Dopo il vortice spazio temporale della doppia premiere di stagione, ci si poteva aspettare un episodio più lineare, e in un certo senso così è stato. Il fatto che sia Desmond il protagonista della parte ambientata al di fuori dell'isola, però, ci fa capire che non potevamo aspettarci una estrema semplicità, ed anche in questo caso non ci siamo sbagliati. In realtà lo scenario che sta venendo fuori con gli ultimi sviluppi di Lost è che sia proprio la non linearità ad essere alla base della serie, con la storia dell'Isola formatasi via via proprio a causa (o grazie) agli interventi dei nostri protagonisti in diversi momenti del passato.
Ma andiamo con ordine e partiamo da Desmond: avevamo lasciato lo scozzese in procinto di tornare ad Oxford per rintracciare la madre di Faraday, seguendo la richiesta ricevuta dall'amico nel corso della sua permanenza della stazione Dharma, ed è proprio questo viaggio ad essere al centro della storyline di Jughead ambientata nel nostro mondo.
L'incipit dell'episodio ci mostra un Desmond disperato approdare sulla spiaggia di un'isola del sud est asiatico chiamando a gran voce un certo Efren Salonga, che scopriamo poco dopo essere un medico. L'emergenza che sta provocando la crisi d'ansia di Desmond è un evento che metterebbe in agitazione chiunque: sta nascendo suo figlio. Desmond infatti conduce il dottore sulla nave ed assistiamo al travaglio ed al parto di Penny, che mette alla luce il piccolo Charlie.
Charlie. Un nome che ci fa tornare in mente almeno due personaggi della serie, e dato l'andazzo delle ultime rivelazioni non ci sentiamo di escludere di aver assistito alla nascita di uno di loro... ma ne sapremo di più nei prossimi episodi, intanto ritroviamo Desmond in compagnia del figlio due anni dopo, sul ponte della barca, mentre gli parla di un'isola speciale a cui si stanno avvicinando. Ovviamente non si tratta dell'Isola con la I maiuscola, ma della Gran Bretagna, patria del nostro Hume, le cui parole non nascondono l'amore che lo lega a quella Terra. La preoccupazione di Penny è però palese: la donna teme che il coinvolgimento del compagno vada oltre quell'unica giornata che ha promesso di dedicare alla sua missione, ma Desmond la rassicura al riguardo e le promette che niente al mondo potrà riportarlo sull'Isola. Dobbiamo credergli?
La povera ragazza in questione è una certa Theresa Spencer, tappa successiva di Desmond. Quello che il nostro Hume non si aspetta è di trovare la ragazza in un letto, costantemente accudita dalla sorella Abigail grazie ai soldi del mecenate di Daniel, che ha avuto il buon gusto di sostenere, almeno economicamente, le conseguenze delle richerche che lui stesso aveva finanziato, mentre lo scienziato non aveva trovato modo migliore per affrontare il suo fallimento che fuggire a Los Angeles. Inutile dire che il benefattore che ha sostenuto Daniel Faraday è Charles Widmore.
L'incontro tra Desmond e Widmore è intenso come sempre, ed entrambi vogliono sapere qualcosa dall'altro: Desmond è interessato al luogo in cui si trova la madre di Faraday, mentre Widmore vuole sapere se Penny si trova al sicuro. Il tira è molla accontenta entrambi e veniamo a sapere che anche la madre di Faraday è a Los Angeles, ma non sarebbe felice di vedere Desmond, però ci stupiamo nel notare tutta l'apprensione di Widmore nei confronti della figlia. A differenza del passato, infatti, l'uomo consiglia a Desmond di tenersi fuori da questa storia e di tenere al sicuro Penny. Si tratta di una lotta che ha radici indietro nel tempo e preferisce che la figlia ne resti fuori, così suggerisce di tornare a nascondersi dov'erano stati fino a quel momento.
Tornato da Penny, sulla barca, le assicura che il suo impegno finisce lì, ma la ragazza sa che questo non è possibile e si offre di accompagnarlo a Los Angeles. La ricerca di Desmond, quindi, continuerà prossimamente.
Richard non è convinto: perchè dovrebbe credere che Faraday non farà saltare in aria l'ordigno causando la morte di tutti? Semplice: Daniel è innamorato di Charlotte e non permetterebbe mai che le succedesse qualcosa. Richard crede allo scienziato, ma lui stesso rivelerà poco dopo alla ragazza che in effetti non si trattava di un vero e proprio bluff, perchè i suoi sentimenti per lei sono autentici.
Nel frattempo Locke, Sawyer e Juliet sono alle prese con i soldati catturati da loro.
I due iniziano a comunicare in una lingua sconosciuta, che però Juliet sembra capire: è latino. E la dottoressa lo capisce perchè fa parte dell'addestramento base degli Altri, visto che si tratta della lingua degli illuminati. Parlando in latino, Juliet cerca di calmare i due ed attira la loro attenzione nominando Richard Alpert, così uno dei due, Cunningham acconsente a portali al loro accampamento, ma l'altro non è dello stesso avviso e dopo aver spezzato il collo al compagno, scappa via. Locke gli punta il fucile contro, ma non riesce a sparare: d'altra parte è uno dei suoi uomini, visto che lui è stato eletto nuovo capo degli Altri.
E proprio spinto da questa motivazione speciale, Locke è deciso a fare il suo ingresso trionfale nell'accampamento ed andare dritto da Richard per dargli la bussola e continuare la conversazione iniziata nel passato... o nel futuro... insomma, dipende dal punto di vista di chi usiamo per collocare l'evento.
Mentre i quattro sono in una situazione di stasi, con Ellie che tiene sotto mira Daniel ed è a sua volta minacciata da Sayer, Locke si dirige risoluto alla tenda di Richard, chiamandolo a gran voce. Uno dei soldati lo minaccia con la pistola, ma Richard lo ferma incuriosito mentre John gli dice il suo nome e di essere stato mandato da Jacob. Il soldato non accetta l'ordine, così Richard è costretto a spostargli l'arma con la forza, ordinandogli "Ti ho detto di metter via la pistola, Widmore!". Sì, Widmore, Charles Widmore, come chiede conferma Locke.
Un ennesimo lampo di luce interrompe la loro conversazione ed i nostri si ritrovano nella pianura deserta e mentre riordinano le idee Charlotte inizia a perdere sangue dal naso e perde conoscenza, lasciandoci per una settimana incerti sulla sua sorte.
Come già accennato, i recenti sviluppi ci fanno capire che molte delle cose che conosciamo dell'Isola dipendono dall'intervento diretto dei protagonisti della serie e che quindi Locke potrebbe essere speciale perchè lui stesso si è dichiarato tale nei loro confronti. Ma anche altri pezzi del puzzle iniziano ad andare al loro posto e scopriamo che Widmore viene dall'Isola e questo giustifica i suoi sforzi in vari campi per tornarci, non per ultimo finanziando per dieci anni la ricerca di Daniel. Siamo curiosi di conoscere l'identità degli altri membri del gruppo conosciuti in questo episodio, alcuni dei quali siamo sicuri saranno riconducibili a personaggi o parti della storia che già conosciamo.