MaXXXine, intervista a Mia Goth: la nuova regina dell'horror ama la competizione

"Sono molto competitiva, come Maxine. Questo è un punto che ci accomuna": intervista a Mia Goth, che con MaXXXine chiude la trilogia X di Ti West e finalmente si impone come protagonista. Molto più che una scream queen. In sala.

Mia Goth è Maxine Minx nella trilogia X

Oggi la regina delle scream queen di Hollywood è senza dubbio Mia Goth. Si contende il titolo con Maika Monroe, che però preferisce ruoli più in sottrazione e di poche parole. Goth invece ha dimostrato di saper urlare come poche e soprattutto di poter interpretare un monologo di otto minuti in cui dice cose tremende tenendo lo spettatore incollato allo schermo. Il monologo è quello del finale di Pearl, secondo capitolo della trilogia X di Ti West, il più bello. L'ultimo tassello di questo trittico così particolare è affascinante è MaXXXine, in sala dal 28 agosto.

Maxxxine Mia Goth Durante Una Scena
Mia Goth è Maxine Minx

Il film riprende quanto visto in X: A Sexy Horror Story (uscito nel 2022): in quell'occasione abbiamo conosciuto Maxine Minx, attrice porno che, da sempre, desidera diventare una star. Meglio: lei sa di essere una star. Ed è disposta a tutto per dimostrarlo. Dopo essere sopravvissuta al massacro nella fattoria in Texas in cui stava girando un film per adulti, la ritroviamo sei anni dopo a Los Angeles. Può finalmente guardare con i propri occhi la scritta Hollywood tutti i giorni, ma non è ancora diventata un'attrice.

L'occasione si presenta grazie al provino per La Puritana 2, sequel diretto dalla regista Elizabeth Bender (Elizabeth Debicki), che rimane colpita dalla sua naturalezza. C'è un problema però: un detective, John Labat (Kevin Bacon), è sulle sue tracce e ha informazioni compromettenti sul suo passato. E poi un altro ancora: il serial killer Night Stalker semina il terrore per le strade di LA, uccidendo giovani donne. Ma Maxine non si fa intimorire: sembra che niente riesca a spaventarla. E, come ci ha detto nella nostra intervista, questo è uno degli aspetti che ha affascinato di più Mia Goth del personaggio: "Ha come un fuoco dentro di lei. Riesce a superare cose che probabilmente bloccherebbero tante altre persone. È raro incontrare personaggi femminili che siano così totalmente in controllo della propria vita e abbiano una visione chiara di se stessi. Lei ha il potere".

Mia Goth e l'horror

Questa cosa del potere deve proprio piacere a Mia Goth, perché quando pronuncia questa parola le brillano gli occhi. Cos'è che le piace di avere il potere? "Spesso i personaggi femminili sono testimoni di ciò che accade, mentre nell'horror sono al centro di tutto. E io voglio fare questo: voglio interpretare donne al centro dell'azione. Credo sia il motivo per cui sono così attratta da questo genere".

Mia Goth è davvero la regina dell'horror americano degli ultimi anni ma, anche se lo abbiamo fatto anche noi, non definitela scream queen: il termine non le piace. Perché? Perché pensa sia limitante: "Penso che in futuro continuerò a cercare nuove sfide, che mi spaventano: è un po' che sono nel mondo dell'horror e non so se lo rifarò presto. Voglio dimostrare che so fare altro, perché so che sono in grado. La cosa più importante è continuare a lavorare con registi interessanti. Non so bene cosa sia una scream queen e cosa significhi davvero".

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La scena del provino

Come in Pearl, anche in MaXXXine Mia Goth ha un monologo potente: si tratta della scena del provino. E, anche riguardo a questo aspetto del lavoro da attrice, si rivela fuori dagli schemi: "Amo l'opportunità di fare audizioni: è qualcosa che mi piace assaporare. Non mi hanno mai intimidito. Ho sempre pensato che fosse un modo per affinare la mia arte. Penso davvero che recitare sia come allenare un muscolo: se non lo usi abbastanza tende ad atrofizzarsi".

Maxxxine Mia Goth E Halsey
Una scena di MaXXXine

Non c'è quindi proprio niente del lavoro d'attrice che le crei ansia? "Amo tutto di questo lavoro, perfino le attese: perché se riesci a trasformarle in qualcosa di produttivo sono utili anche quelle. La parte su cui ancora devo lavorare e che non mi viene facile è proprio questa, quella delle interviste: è richiesta ed è essenziale, ma mi mette molto a disagio".

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Mia Goth: anche sceneggiatrice e produttrice

Maxxxine Mia Goth In Un Immagine
Mia Goth in MaXXXine

Il rapporto tra Ti West e Mia Goth si è molto consolidato tra il primo e il terzo film: tanto che l'attrice è anche produttrice esecutiva di Pearl e MaXXXine e ha anche partecipato alla scrittura della sceneggiatura del secondo capitolo. Diventare anche sceneggiatrice e produttrice che svolta ha dato alla sua carriera? "All'inizio della mia carriera ero felice semplicemente di essere in un film: se qualcuno mi chiamava ero lì! Invece adesso penso di aver molto di più da offrire. Lavorare con Ti fin dall'inizio, partecipando al processo creativo, mi ha insegnato che posso dare un contributo significativo al progetto. Partecipare alla scrittura, fare la produttrice: posso fare del mio meglio per contribuire a fare del grande cinema".

Hollywood da protagonista

Maxxxine Mia Goth In Una Scena Tratta Dal Film
Una scena di MaXXXine con Mia Goth

La Hollywood ritratta in MaXXXine non ci fa una bella figura: Ti West inserisce infatti nel film il "satanic panic" e arriva a far dire a delle persone che protestano davanti ai cancelli degli Studios che Hollywood è il parco giochi di Satana. C'è una parte di verità? "Per salvarti da Hollywood devi riuscire a non renderla l'inizio e la fine di tutta la tua vita. Devi rimanerne un po' a distanza. Penso che Hollywood abbia una dualità: c'è una pancia oscura, un po' pericolosa, e contemporaneamente ha anche un aspetto incredibilmente affascinante. È un posto pieno di potenziale, dove le persone vanno per realizzare i propri sogni. È un luogo pieno di speranza. Penso che Ti esplori molto bene questo dualismo nel film".

Maxxxine Mia Goth In Una Foto
Mia Goth in MaXXXine

Una cosa sicuramente vera è che, finalmente, grazie alla trilogia di Ti West Mia Goth ha avuto il suo ruolo da protagonista (e per Pearl avrebbe meritato anche una candidatura all'Oscar). Com'è avere il ruolo principale? "Ho lavorato molto duramente per arrivare qui. Faccio film da quando ho 18 anni e quello di Maxine in X è stato il primo ruolo da protagonista. Quando cominci sei molto affamato, ti chiedi quando arriverà finalmente la tua grande occasione, sei impaziente. Ma adesso penso che tutto sia accaduto al momento perfetto. La Pearl anziana non so se, con meno esperienza, sarei riuscita a farla. Non essere stata presa per altri film mi ha aiutato a fare meglio questo: quindi è stato meglio così".