Niente di nuovo sotto il sole dell'Isola di Lost.
Un episodio su Miles era sicuramente molto atteso dagli spettatori della serie, perchè al momento si tratta di uno dei nuovi arrivi sull'Isola di cui si sa meno, ed è per questo che avevamo accolto con curiosità Some Like it Hoth che però delude le aspettative perchè non riesce, o forse non vuole, approfondire molto la personalità del personaggio interpretato da Ken Leung.
La parte di episodio ambientata lontana dall'isola è una carrellata di momenti della sua esistenza che contribuisce a confermare quanto già sapevamo su di lui: riesce a parlare con i morti. Dalla scoperta di questa capacità in tenera età, alle domande relative al padre rivolte alla madre poco prima della sua morte, i flashback servono solo a darci un quadro della difficile esistenza del giovane Miles ed arrivano a mostarci come ormai adulto abbia usato il suo dono per racimolare dei soldi, sfruttando il dolore di persone che hanno perso qualcuno che amavano per il suo guadagno.
Più interessanti i momenti successivi, che ci raccontano come Miles sia stato reclutato da Naomi per la missione che l'ha portato sull'isola e nella serie. Da quello che Naomi dice e mostra a Miles, riceviamo la conferma dell'identità del mandante, Widmore, e capiamo che è stato lui a mettere in scena il finto ritrovamento del volo Oceanic 815. Miles, dopo un iniziale rifiuto, accetta la proposta di Naomi che comporta un pagamento di 1.6 milioni di dollari. Chi potrebbe rifiutare?
Questo suo coinvolgimento, però, sembra aver attirato l'attenzione di un'altra forza attiva nel mondo di Lost: Miles viene affiancato da un furgone da cui fuoriescono degli uomini mascherati che lo prelevano e lo portano all'interno del mezzo. Là Miles si ritrova a parlare con Bram, uno degli uomini che abbiamo visto sull'isola nel gruppo di Ilana, che cerca di convincerlo a desistere dal lavorare per Widmore. Il perchè è semplice, perchè lui non sa cosa giace all'ombra della statua, una frase già sentita nel corso dell'episodio precedente, ma che ancora non possiamo capire. Per convincerlo, Bram gli dice che andando con loro avrà tutte le risposte che nel corso degli anni ha cercato, ma Miles sembra più interessato ai soldi e fa una controproposta: il doppio o niente, quindi 3.2 milioni di dollari.
Troppo per il gruppo di Bram, qualunque esso sia, che lascia l'orientale per strada, non prima di avergli comunicato di essere alleato del gruppo perdente della guerra in arrivo.
Miles acconsente, ma prima che possa intervenire, Horace irrompe nella sala e, in mancanza dello stesso Sawyer, gli affida un incarico di responsabilità che comporta il suo essere ammesso nel circolo della fiducia. L'incarico è sempliccimo: andare da Radinski, consegnargli un pacco e prendere un sacco da lui. A Miles è chiaro che il sacco contiene un cadavere e con il suo potere è anche in grado di capire cosa gli sia successo: un'otturazione dei denti dell'uomo è schizzata attraverso il cervello, uccidendolo. Colpa dell'elettromagnetismo dell'Isola?
Tornato nella sala della sorveglianza, però, Horace è al telefono con Chang e dalla conversazione è chiaro che quest'ultimo ha bisogno di vedere il cadavere per verificare le cause della morte, così Miles viene mandato nuovamente in missione, questa volta da Chang nella stazione Orchid.
Una missione semplice che però viene resa complessa dall'intrusione di Hurley, davanti alla cui logica essenziale è difficile resistere: se entrambi devono andare all'Orchiea, perchè non andarci insieme con un unico furgone e combattere anche l'effetto serra che nel 1977 ancora non si è verificato?
E' da qui che parte lo show di Hugo Reyes in Some Like it Hoth, che si dipana per tutta la seconda parte dell'episodio e ne diventa il vero punto di forza. Hurley carica quindi le casse contenenti i panini che ha preparato per gli operai al lavoro lì ed i due si mettono in marcia, ma durante il viaggio l'odore del cadavere attira l'attenzione di Hugo e la missione segreta diventa chiara. Per di più, rispondendo d'istinto alle domande del compagno di viaggio, Miles gli fa capire che ha ottenuto le informazioni riguardo la morte del loro inanimato passeggero da lui stesso e che quindi è in grado di comunicare con i morti, un dono che non spaventa Hurley, convinto di essere lui stesso in grado di farlo ed anche meglio dell'amico, visto che lui riesce anche a vedere i morti con cui comunica ed anche a giocarci a scacchi.
Il segreto di Miles è al sicuro con Hurley, una vera tomba in tal senso, ma presto le informazioni sull'orientale raddoppiano, non appena arrivano alla stazione dell'Orchidea: in risposta alle considerazioni poco benevole di Hugo nei confronti di Pierre e del suo comportamento nei loro confronti, Miles si lascia sfuggire un altro segreto, e cioè che l'uomo è in realtà suo padre. Un dettaglio di cui è al corrente da quando sono giunti nel 1977 ma che non ha cambiato il suo atteggiamento nei confronti dello scienziato, anche perchè sa che prima o poi sarà ucciso nella Purga della gente della Dharma. Su questo particolare Hurley non riesce ad essere d'accordo ed intraprende una crociata personale per convincere Miles a dare una seconda possibilità al padre con cui non ha mai avuto rapporti, come ha fatto lui con il suo senza pentirsene. D'altronde, ci è ormai chiaro che se ha mandato via lui e la madre dall'Isola, l'ha fatto per salvar loro la vita e non per abbandonarli.
Ma il contributo di Hurley all'episodio non si limita a far aprire gli occhi a Miles riguardo l'opportunità di instaurare un rapporto col padre ritrovato dopo tanto tempo: per tutto il tragitto Hugo è stato impegnato a scrivere qualcosa su un quaderno, un qualcosa che Miles sospetta essere un diario della loro avventura. Non è così. Si tratta invece della sceneggiatura de L'Impero colpisce ancora, che lui sa a memoria, da sottoporre a George Lucas con qualche miglioria: sono nel 1977 ed il primo film della serie è appena uscito, ovvio che l'autore sia alla ricerca della sceneggiatura per il secondo, quindi quale momento migliore per proporsi e magari riuscire ad evitare i punti deboli della serie, non per ultimi gli Ewoks?
Ma il loro rapporto con Chang non è finito ed i due sono incaricati di portarlo col furgone al cantiere di una nuova stazione in costruzione e, quando i numeri vengono incisi su uno dei pannelli, capiamo che si tratta di quella a noi ben nota sin dalla seconda stagione. Nel frattempo, al villaggio Dharma Roger è infuriato della scomparsa del figlio dall'infermeria, che Juliet dichiara di essere avvenuta in un suo momento di distrazione. Troppo debole come scusa per il padre del ragazzino, i cui sospetti ricadono su Kate, dimostratasi tanto ingenua dall'avvicinarlo dimostrando un eccessivo interesse per la vicenda sua e del figlio. E ingenuo si conferma anche Jack, che in seguito all'accusa dell'uomo alla sua compagna di avventure, lo rassicura dicendogli di conoscerla bene e che non sarebbe capace di qualcosa di simile. I sospetti di Roger sono quindi due ora.
Come se non bastasse, uno degli addetti alla sicurezza appartenente al gruppo di lavoro di Sawyer si reca da quest'ultimo in possesso di una prova schiacciante: le cassette che Miles non ha fatto in tempo a cancellare che provano chiaramente il coinvolgimento proprio di Sawyer nel rapimento di Ben.
L'uomo ora noto come LaFleur fa entrare in casa il collega e dopo essersi assicurato che la notizia non è stata ancora comunicata ad Horace, lo stende. Chiede poi delle corde a Juliet per imprigionarlo, ma può essere una soluzione definitiva? Ci sarà bisogno di molto tempo per pensare per Sawyer per uscire da questa soluzione. Ma la giornata sembra non finire mai per Miles. Tornato al villaggio e parcheggiato il furgone, forse scosso dalle parole di Hurley, si avvicina alla casa del padre e lo osserva dalla finestra mentre legge una storia a sè stesso bambino. La lettura viene interrotta da una telefonata, lascia la casa e notando Miles gli dice di aver bisogno di un passaggio col furgone per prelevare degli scienziati appena giunti al porto.
Lì abbiamo una nuova sorpresa che ci sarà spiegata nel prossimo episodio della stagione, The Variable, il centesimo della serie: uno degli scienziati non è altro che Daniel Faraday.