Le origini del medical drama: Il dottor Kildare e Ben Casey

Ricordiamo insieme due delle serie che hanno ispirato tutta la produzione successiva nel genere medical drama: lo straordinario successo de Il dottore Kildare e il suo concorrente diretto, Ben Casey.

Le origini del medical drama: Il dottor Kildare e Ben Casey

Nel nostro breve excursus storico sui medical drama abbiamo visto come il genere, nato nel lontano 1951, abbia spesso proposto delle rivoluzioni narrative - o dei grandissimi successi - con l'uscita contemporanea di due serie.
Questo vale anche per i due primi, grandi medici della TV i cui nomi risuonano ancora nella memoria di chi li ha amati, ma soprattutto nelle menti di chi si appresta a scrivere nuovi episodi o nuove serie che si rifanno, in fondo, sempre a loro.
Se è impossibile pensare a un medical drama senza pensare a E.R. - Medici in prima linea, è anche impossibile capire il successo di E.R. senza prima analizzare la popolarità dei grandi medical drama che l'hanno preceduto. Perché in fatto di serie, gli ospedali sono stati molto presenti in TV. Ma solo alcuni hanno meritato l'olimpo della storia televisiva.
E due di loro sono qui, pronti a ricordare a Grey's Anatomy da dove viene il suo successo.

E.R. - Medici in prima linea: una foto del cast
E.R. - Medici in prima linea: una foto del cast

James Kildare, al vostro servizio

Beverly Garland Richard Chamberlain Raymond Massey Dr Kildare 1961

Il dottor Kildare debuttò su NBC nel 1961 e venne prodotta fino al 1966. La serie nasce dal personaggio letterario creato da Frederick Schiller Faust con lo pseudonimo di Max Brand negli anni '30 e dai film - 9 sul protagonista Kildare e altri sul dottor Gillespie - che vennero tratti dai romanzi fra il 1937 e il 1947. Perché già allora c'era l'idea di esplorare le cose secondo due diversi punti di vista. In film diversi, però. Con interpreti che variavano. Nei film, per esempio, James Kildare venne interpretato da Joel McCrea, Lew Ayres, Richard Chamberlain - "il" dottor Kildare per antonomasia - e da Mark Jenkins nel prequel televisivo Young Dr. Kildare, prodotta (senza che se ne sentisse il bisogno, in effetti, con risultati non proprio soddisfacenti) fra il 1972 e il 1973.

The Relevant Queer Actor Richard Chamberlain Smiling Outdoors Photo Unknown Thumb

Quando il pubblico cinematografico, ma anche i produttori, videro Richard Chamberlain capirono di essere finalmente di fronte al volto del solo e unico James Kildare. La serie che portava il suo nome venne trasmessa da NBC, per un totale di 5 stagioni e 191 episodi, è ambientata al Blair General Hospital, ospedale di una grande imprecisata città e racconta la storia del giovane James Kildare, che impara il mestiere sul campo mentre si barcamena fra le vicende dei pazienti e il sogno/bisogno di conquistare la stima del suo capo, il leggendario dottor Leonard Gillespie (Raymond Massey), a cui come abbiamo già visto sono dedicati alcuni dei film tratti dai romanzi.
La rivoluzione di Kildare è narrativa: per la prima volta nella storia, la TV americana si trova faccia a faccia con problemi di droga, attacchi epilettici, malattie che non lasciavano scampo. Il pubblico non parla di queste cose apertamente, non ancora, ma inizia a rifletterci grazie agli episodi del dottor Kildare. Siamo solo all'inizio degli anni '60 e la strada sarà ancora molto lunga, come ricorda un aneddoto che s'impara studiando la storia delle serie TV. A intervenire con una richiesta precisa alla produzione fu infatti nientemeno che il Presidente Lyndon Johnson.
Dopo la terza stagione, cioè dal 1964 in poi - e dopo il drammatico omicidio del suo predecessore, John Fitzgerald Kennedy il 22 novembre del 1963 - il nuovo Presidente chiese che negli episodi de Il dottor Kildare venissero trattati alcuni argomenti per servirsi della popolarità della serie come strumento d'informazione per il pubblico. In particolare - strano ma vero, ne parlarono in seguito tutti i giornali - volle che si facesse informazione sulle malattie veneree, per cercare di fermare il moltiplicarsi dei casi nel Paese, e sulle pillole anticoncezionali. Ma la censura del network, per timore di reazioni negative e cali di ascolti, come prevedibile, rifiutò perfino le richieste del Presidente in persona.

Star Trek: Il film - un'immagine che ritrae William Shatner
Star Trek: Il film - un'immagine che ritrae William Shatner

C'è anche un altro celebre rifiuto che riguarda la storia di questa serie. Il ruolo venne offerto ad altri due attori, prima di Chamberlain. Entrambi lo rifiutarono, e uno di questi si chiamava William Shatner e nell'anno della conclusione delle avventure televisive di Kildare sarebbe diventato celebre in tutto il mondo nei panni del capitano James T. Kirk con Star Trek. Per fortuna, il pubblico era già abituato a Chamberlain e la scelta fu alla fine inevitabile. Il giovane attore, futura star di Uccelli di rovo, era pronto a diventare l'idolo di una nazione.
Dopo essersi concentrata sulla professione medica secondo il punto di vista del giovane dottore, la serie allargò il campo e arrivò a trovare la sua formula più riuscita dopo qualche tentativo: un perfetto mix di storie personali dei medici, dei pazienti e delle loro famiglie, e dei limiti (e conquiste) della medicina moderna. Vi ricorda qualcosa? Sì, certo. Anche E.R. ha preso qualche spunto dalla storia per diventare il capolavoro che conosciamo. Tutti lo fanno, per diventare grandi.

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Fra realtà, finzione e mito, il Dottor Kildare raccontava la medicina con un punto di vista realistico. Il creatore e sceneggiatore della serie James Komack si era infatti preparato affiancando veri medici in un vero ospedale per settimane. Questo avrebbe ispirato Michael Crichton per l'adattamento del suo libro Casi d'emergenza, ma avrebbe anche fatto storia. James Kildare segnava le sorti di un genere fornendo la principale ispirazione a E.R., che avrebbe fatto di John Carter un giovane Kildare e ripreso l'equilibrio pressoché perfetto fra le vicende personali e professionali dei medici, i drammi dei pazienti e le contraddizioni della medicina contemporanea.

La storia del medical drama: il caso E.R. - Medici in prima linea

Il concorrente diretto, dottor Casey

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Ben Casey (1961-1966), in onda in contemporanea con Kildare ma sul network rivale ABC, rappresentava una sfida per il network. Nel medical drama, fin dal principio, se guardiamo bene le cose ci troviamo quasi sempre di fronte alla stessa storia. Cambiano approccio e ambientazioni, ma il medical drama non è un genere "libero" come il poliziesco, che può uscire dalla centrale e portarci in giro con i detective.
La storia di questa serie rivale, quindi, è praticamente la stessa del dottor Kildare: un giovane medico, il neurochirurgo Ben Casey (Vince Edwards), inizia la sua carriera al County General Hospital guidato dal mentore, il primario di neurochirurgia David Zorba (Sam Jaffe). Niente di nuovo. Il dottor Casey cresce professionalmente e umanamente sotto la supervisione del più grande neurochirurgo conosciuto fino ad allora, l'uomo che viene più volte celebrato come il migliore primario da decenni, e deve fare i conti con la sua ombra ma al tempo stesso imparare tutto ciò che può.
A differenza di Kildare, Ben Casey vede uno sviluppo romantico molto particolare. S'innamora infatti di una sua paziente, Jane Hancock (Stella Stevens), che miracolosamente si risveglia dal coma dopo quasi 15 anni. E questo è uno dei motivi per cui Kildare ebbe la meglio: l'assurdità della trama risultò un poco indigesta al pubblico dell'epoca, almeno all'inizio. Inoltre - va detto, non si può certo ignorare - Richard Chamberlain era più giovane e infinitamente più bello di Vince Edwards e nel medical drama, come abbiamo visto negli anni a venire, l'occhio ha sempre voluto la sua parte.

Una foto di Vince Edwards
Una foto di Vince Edwards

Mentre per il dottor Kildare le ricerche erano state fatte in ospedale, osservando i medici al lavoro, Ben Casey nasceva da un medico realmente esistente, uno che il suo creatore James E. Moser stimava e ammirava. Si trattava del dottor Allan Max Warner, neurochirurgo, che lavorò alla serie come consulente tecnico spiegando anche agli attori come manovrare gli strumenti chirurgici. Anche questa fu una piccola rivoluzione. Già all'inizio degli anni '60 le serie televisive, quelle che noi conoscevamo come telefilm, si prendevano molto sul serio, e questo avrebbe fatto la differenza.
Il pubblico americano era impazzito per James Kildare, ma anche Ben Casey fu un personaggio molto amato. Come molte altre serie a venire, questi due primi celebri medical drama che si sfidavano direttamente erano incentrati su un protagonista assoluto. C'erano i colleghi e i pazienti, certo, ma il punto di vista era sempre e solo uno. Oggi i medical drama sono frequentemente corali, ma fino al 1994 si occupò principalmente di un medico che dava il nome alla serie. E Kildare e Casey sono stati i primi due a farlo con una grande rilevanza.