Teresa - La madre degli ultimi, la recensione: una Madre Teresa più umana e meno santa

A Venezia è stato presentato il film di Teona Strugar Mitevska con Noomi Rapace che racconta una Madre Teresa diversa: profondamente umana e preda di dubbi e contraddizioni.

Noomi Rapace in una scena del film

Una delle figure della cristianità più conosciute, una donna che per anni il mondo ha visto come esempio di carità e cura, tanto da valerle un premio Nobel per la pace. Anche se, nel corso degli anni, alcune testimonianze e indagini sul suo operato hanno messo in luce gli aspetti più rigidi e potenzialmente oscuri del suo carattere e delle sue azioni.

Mother Noomi Rapace Photo Credits Entre Chien Et Loup Immagine
Noomi Rapace nei panni di Madre Teresa

Stiamo parlando di Madre Teresa di Calcutta e il film di Teona Strugar Mitevska, Teresa - La madre degli ultimi, presentato all'82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Un'opera che si colloca nel mezzo delle opinioni, utilizzando la figura della santa per raccontare una donna profondamente fallibile e caparbia, e con lei un insieme di tematiche estremamente attuali, anche se da sempre discusse.
Noomi Rapace è una giovane Madre Teresa e la sua interpretazione ha il preciso compito di sorreggere per intero un film interessante sia visivamente che dal punto di vista dei contenuti.

Le origini di Madre Teresa

Mother Noomi Rapace Photo Credits Entre Chien Et Loup
Una scena di Mother

Siamo a Calcutta nel 1948 e Teresa è la madre superiora delle Suore di Loreto: si dedica alla cura dei poveri e degli infermi e amministra l'ordine con rigore e disciplina. È però inquieta poiché sta aspettando che dal Vaticano prendano una decisione sulla sua intenzione di dare vita a un nuovo ordine, quello che sarà poi noto come Missionarie della carità. Teresa ha preparato tutto: una lista di regole da seguire, e obiettivi da raggiungere ma, proprio quando tutto sembra andare come desidera, si ritrova davanti a un evento che metterà alla prova la sua fede, le sue convenzioni e il rapporto di stima e amicizia che ha con una delle sue consorelle.

L'umanità prima della santità

L'intento di Mother, questo il titolo originale, non è quello di raccontare la santa quanto piuttosto la donna che si presume fosse Madre Teresa. Dietro la sua figura nel corso degli anni si è detto tanto: santa o aguzzina, devota o affarista, tanti sono stati i punti di dubbio che si sono presentati nella sua narrazione e Teona Strugar Mitevska va a posizionarsi esattamente nel mezzo, utilizzando la sua figura come puro veicolo narrativo.

Mother Noomi Rapace Photo Credits Entre Chien Et Loup Primo Piano
un momento del film

La suora fondatrice delle Missionarie della carità è qui più umana che santa, un essere in cui bene e male albergano e coesistono, una donna fatta di certezze e dilemmi, desideri inconfessati e obiettivi da perseguire con fermezza e determinazione. Attraverso di lei il film parla di aborto, fede, ambizione e accettazione del cambiamento in un modo tutt'altro che banale, grazie a un linguaggio contemporaneo e a una serie di immagini dal forte impatto visivo.

Una cifra stilistica interessante

Teresa Noomi Rapace Venezia 2025
Noomi Rapace a Venezia 2025

Oltre ai dialoghi, infatti, sono le inquadrature a parlare e a raccontare, rafforzando la sceneggiatura e aprendo una finestra sulla psiche e i rapporti tra i personaggi. Molto spesso vediamo i soggetti ritratti al centro del quadro richiamando la rigida estetica delle immagini sacre per comunicare quella ossessiva ricerca del rigore morale che tormenta la protagonista. Una cura visiva che rende questa pellicola ancora più interessante: una proposta azzeccata e intensa di tematiche femministe che nella narrazione emergono spontanee, senza sforzo.

Avevamo conosciuto la regista nel 2019 per quello splendido lungometraggio intitolato Dio è donna e si chiama Petrunya, piacevole scoperta al Festival di Berlino che ci intimava di tenere d'occhio Mitevska. Una cineasta con una propria cifra stilistica in grado di raccontare ciò che le sta a cuore, ovvero donne caparbie che imparano a conoscersi, a capire ciò che vogliono, che si scontrano con la religione e i costrutti sociali per poi uscirne più forti di prima.

Conclusioni

Mother è un film interessante e riuscito che utilizza la figura di Madre Teresa di Calcutta per portare su schermo con efficacia temi importanti dal forte impatto femminista: aborto, affermazione di sé e dei propri obiettivi, ambizione e fede. La cura delle immagini è maniacale e riflette un'estetica precisa e ricercata mostrando come Teona Strugar Mitevska abbia maturato una propria cifra stilistica interessante e d'impatto.

Movieplayer.it
4.0/5

Perché ci piace

  • La scrittura che utilizza la santa per raccontare invece la donna.
  • Le immagini, ricercate e dal forte impatto visivo.
  • Le tematiche, chiare e ben affrontate.

Cosa non va

  • Anche se non è di certo un difetto, potrebbe, deludere chi si aspetta un film biografico.