Medieval, la recensione: su Netflix un godibile action epico

La recensione di Medieval, film che ripercorre la storia dell'eroe ussita Jaz Zizka con un buon senso dello spettacolo, disponibile su Netflix.

Medieval, la recensione: su Netflix un godibile action epico

Nel quattordicesimo secolo Wenceslas IV è il re di Boemia e del romano impero al contempo, salendo al trono dopo suo padre Carlo IV, ma il regno non sta attraversando un periodo florido e sembra prossimo a crollare sotto il suo debole comando; a guidare effettivamente il Paese è in realtà il potente Enrico III di Rosenberg.

Medieval segue la storia di Jaz Zizka, un cavaliere mercenario nonché futuro leader dell'esercito ussita, che viene assoldato da Lord Boresh per rapire Katherine, nipote del re di Francia e promessa sposa proprio di Rosenberg, in modo da potergli forzare la mano e costringerlo ad appoggiare la corsa di Wenceslas all'incoronazione a capo del Sacro Romano Impero. Il coraggioso soldato, che di politica non ha mai fatto virtù, completa la missione ma ben presto le cose si complicano e il sangue comincia a scorrere copioso, tra tradimenti e vendette che metteranno lui e i suoi uomini di fronte a decisioni difficili da prendere, dalle quali potrebbero dipendere le sorti dell'intera nazione.

Una produzione di ampio respiro

Medieval Ben Foster
Medieval: Ben Foster insanguinato in una scena

Con oltre ventidue milioni di dollari di budget è il film più costoso mai realizzato in Repubblica Ceca, epico racconto in costume che racconta le imprese di uno degli eroi nazionali, al centro di leggende e già trasportato in altre occasioni sul grande schermo. Nonostante la produzione autoctona, il film è stato girato in lingua inglese e può contare su un cast internazionale di tutto rispetto: oltre al protagonista Ben Foster, segnaliamo la presenza del premio Oscar Michael Caine, di Matthew Goode e del danese Roland Moller, con il ruolo femminile affidato alla bella australiana Sophie Lowe.

Premesse sulla carta incoraggianti che fanno presagire un kolossal in piena regola e dal punto di vista dello spettacolo Medieval non sfigura se confrontato a produzioni coeve provenienti da altri lidi, con un buon numero di comparse dispiegato e un suggestivo contorno paesaggistico che fa da sfondo alle cavalleresche vicende sopra introdotte.

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Azione a più non posso

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Medieval: Michael Caine in una scena del film

Il voice-over iniziale ci introduce subito, come d'uopo, al relativo background e ci porta a scoprire questa fitta rete di intrighi e complotti nei quali Jan - eroe del popolo - si trova suo malgrado coinvolto, con tanto di sottotrama romantica a far capolino per aumentare ancora la necessaria suspense emotiva. Proprio nella sua voluta e dichiarata aderenza ai dettami del blockbuster l'operazione paga le sue pecche maggiori, sacrificando la veridicità storica in all'altare di un approccio action a prova di pubblico moderno.

Medieval è infatti un concentrato di azione testosteronica e senza freni, con una buona dose di violenza tra sangue che scorre a fiotti, arti amputati e leoni che sbranano i malcapitati che finiscono tra le loro fauci. Un immaginario piacevolmente grandguignolesco che fortunatamente non scade mai nel gratuito fine a se stesso.

Un contorno godibile

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Medieval: una scena del film

La colonna sonora ad hoc è un accompagnamento idoneo e mai invasivo, pronta a supportare le scene a maggior carica epica, e la gestione dei dialoghi pur senza eccellere - manca quel classico impeto spronante che spesso è d'abitudine nel filone - si mantiene su livelli più che accettabili, dando vita a personaggi forse stereotipati ma non fastidiosi. Dal punto di vista fotografico si registrano toni cupi, con il preciso obiettivo di accompagnare il pubblico in questa "dark age" segnata da morte e tirannia, dove gli innocenti pagavano sempre il prezzo più alto e la ribellione era il solo mezzo per cercare un domani migliore.

Medieval è un film che non aggiunge nulla di nuovo al genere ma svolge il suo compito di intrattenimento a tema con relativa semplicità.

Conclusioni

"Jan Zizka è considerato uno dei più grandi comandanti e innovatori di ogni tempo. Non conobbe mai la sconfitta": con queste premesse non potevamo che trovarci davanti ad un kolossal epico in piena regola, che ripercorre la gioventù di un personaggio mitico della storia ceca. Medieval è un film che punta molto sulle dinamiche action, avvincenti al punto giusto, sacrificando la fedeltà agli eventi realmente accaduti. Un approccio volutamente spettacolare che, se preso nella sua dichiarata sfacciataggine, è in grado di offrire un sano divertimento a tema.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.7/5

Perché ci piace

  • Buoni valori produttivi e un cast internazionale di facce giuste al posto giusto.
  • Notevole numero di comparse e affascinante contesto paesaggistico.

Cosa non va

  • La sceneggiatura pigia forse troppo l'acceleratore sul versante action sacrificando il resto.