I Powell sono una famiglia normale dei nostri giorni. Padre, madre e due figli adolescenti che faticano a comunicare tra loro e che si muovono con infelice ed insoddisfatto torpore tra lo stress e le difficoltà della società contemporanea: se Jim si sente un fallito, un uomo privato della sua forza, la moglie Stephanie è al contrario travolta dagli impegni lavorativi, riuscendo a dedicare solo scampoli di tempo a figli e marito, mentre i due ragazzi sono nell'età più complessa dello sviluppo umano, l'adolescenza, e solo questo, con tutto ciò che comporta, basta per renderli infelici. E' la loro storia che ci viene raccontata in No Ordinary Family, nuova serie di casa ABC che arriva su Fox a pochi giorni di distanza dalla messa in onda originale.
Attraverso le voci dei due genitori Jim e Stephanie, ovvero di Michael Chiklis e Julie Benz, ci immergiamo nelle loro vite alla vigilia dell'evento che le cambierà: un viaggio in Sud America fatto con l'intenzione di passare del tempo insieme per ritrovarsi e tornare ad essere uniti, tornare ad essere una famiglia.
Per la famiglia questa scoperta può essere ciò che cercavano per tornare ad essere uniti, qualcosa da condividere che li potesse rendere una vera famiglia. Ma è ovvio che, data l'eccezionalità di quello che è capitato loro, difficilmente potranno restare una famiglia convenzionale e fin da subito gli elementi da dramma familiare si fondono con momenti da storia di supereroi. Se quella dei Powell diventa una famiglia fuori dall'ordinario (la No Ordinary Family del titolo), la serie che ne racconta la vita è un family drama altrettanto inconsueto, un No Ordinary Family Drama, un riuscito mix tra Heroes e Gli Incredibili di casa Pixar, raccontato, almeno nelle sue prime battute, con la giusta dose di ironia, necessaria per non scivolare in un ridicolo involontario. Gli effetti si dimostrano di discreto livello ed il cast appare efficace, con i prima fila i due genitori: se il Chiklis di The Shield ci era già apparso nei panni del super eroe ne I Fantastici 4 (era Ben Grimm/La Cosa), negli ultimi anni siamo stati abituati a vedere la Benz in un ruolo che faceva della normalità il suo punto di forza, ovvero quello della Rita di Dexter.
Il pilot scritto dai due creator Greg Berlanti (Everwood, Eli Stone) e Jon Harmon Feldman (Reunion, Big Shots, Tru Calling) è efficace nel gettare le basi della storia, nel presentare i personaggi principali e quelli di contorno, ma anche introdurre da subito gli elementi di disturbo che ci ritroveremo nel corso della stagione: è infatti chiaro che i Powell non sono gli unici dotati di super poteri e che i loro colleghi non sembrano avere buone intenzioni. E' però solo un episodio introduttivo, che poco ci dice di come proseguiranno le avventure dei Powell e di quanto articolata potrà essere la storia che gli autori hanno intenzione di raccontare, ma che è stato accolto bene al suo esordio in patria con oltre dieci milioni di spettatori.