Serata all'insegna del comfort food: gli chef Antonino Canavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli hanno imposto ai concorrenti un tema preciso per la quarta settimana di MasterChef 2023, il cooking show più famoso della televisione in onda ogni giovedì in prima serata su Sky Uno e in streaming su NOW. Gli aspiranti chef sono stati messi alla prova da una Mistery Box inusuale dove hanno trovato una serie di conserve preparate da grandi nomi della ristorazione. Per nulla semplice nemmeno l'Invention test che ha richiesto la rivisitazione di una delle preparazioni più iconiche dello street food italiano: il supplì. È stato però dopo un'estenuante prova in esterna alle Cascate delle Marmore e un Pressure Test ad alto tasso di adrenalina, che uno dei concorrenti ha dovuto definitivamente lasciare la cucina di MasterChef: Ivana è stata tradita dal suo minestrone e ha dovuto riconsegnare il grembiule per abbandonare definitivamente lo show. Abbiamo avuto modo di porle qualche domanda per conoscere cosa questa esperienza le abbia lasciato.
La partecipazione allo show
L'idea di partecipare a MasterChef nasce per Ivana in un momento di grande dolore e perdita: "Mi hanno spinto i miei ragazzi, perché stavo passando un momento difficile della mia vita, quando avevo perso mio marito, l'amore della vita. Di sicuro della cucina non conosco la scienza e la tecnica, la mia cucina è fatta di amore, e grazie a questo ho sempre ottenuto buoni riscontri. Mi sarebbe piaciuto poter fare la cuoca, quindi questo è stato un regalo che ho fatto a me stessa per poter anche imparare nuove tecniche." Per quanto riguarda l'eliminazione la concorrente è sembrata molto serena: "Non c'è la delusione di non essere arrivata fino in fondo. Nel mio caso l'ansia da prestazione ha prevalso, volevo fosse divertimento ma non è stato semplice. Il ricordo più bello è stato il momento in cui Iginio Massari ha detto che cucino bene e che ho palato. Aver fatto un buon piatto davanti a lui è stata felicità allo stato puro."
Lo show è stato comunque un buon campo per sperimentare e anche se avrebbe voluto arrivare fino alla fine, si è rivelata un'esperienza arricchente: "Dal punto di vista professionale ho imparato un sacco di cose. Io sono stata forse l'unica che è entrata a Masterchef per fare un regalo a se stessa. È stato poi interessante vedere come funziona la macchina di un reality e le cucine professionali. Ovviamente mi sarebbe piaciuto tantissimo fare il menu finale: avrei proposto per antipasto un crudo di verdurine e pesce di stagione, avrei fatto gli gnocchi e li avrei chiamati carbonari nascosti, poi avrei fatto un cubo di melanzana con ripieno di caponata ed infine come dolce una cassata cruda accompagnata da un gelo di melone."
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Passioni e progetti per il futuro
Ivana ha sempre dimostrato nel corso delle prove di avere una forte connessione con la cucina tradizionale e le abbaiamo quindi chiesto a quale piatto tradizionale teneva particolarmente: "Purtroppo non è piaciuto, ma la chitarrina teramana con le polpettine è un piatto che amo in modo particolare, è il piatto delle feste di campagna e della mietitura." Quali sono quindi i suoi progetti per il futuro ora che l'avventura in MasterChef si è conclusa? "Progetti per il futuro ne ho: adoro leggere e scrivere e mi piacerebbe tantissimo scrivere di cibo e di cucina oppure biografie di grandi cuochi, raccontati con un po' di colore dentro. Se invece dovessi aprire un home restourant sicuramente proporrei un cibo molto spostato sulla parte vegetale. Proporrei piatti della tradizione rivisitati in chiave più leggera e con un senso estetico più gradevole, visto che ora c'è questa esigenza di utilizzare meno grassi e di utilizzare più le verdure. "
Ivana nutre quindi una grande passione anche per la letteratura e visto che la tematica principale della serata è stata il comfort food le abbiamo domandato se avesse dei libri che per lei agiscano proprio come un cibo amato nel dare conforto: "Sono tantissimi: sicuramente L'arte della gioia di Goliarda Sapienza, libro piuttosto vecchio che in un futuro vedremo però anche in tv (ndr: proprio grazie a Sky). Mi piace anche tutta la letteratura dell'America Latina, non solo Allende ma tantissimi altri autori, oltre ai libri di Carofiglio, Camilleri e i libri introspettivi."