L'atteso Starsky & Hutch, divertente pellicola sull'omonima, celebre serie televisa degli anni 70' è stata presentata a Roma in una conferenza stampa in presenza del cordiale e stravagante Owen Wilson (nel film nella parte di Hutch). In attesa di vederlo sui nostri schermi dal 27 agosto, ecco un estratto dell'incontro con la stampa.
Mr. Wilson, questo film rappresenta per lei l'ennesima partecipazione con Ben Stiller. A cosa dobbiamo questo lungo sodalizio?
Io e Ben ci conosciamo da molto tempo e siamo amici anche nella vita privata, quindi quando è possibile abbiamo piacere a lavorare insieme. Abbiamo un gusto dell'humor molto simile e credo che continueremo a collaborare anche in futuro. Proprio attualmente stiamo ancora girando insieme sul set di Mi presenti i tuoi? (il seguito di Ti presento i miei), dove Ben è l'attore principale, ma dove anche io ho una piccola parte.
Questo è il suo secondo film su una serie tv dopo Eye Spy, cosa ne pensa di questi progetti?
Mi diverto molto a girare film dalle serie tv più famose. Sono come degli omaggi con una forte impronta comica. Starsky & Hutch era una delle serie che amavo di più. In Texas soprattutto, era adorata ed ha avuto il merito di anticipare Miami Vice. Comunque credo sia normale che si omaggi ciò che ha più avuto successo nel passato e credo che anche le prossime generazioni faranno questo tipo di lavoro con le serie di successo come Friends per esempio.
Preferisce recitare film con un approccio alla comicità di questo tipo o più ricercata come ne I Tenenbaum?
Sono due tipi diversi di comicità per i quali non ho una preferenza precisa. L'importante è che siano film divertenti. Poi è normale che nel caso de I Tenenbaum ci sia stato più coinvolgimento da parte mia, avendo partecipato alla sceneggiatura.
A questo proposito, da sceneggiatore cosa pensa di un approccio alla trasposizione di questo tipo, cioè con una comicità quasi parodistica?
Be io credo che non ci fosse la minima intenzione di far euna parodia. Il materiale che si vede nel film, è fondamentalmente quello della serie. Se molte scene appaiono particolarmente divertenti è perché essendo in un'altra epoca, rivedere certe atmosfere appare decisamente bizzarro.
Quanto è stata importante la sua amicizia e vicinanza con Wes Anderson per entrare nel mondo del cinema?
Assolutamente fondamentale. E' stato lui a convincermi a scrivere per il cinema. A differenza sua che era determinato a diventare regista a tutti i costi, io appena laureatomi in lingua inglese, non avevo chiaro cosa fare del futuro. Iniziammo così a collaborare nella stesura di sceneggiature e paradossalmente ci venne chiesto anche di recitare e così nel tempo mi sono trovato ad essere molto più attore che sceneggiatore.