Dal 19 dicembre il pubblico potrà rivedere nello stesso film Massimo Boldi e Christian De Sica: a tredici anni dall'ultima collaborazione, il comico milanese e l'attore romano sono protagonisti della commedia Amici come prima, di cui De Sica è anche regista. Un titolo altamente simbolico, per un film che arriva nelle sale, guarda caso, nel 2018, il trentacinquesimo anniversario di Vacanze di Natale, il primo capitolo di quel lungo filone noto come cinepanettone, di cui proprio Boldi e De Sica sono stati i volti storici, tra un "Bestia che dolore!" del primo e un "Delicatissima" del secondo. Per l'occasione, ecco alcune curiosità su loro due nel contesto della commedia natalizia.
1. Boldi, De Sica e il cinepanettone, una evoluzione graduale
Come spesso accade, il cinepanettone non è arrivato al cinema nella sua forma definitiva già nel 1983, ma si è evoluto col passare del tempo. Questo soprattutto per quanto riguarda proprio il duo Boldi-De Sica: nel primo Vacanze di Natale e in Vacanze in America appare solo il secondo, mentre in Sognando la California c'è solo il primo. Anche l'idea di farli recitare insieme si è consolidata negli anni, divenendo una vera e propria formula a partire dal 1994, mentre nei film precedenti o non interagivano proprio o si incontravano di rado. Persino la cornice natalizia è stata tirata in ballo a ritmi alterni, ed è diventata fissa solo a partire dal 2001, con l'uscita di Merry Christmas.
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2. Gioco di squadra
Tra i cinepanettoni a tema non natalizio c'è Tifosi, uscito nel 1999 (nel mese di ottobre, ma comunque considerato parte del filone): un'esplorazione del mondo sportivo dal punto di vista degli appassionati, dove ciascuno degli attori, dall'interista Enzo Iacchetti al romanista Maurizio Mattioli, condivide la fede calcistica del proprio personaggio. Solo un'eccezione notevole: siccome il ruolo da milanista era già stato assegnato a Boldi, l'altro attore dal cuore rossonero, Diego Abatantuono, dovette ripiegare sulla parte di Vito Lamonica, detto Zebrone, tifoso incallito della "Ciuventus" (come dice nel film lo stesso Abatantuono, riciclando uno dei suoi celebri neologismi da Eccezzziunale... veramente).
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3. Nomen omen
Sebbene tutti i cinepanettoni siano sostanzialmente scollegati tra di loro (solo A spasso nel tempo ha avuto un vero e proprio sequel), alcune situazioni si ripetono con una certa regolarità, soprattutto per quanto riguarda i nomi dei personaggi: Christian De Sica, dal 2000 al 2003, si è sempre chiamato Fabio, mentre nel medesimo periodo Massimo Boldi è sempre stato Enrico. Altri nomi ricorrenti sono stati Paolo e Roberto per il primo, mentre il secondo ha avuto in diverse occasioni il cognome Colombo, sia all'interno del franchise Filmauro che nei film successivi distribuiti da Medusa. Lo stesso è capitato ad alcuni dei comprimari: Biagio Izzo, soprattutto quando veniva accentuata la sua napoletanità per motivi comici, ha più volte interpretato personaggi di nome Gennaro, e i Fichi d'India, per comodità, si sono sempre chiamati con i loro veri nomi, Max e Bruno.
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4. Le origini classiche del Cinepanettone
Sebbene a molti venga da dubitare su qualunque motivazione artistica o intellettuale dietro il filone, i fratelli Vanzina hanno più volte dichiarato che, quando Aurelio de Laurentiis commissionò una risposta natalizia a Sapore di mare, loro pensarono a una rilettura contemporanea di Vacanze d'inverno, uscito nel 1959. Un film la cui influenza sul cinepanettone che conosciamo oggi è evidente su due piani: l'ambientazione a Cortina d'Ampezzo e i ruoli principali affidati a Vittorio De Sica (padre di Christian) e Alberto Sordi, successivamente ingaggiato da Enrico Oldoini per una parte minore in Vacanze di Natale '91.
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5. Paolo Ruffini, il quarto incomodo
Il filone classico dei cinepanettoni, ossia i film prodotti dalla Filmauro tra il 1983 e il 2011 (anno in cui è stato abbandonato il modello natalizio, con successivo addio al franchise da parte di De Sica), ha avuto tre registi in totale: Carlo Vanzina, Enrico Oldoini e, in pianta stabile dal 2001 in poi, Neri Parenti. Ce ne sarebbe un quarto, se si tiene conto di Super Vacanze di Natale, arrivato nelle sale nel 2017: la regia è ufficialmente di Paolo Ruffini (precedentemente interprete di alcuni cinepanettoni), ma tale appellativo è stato contestato proprio da Parenti, il quale reputa scorretto chiamare "regista" una persona che si è limitata a realizzare un montaggio di spezzoni preesistenti, quasi tutti firmati dai tre cineasti di cui sopra (sono presenti anche i film successivi al 2011, non propriamente cinepanettoni, diretti da Volfango De Biasi). Boldi e De Sica hanno reagito in termini ancora più negativi, con il primo che ha minacciato di querelare De Laurentiis per concorrenza sleale (dato che l'uscita coincideva con quella dei nuovi film interpretati dai due attori).