Oceania: i 4 elementi di qualità assoluta (e il passo indietro che fa discutere) del blu-ray

L'appassionante nuova avventura Disney è arrivata in homevideo: analizziamo la versione blu-ray a due dischi. Se la visione in 3D e in 2D è sbalorditiva e gli extra corposi, la scelta sull'audio (comunque buono) lascia perplessi.

Oltre 14 milioni di incasso ai botteghini italiani, la solita meraviglia Disney che abbina emozioni a un'altissima qualità tecnica, l'ormai collaudata capacità di una storia che riesce coinvolgere assieme grandi e piccini: con queste premesse, era logico che anche l'uscita in homevideo di Oceania fosse attesissima. E, guarda caso, il prodotto appena uscito è balzato subito in vetta alle classifiche di vendita. Merito di un'avventura appassionante e visivamente impressionante, di un'ambientazione originale come quella delle isole della Polinesia e ovviamente delle solite bellissime canzoni.

Oceania: la protagonista in una scena del film
Oceania: la protagonista in una scena del film

Nel film diretto da Ron Clements e John Musker, la protagonista è Vaiana, una ragazza che perseguendo la voglia di affermare la propria identità, infrangerà le regole paterne ma diventerà un'eroina coraggiosa: per salvare il suo popolo, spronata dai racconti della nonna su vecchie leggende, dalla sua isola nel Sud Pacifico si avventurerà in mare aperto per andare alla ricerca del semidio Maui. Assieme al folle galletto Hei Hei, dovrà vedersela con creature incredibili fra cui il mostro di lava Te Kà. Per un film così visivamente importante, andiamo a esaminare l'edizione più prestigiosa di Oceania distribuita da Walt Disney Studios Home Entertainment, ovvera quella blu-ray a due dischi contenente le versioni 3D e 2D. Che, come vedremo, vanta tanti picchi di assoluta qualità tecnica, ma anche una scelta molto discutibile riguardo all'audio.

1. Il video 2D: la folgorante bellezza delle immagini e un croma abbagliante

la cover del blu-ray 3D di Oceania
la cover del blu-ray 3D di Oceania

Stavolta è necessario partite dal video in 2D, perché in qualche modo più efficace e genuino nel trasmettere il vanto principale del film, ovvero le immagini di una bellezza folgorante. Oceania infatti raggiunge vette probabilmente mai toccate nella resa scenografica, in particolare nella creazione delle acque dell'oceano. A impressionare maggiormente del video 2D è l'esuberante ricchezza del croma, una festa di colori saturi e brillanti: le acque dal blu scintillante e i verdi lussureggianti della vegetazione, sono solamente le note più evidenti di un quadro multicolore che pulsa entusiasmo e vivacità da ogni fotogramma. E che continua anche nelle scene notturne, sempre compatte e dettagliate, con riflessi abbaglianti per la loro precisione e bellezza. La profondità del nero e la perfetta calibrazione del contrasto completano il tutto. Sul piano del dettaglio il quadro è nitido e ben definito, e il lavoro sbalorditivo fatto dagli animatori ne esce esaltato dalla quantità di particolari anche minuscoli che affiorano in tutti gli angoli del quadro. I boschi e le spiagge sabbiose, sono il contraltare ambientale alla dovizia di dettagli sui protagonisti, ricchi di elementi da scoprire. Una nota particolare la meritano sicuramente le capigliature dei personaggi e la loro ammirevole fluidità.

2. Il video 3D: una finestra sul Pacifico

La versione 3D, pur validissima e di alta qualità, regala una sensazione di stupore lievemente smorzata. Sia chiaro, ci sono vari momenti dove in effetti il video impressiona sul piano tridimensionale, nei quali pare davvero aprirsi una finestra sulle isole del Pacifico e sull'oceano aperto, ma la sensazione complessiva è di minor profondità rispetto ad altri prodotti di questo tipo. Anche se, lo ribadiamo, il volume occupato da personaggi, oggetti e ambientazioni resta suggestivo e di altissimo livello. Soprattutto negli spazi aperti o con la barca in navigazione, le forme tridimensionali sono apprezzabili e suggestive, come anche i movimenti dell'acqua o l'azione durante le tempeste. Il tutto senza che il dettaglio ne risenta, visto che caratteristiche dei protagonisti, abbigliamento e particolari sugli oggetti godono comunque di una definizione eccellente. Dove si avverte una lieve flessione rispetto al 2D è invece nella brillantezza cromatica, con colori un pelo meno saturi e convincenti della maestosità delle sfumature presenti nella versione bidimensionale.

Oceania: un'immagine del film Disney
Oceania: un'immagine del film Disney

3. L'audio che non c'è e quella scelta che fa tanto discutere

Oceania: il simpatico Heihei
Oceania: il simpatico Heihei

Ma anche un'edizione visivamente sontuosa, presenta purtroppo un'ombra. Un neo non da poco che ha provocato anche varie proteste da parte degli audiofili. Nell'edizione blu-ray, infatti, non solo compare come sempre nei prodotti Disney un semplice DTS 5.1 lossy per la traccia italiana, che già rappresentava una nota negativa ma alla quale tutto sommato ci si era abituati, ma addirittura anche la traccia originale inglese non va oltre questa codifica (mentre nell'edizione americana e in altre europee è in DTS HD Master Audio 7.1). Nelle altre uscite recenti Disney almeno l'inglese era in DTS HD Master Audio, quantomeno in una delle versioni (ad esempio in Rogue One: A Star Wars Story era presente nel 3D mentre il 2D si fermava a un DTS HR), qui invece il passo indietro è spiazzante e deludente, visto che il lossless manca anche nella traccia originale. Il passo indietro è rappresentato dal fatto che qui non solo, come quasi sempre accade, l'Italia è dietro le maggiore nazioni europee per la traccia localizzata, ma si trova penalizzata perfino in quella originale. Una brutta sorpresa, indubbiamente. Ora è vero che la gran parte degli utenti, e soprattutto i più piccoli che saranno i principali fruitori del prodotto, non se ne accorgerà nemmeno di questa differenza. Ma le lamentele dichi ha investito in impianti audio di un certo calibro, sono ovviamente sacrosante.

4. L'audio che c'è: in mezzo all'oceano, tra onde e canzoni

Oceania: una scena del film Disney
Oceania: una scena del film Disney

Detto della delusione della mancanza di tracce lossless, andiamo però ad analizzare quello che c'è. E quantomeno, pur tenendo presenti i limiti del semplice DTS 5.1, va detto che le tracce in oggetto sono ottime e di qualità pressochè simile, a parte l'efficacia indubbiamente maggiore delle canzoni in originale rispetto a quelle realizzate col doppiaggio italiano. Per il resto siamo di fronte a una spazialità accentuata dotata di un'eccellente dinamica, con i momenti più frenetici che coinvolgono tutti i diffusori. L'asse posteriore infatti è attivo e preciso, anche se risente un po' della mancanza di ulteriori due canali aggiuntivi che aggiungerebbero più brio e maggior affilatezza nella separazione dei canali. La musica avvolge con corposità, le acque avvolgono lo spettatore, la tempesta è travolgente e sfodera bassi robusti. Pertanto l'ascolto piacevole è assicurato, ma la sensazione di freno a mano leggermente tirato che spesso in queste occasioni si avverte solo sull'audio italiano, stavolta si registra inevitabilmente anche nella traccia originale. Ribadendo, comunque, che il sonoro sarà comunque avvincente grazie alle vicende del film.

5. Gli extra: commento e due ore tra corti, featurette, videoclip e scene tagliate

Dopo la parentesi audio, l'edizione torna a essere brillante nei contenuti speciali Partiamo innanzitutto con il corto Testa o cuore, presente anche in versione 3D, ovviamente nel disco relativo. Il corto, che dura 6 minuti e mezzo, è preceduto da una breve intro dei registi e riguarda i dubbi esistenziali e la lotta dell'uomo tra una visione logica e pragmatico e quella più libera e avventurosa. Si prosegue con Mini film di Maui: a Pesca (2' e mezzo) con il personaggio che cerca di catturare un pasto. Voce delle Isole è invece un corposo contributo di 31 minuti nel quale i registi spiegano l'ispirazione che hanno ricevuto dal loro viaggio nelle Isole del Pacifico e dall'incontro con gli abitanti, tra storia, cultura e geografia: quasi una sorta di documentario sulla vita della gente del luogo.
A seguire Cose che non sapevi... diviso in due brevi botta e risposta (4' in tutto), la prima con abitudini private su cibo, sonno e altro di registi e doppiatori, la seconda con i musicisti. In Moda isolana (5') la costumista Neysa Bové parla degli abiti dei personaggi, mentre Gli elementi di... è composto da quattro mini featurette sul lavoro tecnico degli effetti speciali per riprodurre in modo efficace Mini-Maui, l'acqua, il personaggio fatto di lava e i capelli dei protagonisti (in tutto 14 minuti).

Oceania: Vaiana affronta Maui in una foto del film
Oceania: Vaiana affronta Maui in una foto del film

Si prosegue con They Know the Way: creare la musica di Oceania (13'), dedicato ovviamente alla colonna sonora con protagonisti i musicisti, mentre Canzone cancellata: "Warrior Face" (4') è un brano tagliato presentato con l'animazione di base e introdotto da Lin-Manuel Miranda. A caccia di easter eggs (3') è un tour di sorprese nascoste dagli animatori Disney, e poi troviamo ben 26 minuti di scene eliminate con il commento opzionale di John Musker e Ron Clements. A chiudere due video musicali di "Oltre l'orizzonte" (6' in tutto), uno interpretata da Alessia Cara, e l'altro con esecuzione in più lingue, Senza dimenticare che è presente anche il commento audio al film dei registi.