare chi non ama guardare tilm che raccontano storie vere.