Se il protagonista del decimo episodio della quarta stagione, Something Nice Back Home era Jack, il personaggio eletto come principale della serie Lost, l'attenzione questa settimana in Cabin Fever si sposta sul suo antagonista storico, il John Locke di Terry O'Quinn.
L'episodio si apre con un flashback che ci mostra la prematura nascita di John: si tratta di una sequenza ben orchestrata che in prima battuta disorienta lo spettatore perchè per ambientazione, colori ed atmosfera richiama alcuni momenti della vita al villaggio degli Altri che abbiamo visto in passato. Al centro della scena è invece la sedicenne Emily, che dopo una discussione con la madre esce di case alterata e disattenta, finendo investita da un'auto. La ragazza è incinta di sei mesi e i medici non hanno altra scelta che far nascere prematuramente il piccolo, che sarà successivamente dato in adozione. E' il primo rifiuto subito da John, ma la scena è per noi fonte di una prima sopresa: in ospedale è presente una vecchia conoscenza della serie, Richard Alpert.
E ritroviamo Alpert poco dopo (per noi) ed anni dopo (per John), quando lo incontra per valutare se sia adatto ad essere ammesso alla sua scuola per bambini speciali. Il test è semplice, ma il piccolo John lo fallisce ricevendo un secondo rifiuto: Alpert gli mostra una serie di oggetti di varia natura (da una bussola ad un fumetto, da un coltello ad un guantone da baseball) e gli chiede di scegliere quello che gli appartiene. John prende in esame alcuni oggetti, valuta la sabbia e la bussola ed alla fine sceglie il coltello; Richard gli chiede conferma che sia sicuro di volerlo scegliere e la risposta affermativa del bambino viene accolta con disappunto da Alpert, facendolo desistere dal procedere. Una curiosità riguardo la scena è il vedere che il John bambino già gioca a backgammon: uno dei tanti riferimenti tanto amati dagli spettatori della serie.
Cabin Fever ci mostra altri due momenti della vita di Locke in cui Alpert e compagni hanno cercato di interferire con la sua esistenza. Il primo è nel corso della sua carriera scolastica ed arriva tramite uno dei suoi insegnati: l'uomo chiama il giovane John in disparte dopo averlo liberato da un armadietto in cui i bulli della scuola lo avevano rinchiuso. All'insegnante è chiaro che John non è uno dei ragazzi più popolari e, credendo di dargli una buona notizia, gli comunica la volontà dei Mittelos Laboratories di averlo al loro campo scientifico estivo. John non ne è contento e ritiene quel tipo di attività la ragione per cui è discriminato dai suoi compagni, dicendo di essere interessato agli sport, alle auto, insomma alle attività dei ragazzi più popolari.
L'ultimo incontro che ci viene mostrato risale al periodo in cui Locke è in ospedale per la riabilitazione dopo l'incidente che l'ha costretto sulla sedia a rotelle. Ad avvicinarlo è Abaddon, che sottolinea quanto quello che gli è accaduto sia un miracolo e gli suggerisce un'attività da svolgere per ritrovare sè stesso (la walkabout che dà il titolo originale al quarto episodio della prima stagione, La caccia).
E' chiaro che per Alpert e la Mittelos Bioscience, che dice di rappresentare, Locke ha un'importanza speciale, ma resta da capire in che modo il John bambino abbia attirato su di sè l'attenzione, se per suoi meriti diretti sin dalla nascita, o se a causa del suo io futuro, quello dell'Isola, volendo considerare Alpert capace di viaggiare in qualche modo nel tempo e quindi già cosciente dell'importanza che John Locke avrebbe avuto nel presente di Lost. Torna quindi il personaggio interpretato da Nestor Carbonell, che a detta degli autori avrà un ruolo importante nel futuro della serie, ora che la serie che l'ha visto protagonista quest'anno, Cane, è stata cancellata.
Ma ci sono altre due storyline che vanno avanti in Cabin Fever.
La prima delle due è parallela al flashback e ci permette di seguire il viaggio di Locke alla ricerca della baracca di Jacob. E' chiaro che Hurley, eletto dal nostro eroe e da Ben a guida di questa spedizione, non sa bene dove andare ed il suo aver visto la baracca per ultimo non gli consente di condurre i suoi compagni di viaggio alla agognata destinazione. Ma l'Isola arriva in soccorso di John nella figura di Horace Goodspeed, già visto in L'uomo dietro le quinte, che gli appare in sogno e gli ordina di trovarlo, perchè tramite lui sarebbe stato in grado di trovare Jacob.
E' stato Horace a costruire la baracca di Jacob ed infatti il suo cadavere, trovato da Locke tra i corpi delle vittime della Dharma Iniziative, ha ancora con sè il progetto dell'abitazione e la mappa per raggiungerla.
Entriamo con Locke nella casa di Jacob con una sequenza ben costruita e carica di tensione: c'è una figura in ombra nell'angolo e la torcia di Locke non arriva ad illuminarla, ma è lo stesso uomo misterioso a chiarirci i dubbi quando gli viene chiesto se sia Jacob. No, non lo è, ma può parlare a suo nome. E quando si porta in avanti per mostrarsi a Locke ed a noi spettatori, scopriamo che si tratta di Christian Sheperd, il padre di Jack, che avevamo visto incontrare Claire nella jungla per portarla con sè.
Ed infatti è Claire un'ulteriore sorpresa della scena, anche lei nella casa con un'espressione enigmatica quanto inquietante nella sua disinvoltura. Impagabile il suo sorriso in risposta alla domanda di Locke su come possa fare per salvare l'Isola, domanda a cui Jacob risponde in modo apparentemente insensato per John quanto per noi: spostandola.
Con il finale che incombe, dubitiamo di ricevere ulteriori dettagli su questo aspetto, quanto sul come e perchè Claire sia lì con il padre incurante del figlio abbandonato, temi questi che saranno probabilmente oggetto della prossima stagione.
Lasciamo per ultima la storyline ambientata sulla nave, perchè ci conduce a quello che probabilmente sarà il finale di stagione, che ci è stato preannunciato carico di azione.
Assistiamo al ritorno dei soldati feriti dopo lo scontro con il fumo nero di un paio di settimane fa ed alla rabbia di Keamy, deciso a scoprire come facesse Ben a conoscere lui e le loro intenzioni. La risposta è chiara e risiede in Michael, a cui cerca di sparare. La talpa di Ben viene graziata dalla pistola che fa cilecca, ovviamente a causa della volontà dell'Isola di tenerlo in vita.
Ma Keamy non si arrende e si prepara a tornare sull'Isola, grazie ad una mappa in suo possesso che, a detta dell'uomo, gli indicherà la posizione esatta della destinazione di Ben; nel frattempo il capitano della nave, in palese contrapposizione con il militare, aiuta Sayid e Desmond a rubare un gommone con cui tornare sulla terraferma per avvertire i compagni dell'arrivo dei soldati, indicando loro la rotta esatta da seguire per arrivare a destinazione. Ma Sayid partirà solo, lasciando Desmond sulla nave, deciso a non voler tornare nel luogo in cui è stato per tre anni ora che è riuscito a lasciarlo.
C'è tempo per due ulteriori vittime prima che l'elicottero parta per l'Isola: il dottore, la cui sorte era stata al centro di una delle domande delle settimane precedenti, e che viene ucciso da Keamy come prova di forza per costringere Lapidus a riportarli a terra, ed il capitano della nave.
Sull'Isola assistiamo all'avvistamento dell'elicottero da parte del gruppo accampato in spiaggia e probabilmente il loro incontro/scontro avverrà perchè Jack e compagni seguiranno il segnale del telefono satellitare lasciato cadere da Lapidus nel sorvolarli. Quello che ne conseguirà sarà al centro del finale lungo finale di stagione di tre ore che vedremo andrà in onda in USA il 15 e 29 Maggio.