Per sempre, recensione: un racconto efficace per una love story che “conta davvero”

La serie adatta il romanzo omonimo del 1975 conservandone lo spirito maturo e sagace per creare una storia d'amore contemporanea in grado di mischiare tratti universali e specifici con grande sapienza. Seppur con qualche neo, un titolo ottimo per gli amanti del genere. Su Netflix.

Locandina Per Sempre.

Le storie d'amore non passano mai di moda perché contengono dei tratti che consentono loro di compiere traversate storiche e geografiche senza vedere intaccata la loro capacità di parlare a tutti. Le storie d'amore uniscono, con buona pace di qualsivoglia barriera, e nel farlo sono incredibilmente economiche, dato che non necessitano di nessuno stravolgimento particolare. Anzi, meno sono toccate e meglio è dato che spesso, quando ci si mette mano, si rischia di particolarizzarle, "ferendo", in qualche modo, la loro universalità.

Per Sempre Personaggi
I due protagonisti di Per Sempre.

Netflix tutto questo lo sa e quindi non lesina mai il proprio impegno (economico e creativo) quando si tratta di investirci. Per sempre, la serie creata da Mara Brock Akil, è un esempio tangibile di questo ragionamento, dato che rientra tra le più canoniche delle storie d'amore, seppur risultato di un adattamento particolarmente lavorato dell'omonimo romanzo di Judy Blume uscito addirittura nel 1975.

50 anni precisi che separano un libro a lungo censurato perché ritenuto troppo sagace nell'affrontare tematiche legate alla sessualità degli adolescenti da una serie che invece fa tesoro di questo spirito, preservandolo, nonostante cambi location e protagonisti e affronti tematiche legati ad un microcosmo sociale esclusivo come quello black negli USA. La grammatica emotiva è però la stessa ed è quella che vede la sempiterna sfida tra l'eternità dell'amore e la caducità della vita, specialmente quando si è giovani.

Per sempre non è nulla, ma Justin e Keisha forse sì

Per Sempre Scena
Justin e Keisha.

Siamo all'alba dell'anno 2018 nella Los Angeles del sole sempre e comunque, in cui il tempo sembra fermo e le età non passare mai. Un clima idilliaco, in cui il capodanno diventa un incidente del caso, uno squarcio temporale in un panorama costante. Da questo strappo nella vita di Justin (Michael Cooper Jr.), un adolescente benestante con il sogno del basket, fa capolino il passato sottoforma di Keisha (Lovie Simone), una ragazza che ha sempre avuto un debole per lui.

L'incontro è talmente profetico da timbrare l'anno che sta per cominciare, segnando la fine dell'innocenza e l'inizio della storia d'amore più bella e, allo stesso tempo, più traumatica nelle vite di ognuno di noi: quella delle prime volte. La prima volta che ci si specchia negli occhi dell'altro, la prima volta che ci si dichiara, che si ha un rapporto sessuale, che si mettono in gioco le proprie emozioni e in cui si fa i conti con noi stessi. La prima volta in cui si capisce che il tempo scorre e che bisogna pensare a quali sono le cose importanti.

Per Sempre Netflix
Lovie Simone in Per Sempre.

La storia d'amore tra i due ragazzi non è infatti la storia delle favole, in cui tutto il mondo si blocca, come d'incanto, per ammirarla, facendo in modo che tutto quello che la circonda si adatti, ma il contrario, come le storie d'amore che "contano davvero". Quelle che ti costringono alle scelte e a fare i conti con noi stessi, i nostri limiti e le nostre ambizioni. Con quello che possiamo e vogliamo ottenere dalle nostre vite.

Un'ottima serie con un problema paradossale

Per Sempre
La mamma è sempre la mamma.

Per sempre, se letta secondo la maturità con la quale si approccia alle tematiche che la sua storia d'amore tocca, non è assolutamente una serie banale. La cosa probabilmente più interessante è lo spirito conflittuale che la permea, perché fa eco a quella dell'adolescenza nel momento subito precedente all'ingresso dell'età adulta. Da una parte l'idea del caloroso riparo (nella serie l'associazione tra LA e un estate perenne, sottolineata dal registro musicale) e dall'altra le incursioni dal mondo esterno, che provengono dai grandi e il mondo fatto secondo le loro regole e le loro visioni.

Una contrapposizione preziosa perché riesce a risuonare efficacemente nel modo in cui i giovani protagonisti (ben scritti e interpretati) si rapportano al sentimento che li lega, fatto di boutade, momenti di ingenuità e improvvisi sprazzi di lucidità, e con ciò che li circonda, a partire da delle famiglie che riversano su di loro veleni e aspettative. Insomma, l'impianto che miscela romance e teen drama (volendo usare terminologie di moda) funziona molto bene nella sua capacità di approfondire tutte queste tematiche che riescono ad unire universalità e specificità.

Per Sempre Protagonisti
"Sempre e per sempre..."

Ciò che paradossalmente rischia di passare in secondo piano in Per sempre sono proprio le logiche narrative che muovono la storia amore tra i giovani, che spesso sembra fare delle giravolte o dei passaggi a vuoto in più appositamente, in modo da permettere alla serie di toccare forzatamente tutti gli argomenti che le interessano. Il rischio è quello che le forzature e i cliché finiscano con il rendere meno pregnante il business core della serie, che rimane la relazione sentimentale. Questo è l'unico neo di un titolo assolutamente ben realizzato.

Conclusioni

Su Netflix c'è Per Sempre, serie adattamento del romanzo omonimo del 1975 censurato per il suo spirito intraprendente nell'affrontare tematiche sessuali legate al mondo dell'adolescenza. Il titolo conserva lo spirito e lo traduce in chiave moderna, riuscendo ad adoperare la love story per affrontare in modo efficace tematiche d'importanza sociale e relative alla crescita, grazie anche a personaggi approfonditi. La cosa che rischia di passare in secondo piano sono, ironia della sorte, i meccanismi narrativi della relazione tra i protagonisti.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • I protagonisti sono ben scritti.
  • L'utilizzo della love story è funzionale e intelligente.
  • Le tematiche sono affrontate in modo maturo.

Cosa non va

  • Paradossalmente sono i meccanismi narrativi che risultano forzati.