Meander - Trappola mortale, la recensione: un fanta-horror claustrofobico ed enigmatico

La recensione di Meander - Trappola mortale: Grazie al blu-ray della Midnight Factory abbiamo scoperto il fanta-horror di Mathieu Turi nel quale una ragazza si ritrova inspiegabilmente chiusa in un labirinto di tubi tra inghippi e trabocchetti.

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Meander: un'immagine

Ha vinto il premio Prime Visioni al Trieste Science-Fiction Festival 2020, conquistando i giurati per l'atmosfera claustrofobica e di grande tensione. Adesso approda finalmente in homevideo grazie alla collana Midnight Classic di Koch Media. E in effetti, come vedremo nella recensione di Meander - Trappola mortale, l'uscita homevideo è preziosa per scoprire il fanta-horror di Mathieu Turi, un trapped movie che vede in pratica un'unica protagonista, Gaia Weiss, alle prese con un vero e proprio incubo stile The Cube.

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Meander: una sequenza

In un labirinto di tubi ricco di inganni e trabocchetti mortali

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Meander: una scena del film

In Meander - Trappola mortale la protagonista è Lisa, una ragazza in evidente crisi dopo la morte di sua figlia, che accetta un passaggio da uno sconosciuto. Dopo che un programma alla radio rende evidente che l'uomo sia un assassino, arriva la brusca frenata del mezzo e la ragazza batte la testa. Quando si risveglia è in un luogo cupo e stretto, una sorta di labirinto composto da tubi metallici intrecciati, ricchi di inganni e trabocchetti. Addosso ha una strana tuta stile high tech e al polso un bracciale luminoso che scandisce un count down ogni qualvolta arriva una terribile minaccia, che siano fiumi di fuoco sparato nei tubi, oppure la comparsa di acido corrosivo o ancora l'arrivo di un mostro dall'aspetto di un uomo bruciato che vuole aggredirla. Dell'uomo che l'ha presa in auto, invece, nessuna traccia.

Tutto inspiegabile, ma fra trovate visive e sound design l'effetto è efficace

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Meander: un'immagine del film

Se vi chiedete perché succeda tutto questo, non c'è nessun perché. Come non si sa il modo in cui la ragazza è piombata in questo incubo che sembra studiato da una mente superiore. Va però riconosciuto che l'effetto è efficace: le trovate visive, l'angoscia dell'ambientazione e anche un sonoro ben studiato per arricchire gli elementi di tensione con i vari meccanismi che si mettono in moto fuori scena, nonché alcuni effetti puramente horror, offrono un buon entertainment. Anche grazie alla bravura di Gaia Weiss, impegnata in un one woman show piuttosto probante. Come in un videogioco, Lisa deve affrontare prove di ogni tipo per sfuggire alla morte, passare velocemente da strettoie impossibili, sfuggire a continui pericoli. Altrimenti finirà come il cadavere in decomposizione che incrocia in uno dei passaggi nei tubi, che evidenzia il destino di chi è passato in quel luogo prima di lei.

Angoscia e claustrofobia, ma anche incongruenze e un finale troppo ermetico

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Meander: una scena

Alla resa dei conti Meander - Trappola mortale è un film ad alto tasso di claustrofobia che indubbiamente trasmette angoscia, tensione e inquietudine fino alla fine, dove però non mancano le incongruenze e le indecisioni, soprattutto a causa di uno script che ha dei passaggi poco convincenti se non confusi. Insomma luci e ombre nel lavoro del giovane regista francese Mathieu Turi, che ha lavorato anche Tarantino e Guy Ritchie ed è al secondo film dopo Hostile del 2017.

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E se l'ermetico finale potrebbe affascinare in termini di possibili risposte, lascerà di sicuro a più di qualcuno l'amaro in bocca perché resta in qualche maniera davvero troppo vago. L'incontro con la figlia morta, nonché l'epilogo spirituale, suscitano mille dubbi: si potrebbe pensare a una sofferta elaborazione del lutto, a un viaggio introspettivo dentro i propri rimpianti e rimorsi, se non addirittura a qualcosa di trascendente. Allo spettatore l'ardua risposta.

Il blu-ray: video super nelle tante scene buie e un audio molto coinvolgente

Meander Cover

Come detto, Meander - Trappola mortale è disponibile in homevideo grazie al blu-ray della Midnight Factory, un prodotto tecnicamente molto valido, anche se completamente privo di extra a parte il consueto elegante booklet presente all'interno della slipcase. Il video è davvero formidabile per come riesce a gestire le immagini di ambienti quasi sempre scuri e ristretti. Ebbene il senso di profondità trasmesso dalle scene nei tubi metallici è notevole, ogni particolare emerge in evidenza dalle ombre e il dettaglio resta sempre di buona qualità. Ottimo anche l'audio in DTS HD Master Audio 5.1: il sound design ha un'importanza fondamentale nel film per i tanti effetti fuori scena: ebbene i diffusori riescono a riprodurre tutto con grande precisione, grazie a un'ampia spazialità e a un asse posteriore presente e incisivo. Anche il sub si fa sentire in qualche scena e in genere l'audio contribuisce sempre a mantenere uno stato di costante tensione.

Conclusioni

A conclusione della recensione di Meander - Trappola mortale, sottolineiamo come il fanta-horror di Mathieu Turi sia indubbiamente un film che trasmette grande tensione e tiene sempre lo spettatore sul chi vive, grazie anche all’ottima performance di Gaia Weiss. Detto questo, qualche passaggio resta un po’ troppo confuso se non affrettato, e anche il finale lascia aperte forse fin troppe interpretazioni.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.3/5

Perché ci piace

  • Il costante senso di angoscia e claustrofobia.
  • L’ottima prova di Gaia Weiss alle prese con un difficile one-woman-show.
  • Alcuni passaggi sono visivamente affascinanti e il sound design è molto efficace.

Cosa non va

  • Certi snodi narrativi pagano uno script non sempre convincente.
  • Il finale enigmatico potrebbe lasciare l’amaro in bocca a più di qualcuno.