Nicolas Maupas: da Mare Fuori a L’amore, in teoria. Ecco perché non possiamo smettere di amarlo

Dal Chiattillo di Mare Fuori al romanticissimo Leone di L'amore, in teoria, l'attore è diventato il volto più vero e intenso del grande e piccolo schermo. E mentre continua a cambiare pelle da un ruolo all'altro, conquista tutti senza mai alzare la voce.

Nicolas Maupas

Se si dovesse racchiudere in una parola il percorso di Nicolas Maupas, forse quella giusta sarebbe "empatia". Con uno sguardo al tempo stesso timido e intenso, l'attore italo-francese ha saputo in pochissimi anni raccontare meglio di chiunque altro le fragilità, i sogni e le inquietudini della sua generazione. Ma anche la vitalità e la forza, a volte frizzante, a volte dirompente, dell'amore.

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Nicolas Maupas in Mare Fuori

L'attore è oggi una delle voci più intense del grande e piccolo schermo, e ora che è tornato al cinema con L'amore, in teoria - romantic comedy dolceamara di Luca Lucini - il suo nome torna meritatamente alla ribalta.

C'è un filo sottile ma resistente che tiene uniti tutti i personaggi di Nicolas Maupas: una fragilità ostinata che non si nasconde, che prova a difendersi dal mondo anche quando in quel mondo pare esserci immerso fino al collo. Non si limita a rappresentare i giovani ma li mostra nei loro limiti, nei loro slanci, nelle contraddizioni più vere.

La paura, la colpa, la tenerezza: l'adolescenza secondo Nicolas Maupas

È questo il caso di Filippo "Chiattillo" Ferrari in Mare fuori, il ruolo che lo ha reso un'icona della sua generazione. Filippo è un adolescente milanese vissuto nella bambagia e catapultato improvvisamente nella brutalità di un carcere minorile napoletano. Non è un duro, non vuole diventarlo. È fragile, sì, ma non arrendevole. Dietro ai suoi silenzi, dietro ai suoi tentativi maldestri di adattarsi, c'è la lotta testarda di chi non vuole perdere se stesso. La forza di Maupas è tutta qui: non trasforma Filippo in una caricatura, ma lo racconta con uno sguardo limpido e onesto.

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Una scena di Nudes

Lo stesso sguardo compare in Nudes, miniserie RaiPlay in cui interpreta Vittorio, un adolescente coinvolto in un caso di revenge porn. Qui mette in scena il lato più ambiguo dell'adolescenza, quello che sbaglia, che fa del male, ma che ha bisogno di essere ascoltato. Vittorio è inquieto, a tratti sgradevole, ferisce senza nemmeno rendersi conto della portata delle sue azioni. Ma non è mai dipinto come un cattivo: è un ragazzo confuso, vittima e carnefice di una cultura digitale che non lascia scampo. Un ruolo, questo, che vale a Maupas l'Uzeta Award 2022 come miglior attore, ma soprattutto la conferma di essere un interprete capace di affrontare tematiche complesse con straordinaria delicatezza.

E poi c'è Simone. Figlio del prof. di filosofia Dante Balestra in Un professore, Simone è un adolescente che affronta cambiamenti difficili - dalla separazione dei genitori alla scoperta della propria identità - ed è sempre in bilico tra la rabbia e la dolcezza. Il rapporto complicato con il padre, l'esplorazione dei sentimenti, il bisogno di essere visto: Simone è un ragazzo che inciampa, si rialza, sbaglia, prova a capire chi vuole diventare. E Maupas riesce a restituire in modo autentico le tante sfaccettature di un'età complessa e turbolenta.

Odio il Natale: il ragazzo che fa sognare (e sospirare)

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Nicolas Maupas e Pilar Fogliati

Con Davide in Odio il Natale (Netflix) Maupas cambia registro, mostrando di sapersela cavare alla grande anche nella commedia romantica. Davide è il classico "sogno proibito": giovane, bello, gentile, ironico, spontaneo. In grado di far vacillare le difese di Gianna (Pilar Fogliati) con una dolcezza che non è mai stucchevole, con quella naturalezza un po' goffa, molto reale, che lo rende irresistibile. Perché va bene, la differenza di età può essere un problema, ma se ti guarda con quegli occhioni lì...

Il suo è un personaggio apparentemente leggero, che in realtà ci dice tanto su cosa significa oggi credere ancora nell'amore.

Noi siamo leggenda e le insicurezze che non passano nemmeno con i superpoteri

Dal romanticismo più sfrenato ai superpoteri il passo è breve e Nicolas Maupas nel 2023 è tra i protagonisti di Noi siamo leggenda, serie tv urban fantasy italiana trasmessa su Rai 2. Il suo Jean, capace di teletrasportarsi, è lontanissimo dai supereroi plastificati a cui il genere ci ha abituati.

È un ragazzo fragile, arrabbiato, spaesato. Un giovane che, pur avendo un potere straordinario, si porta dietro un peso di insicurezze e paure molto umane. Ancora una volta, Maupas rifiuta il cliché e costruisce un personaggio reale, pieno di contraddizioni. Jean è impulsivo, tenero, tormentato: un ragazzo normale alle prese con qualcosa di più grande di lui.

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Marconi, Il Conte di Montecristo e L'amore, in teoria

Il 2024 è stato un anno di svolte. Nicolas Maupas è stato un giovane Guglielmo Marconi nella miniserie evento di Lucio Pellegrini, Marconi - L'uomo che ha connesso il mondo, convincendo anche il pubblico più adulto con una prova intensa e rigorosa. Poi è arrivato Il conte di Montecristo, adattamento internazionale in cui l'attore ha recitato accanto a Sam Claflin, Jeremy Irons, Lino Guanciale e Michele Riondino confermandosi pronto per il grande salto europeo.

L Amore In Teoria Nicolas Maupas Martina Gatti Credits Federico Vagliati
L'amore, in teoria

Ora è il momento di tornare alla leggerezza: al cinema con L'amore, in teoria, Maupas interpreta Leone, ragazzo idealista che crede ancora nel "vero amore" in un mondo che sembra averne perso la bussola. Una commedia romantica che gli permette di abbandonare i tormenti e mostrare ancora il suo lato più fresco e luminoso, senza mai perdere quell'autenticità che è il suo marchio di fabbrica.

La sua versatilità è sempre più evidente così come la voglia di sperimentare, che non accenna a spegnersi. A guardare il percorso fatto finora è chiaro che Nicolas Maupas non è solo una promessa. È uno di quegli attori che, semplicemente, non puoi smettere di guardare. E nel 2025 lo ritroveremo in Alla festa della rivoluzione, racconto in costume ambientato durante l'impresa di Fiume. Un nuovo passo in avanti, diverso da tutto ciò che ha fatto finora, ma perfettamente in linea con il desiderio - sempre più chiaro - di misurarsi con storie che lasciano il segno.