Arriva il 15 aprile su IWonderfull Prime Video Channel (canale di I Wonder Pictures su Amazon Prime Video) Nuevo Orden, film di Michel Franco presentato in concorso a Venezia 77, dove ha vinto il Leone d'argento - Gran premio della giuria.
Siamo a Città del Messico, giorni nostri: la festa per il matrimonio tra due rampolli dell'alta società messicana viene interrotta da eventi sempre più inquietanti. Prima comincia ad uscire dell'acqua verde dai rubinetti, poi si sentono rumori fuori dalle mura che circondano il giardino. Pian piano la situazione degenera: nelle strade le classi povere si uniscono in una protesta sempre più violenta e viene instaurata una dittatura militare.
Michel Franco scrive, dirige e produce, insieme a uno dei suoi protagonisti, Diego Boneta (cantante e attore amatissimo in patria e a Hollywood, fin da uno dei suoi primi progetti americani, Rock of Ages). La nostra guida tra ingiustizia sociale e violenza è invece la protagonista Marianne, interpretata da Naian González Norvind. Abbiamo parlato del film con il regista Michel Franco proprio al Lido di Venezia.
La video intervista a Michel Franco
New Order, la recensione: quando la distopia è così vicina da far paura
Nuevon Orden e l'importanza del colore
Prima di tutto voglio chiederti: perché il colore è verde?
La nostra bandiera, come la vostra, è verde bianca e rossa. Non volevo usare il rosso perché sarebbe sembrato sangue, quindi ho scelto il verde. Che spesso è il colore della speranza. Ho pensato che fosse un modo interessante per usare il verde.
A proposito di colore: i protagonisti ricchi hanno tutti la pelle chiara, i capelli biondi, mentre invece i loro servitori sono neri. Il razzismo è ancora molto presente: come possiamo smettere di valutarci in base al colore della pelle?
Spero che questo possa cambiare un giorno. Certamente il movimento Black Lives Matter ha portato la discussione nelle strade. Sfortunatamente quando cerchiamo di cambiare le cose semplicemente parlandone, cercando di essere razionali, il cambiamento non arriva mai. La violenza sembra essere l'unica soluzione, che ovviamente rende le cose peggiori.
Nuevo Orden: cambiamento e speranza
Non so se conosci Il Gattopardo, libro italiano da cui Visconti ha tratto un film. Alla fine di quel libro si dice che bisogna che tutto cambi perché resti com'è.
Sì, me lo ricordo.
Il tuo film mi ha fatto pensare a questa frase.
Mi piace pensare che ci sia speranza: altrimenti che senso ha andare avanti? Se avessi dei figli direi loro che c'è speranza. Ma noi non vedremo quel cambiamento, non vedremo quel mondo migliore. Non so perché non impariamo mai.
Dicevi che la violenza non è la soluzione: ma allora come possiamo iniziare quel cambiamento? Anche se noi non lo vedremo mai.
Non ne ho idea. L'unica cosa che potevo fare io era realizzare un film che parlasse di questo in modo forte e aprisse una discussione. Quando ho fatto Después de Lucía, ricordo che mi chiedevano come fermare il bullismo. Non lo so. Ho solo fatto il film. Spero che saremo in grado di costruire una società migliore. Su come faremo non so. Sono solo un regista.
Il personaggio di Marianne è il più gentile del film, ma la gentilezza può essere pericolosa, diciamo così. Pensi che la gentilezza sia un rischio?
È pericolosa perché è ingenua. Vuole migliorare le cose, ma non ha il quadro completo. In più penso che lei voglia far vedere quanto è buona.
Ah è una gentilezza interessata?
Non importa: sei vuoi cercare di migliorare le cose, anche se è per far vedere al mondo quanto sei buona, è meglio del contrario. Ma è molto ingenua ed è un pericolo.
Michel Franco lavora seguendo l'intuizione
Ho una curiosità: cosa rappresentano le prime scene del film? Ho pensato fossero dei flashforward, ma non riguardano la protagonista. Che cos'è?
Sono più cose contemporaneamente. L'unica cosa che posso dire è che cerco di lavorare seguendo l'intuizione e non in modo completamente razionale. Volevo scatenare delle emozioni e stabilire il tono del film. Volevo fare qualcosa di diverso rispetto ai miei vecchi film. Principalmente non volevo raccontare una storia in modo classico: tutto è normale e poi la situazione precipita. Dal momento in cui ti siedi a vedere il film hai un assaggio della follia che arriverà. A livello emotivo, non razionale.