A partire da giovedì 25 giugno 2020 sarà disponibile, esclusivamente su RaiPlay, Ötzi e il mistero del tempo, il film di Gabriele Pignotta sulla celebre mummia ritrovata tra i ghiacci delle Alpi Venoste e custodita nel museo di Bolzano. La trama racconta la straordinaria storia di tre ragazzini che, insieme alla mummia Ötzi miracolosamente tornata in vita, vivranno incredibili avventure scoprendo una magia millenaria in grado di governare il tempo. La pellicola, tra i vincitori dell'edizione 2018 del Giffoni Film Festival, rientra negli otto film esclusivi caricati sulla piattaforma del servizio televisivo nazionale in seguito alla campagna #IlCinemaNonSiFerma. Abbiamo seguito la conferenza di presentazione del film, alla quale hanno partecipato il regista, la produttrice e soggettista Manuela Cacciamani e l'attore Vinicio Marchioni, per parlare di un progetto ambizioso e nuovo per il cinema italiano, un prodotto che volutamente strizza l'occhio a quel tipo di cinema per ragazzi tipico degli anni'80.
Un progetto ambizioso
Ötzi e il mistero del tempo è un lungometraggio che per tematiche, genere e stile narrativo costituisce una novità per il nostro cinema. La produttrice Manuela Cacciamani, che si è occupata anche della stesura del soggetto, ha così raccontato questa esperienza: "Sono andata a vedere il museo di Bolzano e questa mummia che è italiana e famosa in tutto il mondo anche se poco conosciuta in patria. Da produttore volevo capire come rendere questa mummia un prodotto per l'audiovisivo. Volevo un film che potesse dare forza, coraggio e positività, un contributo a tutte le mamme del mondo con dei valori forti. Abbiamo avuto il coraggio e la volontà di fare un film che non è tipicamente italiano dal punto di vista del confezionamento. "
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Un film e un viaggio in condizioni incredibili
Gabriele Pignotta, nuovo al genere fantasy, ha raccontato del suo ingaggio e dell'incredibile esperienza sul set: "È stata una di quelle proposte che non ti aspetti, che arrivano improvvise. Spesso sono i registi che vanno dai produttori ma, questa volta, sono arrivato ad un certo punto di un progetto che Manuela aveva già avviato. Conoscevo già la passionalità e la follia di Manuela, perché avevamo fatto dei lavori insieme, e l'ho seguita. Sono proposte di pancia e devi rispondere con la pancia e col cuore. Mi sono ritrovato sul set di un film che avevo visto solo nei miei ricordi anni '80. È come se la macchina del tempo mi avesse riportato sul set dei Goonies." Il regista ha poi raccontato come, girando nelle splendide location dell'Alto Adige, spesso l'avventura non era solo nella trama: "È stato un flusso di emozioni continue, eravamo tutti agitati perché in montagna le condizioni climatiche cambiano velocemente e noi dovevamo finire il film. Sul set ho visto degli eroi, tutti hanno lavorato in condizioni incredibili e questo veniva percepito dai bambini che non si sono mai lamentati, perché vedevano tutte queste persone che si rimboccavano le maniche. È stato un film d'avventura, ma l'avventura è stato fare il film."
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Vinicio Marchioni, attore in molte pellicole e serie tv italiane (R.I.S. - Delitti imperfetti, Romanzo Criminale - La serie, L'uomo del labirinto e tanti altri) ha dichiarato di aver avuto un'impressione positiva della sceneggiatura fin da subito: "La sceneggiatura mi ha colpito subito, mi affascinava l'idea di fare finalmente un film da poter guardare con i miei figli. Poi conoscevo Manuela e lei è una produttrice e donna straordinaria, che segue il progetto dall'inizio alla fine e ne cura tutto fino all'ultimo dettaglio." Anche lui ha poi raccontato la sua esperienza sul set: "Quando ti ritrovi su un set la cosa che fa andare avanti il film è la cooperazione tra le professionalità. C'era tutto il comparto tecnico che veniva dalla Garbatella e cooperava con un direttore della fotografia finlandese e con le squadre della film commission che parlavano austriaco. È stato bellissimo, è la magia di questo mestiere."
Un film per arricchire l'offerta di RaiPlay
Il responsabile di produzione e gestione dell'offerta RaiPlay, Maurizio Imbriale, quasi in conclusione dell'incontro, ha così parlato dell'offerta cinematografica della piattaforma streaming Rai: "MI piace parlare del prodotto che è su RaiPlay come un prodotto premium, qualcosa che che si va aggiungere alla vasta offerta Rai, perché la parola free o gratis sembra riferirsi a qualcosa che non meriti abbonamento o prezzo del biglietto; in realtà noi abbiamo il canone ed è quello che ci sovvenziona, ci permette di fare tutta l'offerta televisiva, radiofonica e in piattaforma. L'iniziativa ha avuto il via il 4 maggio con il primo film, Magari di Ginevra Elkann che era un'anteprima assoluta, e poi è proseguita in queste settimane in cui abbiamo avuto circa un milione di spettatori; questo ci conferma che c'è una fame di cinema immensa per un pubblico che in questo periodo è dovuto stare a casa. Ötzi e il mistero del tempo è un delizioso film per ragazzi, va a completare un'offerta che su RaiPlay è già presente e molto articolata che, però, non dispone di moltissimi film in quanto il panorama italiano non offre così tanti titoli per i più giovani."
Il dirigente Rai approfondisce poi il discorso mettendo in evidenza a quale target ambisce la piattaforma: "Questo prodotto dovrebbe andare ad acquisire quella fetta di pubblico che di solito non segue le tv generaliste, i nostri competitor sono Amazon, Netflix e le piattaforme. La maggior parte dei prodotti che abbiamo sono quelli che replicano la messa in onda dei canali generalisti, quindi orientati verso il pubblico di quelle reti televisive e l'avere in piattaforma film come questo ci consente di andare e colpire un pubblico più giovane, il target preciso a cui vogliamo rivolgerci."