Love Like a K-Drama, alla scoperta del reality Netflix: ci si può innamorare con un bacio?

Quante possibilità ci sono che sbocci l'amore tra chi si innamora per professione? Cerchiamo di capirlo dai primi quattro episodi di Love Like a K-Drama, il nuovo reality show di Netflix.

Love Like a K-Drama, alla scoperta del reality Netflix: ci si può innamorare con un bacio?

Dal Giappone alla Corea per scoprire se l'amore sul set non è solo una fantasia, e se la vita può essere davvero come un K-Drama.
In questa sede parleremo infatti dei primi quattro episodi di Love Like a K-Drama, un programma targato Netflix che, tramite i meccanismi del reality show, va all'esplorazione dei sentimenti che possono nascere quando un gruppo di attori e un gruppo di attrici cercano di sfondare nel mondo dei K-Drama... e corrono il rischio di viverne uno in prima persona.

Come funziona

Quattro attrici nipponiche (Rio Yamashita, Ayano Kudo, Nozomi Bando, Honoka Kitahara) fanno coppia con altrettanti attori coreani (Song Ji Hyuk, Kim Won Shik, Lee Tae Gyum, Kim Dong Kyu), con i quali condivideranno gioie e dolori del lavorare insieme nel tentativo di ottenere i ruoli principali in uno show, settimana dopo settimana. In ogni episodio c'è la possibilità che la coppia "scoppi", in quanto gli abbinamenti vengono formati di volta in volta con metodi differenti, e in ogni episodio c'è la certezza di un bacio in scena. Un bacio che sarà galeotto? È questo il concept alla base del nuovo show Netflix, Love Like a K-Drama, che riunisce performer con vari gradi di esperienza nel settore (alcuni agli inizi, alcuni più rodati) e li inserisce in un contesto tanto nuovo quanto in un qualche modo familiare, tra battute scritte e improvvisate e luci dei riflettori.

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Presentato dall'attrice Yuko Fueki (nota in corea come Yumin), anche tra i giudici del programma che di episodio in episodio valutano le performance degli attori, lo show riprende molti dei meccanismi tipici dei reality (troviamo persino una narratrice e un gruppo di commentatori all'interno dello stesso programma), ma cerca di aggiungervi un tocco di autenticità (se ci riesce o meno, poi, è un altro discorso).

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Gli otto partecipanti iniziano una convivenza dopo che vengono formate per la prima volta le coppie, e insieme saranno "costretti" a vivere durante tutta la durata del programma. Questo li porterà ad approfondire la conoscenza reciproca anche se non come parte di una determinata coppia, o se non scelti come protagonisti della serie della settimana.

Ma funziona?

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I primi quattro episodi di Love like a K-Drama riusciranno probabilmente a incuriosire lo spettatore, a prescindere dalla propensione di quest'ultimo per i reality show.

Il primo episodio, dopotutto, è dedicato alla presentazione dei partecipanti e a far comprendere il meccanismo del programma a giocatori e pubblico. Non mancano le dinamiche tipiche dei reality, a partire dalle modalità di selezione delle coppie, che varia di episodio in episodio (vengono aggiunte anche delle "sfide" molto simili a quelle che si vedono nei survival coreani atti a formare nuovi gruppi di idol, o in altri celebri programmi come Project Runway) che permettono di movimentare la situazione e possono rappresentare un ostacolo o un aiuto (a seconda dei casi) per i partecipanti. Giudici e criteri, nonché le metodologie di scelta dei protagonisti di ogni "serie nella serie", possono inoltre variare, come accade ad esempio nel quarto episodio, contribuendo a rendere meno prevedibile e statico lo show.

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Dopo ogni provino, viene mostrato allo spettatore sia il risultato finale (ovvero la parte di drama il cui culmine è riscontrabile nella scena provata fino a quel momento) sia come ci si è arrivati (ossia cosa è accaduto dietro le quinte, come si sono comportati gli attori sul set, la chimica e le interazioni tra i partecipanti), fornendo allo spettatore anche uno scorcio di vita davanti e dietro le telecamere.

La questione delle barriere linguistiche (c'è chi sa solo il coreano, chi solo il giapponese, chi mastica un po' l'altra lingua) è uno degli elementi più intriganti di Love like a K-Drama, in quanto non solo rappresenta una difficoltà aggiunta aggiunta sul piano professionale, ma anche personale, sebbene con i mezzi di oggi non rappresenti un ostacolo insormontabile come poteva essere in passato (i partecipanti fanno largo uso di app per tradurre, dialogando in gran parte con l'aiuto degli smartphone).

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Riguardo invece ai protagonisti stessi del reality e a quanto saranno effettivamente determinanti nella scelta di dedicare o meno il vostro tempo al programma, è ovviamente a discrezione personale, ma il gioco di incastri che si viene a creare di episodio in episodio potrà influire molto sulle vostre preferenze, e portarvi magari anche a rivalutare completamente questo o quel partecipante. Quale sarà la vostra ship, e sarà la stessa che arriverà ad essere endgame terminato lo show (se ce ne sarà davvero una)?
Love Like a K-Drama sarà disponibile su Netflix a partire dal 28 novembre, quando arriveranno i primi episodi, per poi proseguire per tutto il mese di dicembre con uscite settimanali di due episodi per volta, e concludersi il 26 dicembre con il gran finale.