C'è calore e arte nella stop-motion messa in campo da Denisa Grimmovà e Jan Bubeniček per il loro Lizzi e Red, amici per sempre. C'è la poesia e lo spirito dell'artigianato, al servizio di una storia che sa parlare agli spettatori più giovani per raccontare loro di temi delicati quanto importanti nel seguire la storia di due adorabili protagonisti: un topino esuberante e un cucciolo di volpe che è invece timido, che si ritrovano nel Paradiso degli animali e devono affrontare un difficile viaggio che possono superare solo grazie alla forza della loro amicizia e alla capacità di superare le differenze, conoscersi ed accettarsi a vicenda. Ne abbiamo parlato con i due autori della Repubblica Ceca per farci raccontare la realizzazione del film, nelle sale italiane dal 3 Marzo dopo il passaggio ad Alice nella Città della Festa di Roma.
La genesi di Lizzy e Red
Cominciamo dalla genesi del progetto: perché avete scelto di raccontare proprio questa storia?
Jan Bubeniček: Il nostro film è basato su un libro per bambini che Denisa ha trovato quasi dodici anni fa, quando abbiamo avuto un bambino. Abbiamo pensato che fosse una storia fantastica per bambini perché parla di temi molto importanti, si interroga su domande come "mamma, morirai un giorno?" o "morirò anche io?", ma non si limita a porre le domande, ma offre anche una sorta di risposta. Il linguaggio del libro non è triste, parla della vita e di speranza. Denisa è anche un'illustratrice e una pittrice e ha trovato in questo libro una grande fonte di ispirazione per personaggi e ambienti meravigliosi, e mi ha coinvolto in questa idea di lavorarci.
Come avete detto, Lizzy e Red è ricco di temi importanti: parla di paura, ma anche di speranza. Potete approfondire questo aspetto e lo sviluppo di queste tematiche?
Jan Bubeniček: Li abbiamo sviluppati molto, perché il libro è molto esile, la sua storia sarebbe sufficiente per un film di una ventina di minuti. I nostri sceneggiatori hanno lavorato molto su alcune storyline e alcuni personaggi per espandere la storia, per esempio il personaggio con il padre non era nel libro, così come la ricerca stessa del padre non era presente.
Denisa Grimmovà: Nemmeno la talpa è presente e altri personaggi sono stati creati per il film.
Jan Bubeniček: La storia di base è la stessa: già alla seconda parte il personaggio muore e va nel Paradiso degli Animali, ma si tratta solo di un parco dei divertimenti, è molto vivace. Per un libro per bambini va benissimo, è una bella storia, ma sentivamo che avremmo avuto bisogno di qualcosa in più, un maggior sviluppo dei personaggi, una sorta di pericolo. Un film senza questo tipo di contrasto non avrebbe funzionato, così abbiamo aggiunto questo aspetto di pericolo astratto, l'incognita di cosa possa succedere nel caso si morisse anche nell'aldilà, che ci sembrava importante per la nostra storia.
Lizzy e Red, Amici per sempre, la recensione: Un viaggio di accettazione e comprensione
Come mai avete scelto la stop-motion per realizzare il film? Avete considerato altre tecniche d'animazione?
Denisa Grimmovà: È stata una mia idea, perché mi piace molto questa tecnica per l'animazione, essendo non solo una illustratrice ma anche una marionettista. Quindi dal primo momento ho visualizzato nella mia mente questa storia in stop-motion. Un altro motivo è la tradizione di stop-motion che abbiamo in Repubblica Ceca, è qualcosa che riusciamo a realizzare con buona qualità, mentre per esempio per la CGI è necessaria una grande quantità di soldi. Abbiamo studi di computer graphic anche da noi, anche molto buoni, ma per fare qualcosa di diverso dagli studi di altri paesi è necessario essere straordinari. Abbiamo scelto la stop-motion ma combinata alla CGI, perché sapevamo dall'inizio che la storia sarebbe stata troppo ricca e piena di personaggi per realizzarla solo in stop-motion. Ci sono inquadrature con più di 150 personaggi e ambienti molto ampi, quindi abbiamo scelto dall'inizio di combinare le tecniche, ma facendo in modo che la CGI fosse invisibile. Ovviamente alcune aggiunte sono più evidenti, come per l'acqua dell'oceano per esempio, ma ci sono inquadrature in cui sono presenti anche personaggi al computer che nessuno potrà distinguere dai pupazzi. Abbiamo fatto delle scansioni dei personaggi per averne delle copie uguali al computer e gli animatori si sono basati sull'animazione in stop-motion per riprodurne i movimenti e il feeling generale.
Nel mondo di Lizzy e Red
Avete accennato al gran numero di personaggi presenti. Ci parlate un po' della loro realizzazione e delle scelte fatte in termini di character design?
Denisa Grimmovà: Sin da quando ho iniziato a leggere il libro, ho iniziato a fare dei semplici schizzi dei personaggi. Eccetto i personaggi principali, gli altri sono stati realizzati con uno scopo ben preciso: ci sono personaggi spaventati, altri arrabbiati, perché non era necessario che fossero universali. Molto diretti e immediati da animare. Al contrario i due protagonisti dovevano essere più universali, perché sono giovani ma hanno un'evoluzione nel corso della storia. È stato necessario bilanciare alcuni elementi del loro design e abbiamo realizzato diversi stadi della loro evoluzione, almeno quattro e in alcuni casi anche sei. Ho realizzato tutti i disegni e il settore artistico del film mi ha aiutato a trasformarli in modelli al computer e in plastilina, che ho poi rifinito io perché è una parte del lavoro che mi piace molto. Ci hanno lavorato due team, uno che si trova a Praga e uno in Polonia, così abbiamo dovuto trovare un modo per trasferire il lavoro da uno all'altro perché alcuni di questi modelli sono molto delicati, così in alcuni casi abbiamo inviato solo le scansioni al computer da uno studio all'altro, usando poi stampanti 3D come riferimento per i burattini.
Jan Bubeniček: Un altro aspetto per il quale è stata usata la CGI è per riscalare alcuni modelli che non erano in proporzione con gli altri, perché in alcuni casi avevamo venti modelli tutti in scala e magari un paio più piccoli. Lo stesso è successo per alcuni fondali, perché Denisa li ha disegnati a mano e sono poi stati trasferiti al computer ed è stato necessario lavorare sulle proporzioni. È stata presente sul set per quasi tutte le inquadrature, sempre al lavoro per rifinire qualche dettaglio. Ha messo mano a quasi tutto quello che appare nel film!
E quale è stata la sfida principale di questo lavoro?
Jan Bubeniček: La difficoltà maggiore è stata che nella tradizione dei burattini della Repubblica Ceca non si dà molto spazio all'espressività, mentre per questo film era necessario che i personaggi principali potessero esprimere le loro sensazioni. Nella nostra tradizioni si lavora con marionette con un'unica espressione, che recitano col corpo. Ma non va bene in un film per bambini. Lo studio polacco ha realizzato dei magnifici modelli per i roditori, ma non avevano l'esperienza necessaria per lavorare alla volpe, così siamo dovuti intervenire in prima persona per ottenere il risultato di cui avevamo bisogno. Ha richiesto molto tempo ottenere il modello di cui avevamo bisogno, che avesse le giuste capacità espressive, cartoonesche e morbide. Avevamo paura di cosa sarebbe successo una volta su schermo insieme, ma alla fine ha funzionato alla perfezione.
Quanto a lungo avete lavorato a Lizzy e Red?
Jan Bubeniček: Se pensiamo al primo approccio al libro, è stato quasi undici anni fa, ma i primi anni sono stati solo di ragionamenti sul progetto e sulla ricerca di finanziamenti e l'acquisizione dei diritti. Poi abbiamo fatto dei test tecnici per capire cosa saremmo stati capaci di fare e abbiamo presentato il progetto ad Annecy. Il primo vero lavoro pratico è iniziato nel 2017 e poi nel 2018, ma con una sola camera quindi erano più dei test che delle riprese vere e proprie. La post-produzione è iniziata già durante le riprese e ha richiesto quasi un anno.
La passione per l'animazione
Quali sono le vostre ispirazioni sia dal punto di vista visivo che narrativo? Avete autori preferiti nel campo dell'animazione?
Denisa Grimmovà: Ci piacciono tantissimi film d'animazione e ne vediamo moltissimi perché abbiamo tre bambini che hanno 16, 13 e 6 anni, quindi coprono ogni genere e stili. Non ci sono uno o due autori che ci piacciono in modo particolare, ma quando abbiamo iniziato a lavorare a Lizzy e Red ci siamo imposti dei limiti, consapevoli che non avremmo potuto realizzare qualcosa al livello di alcuni studi, come per esempio Coraline di Laika. Il nostro riferimento principale, anche nell'ottica di avere uno stile molto europeo, è stata la Aardman Animation e Shaun The Sheep, è un livello di dettaglio e di animazione che avremmo voluto raggiungere. Ovviamente Fantastic Mr. Fox, perché è normale che devi guardare a quello se racconti la storia di una volpe. Ci piacciono i film di Hayao Miyazaki, la Pixar, ma come riferimento principale abbiamo avuto la Aardman.
Un'ultima domanda sul futuro: state già lavorando a qualcosa di nuovo? E vi piacerebbe tornare a raccontare dei protagonisti di questo film?
Denisa Grimmovà: Non vogliamo tornare a questi personaggi, perché quella storia è conclusa, è più articolata del libro originale e non avrebbe senso continuare con loro, anche se li amiamo molto. È un capitolo chiuso della nostra vita. Stiamo lavorando a più progetti in parallelo, perché sono lavorazioni molto lunghe. Uno è un corto diretto da me, un mix di animazione tradizionale e forse CGI, che tratta di paura, di gente che fa affari usando la paura, di informazioni e disinformazione, con un target più maturo.
Jan Bubeniček: Io sto lavorando a uno script per una serie tv che sarà un western, con cowboy, indiani e sombreri, ma i cowboy sono patate e gli indiani sono zucche decorate. Può essere molto violento, una specie di parodia, realizzata in CGI. Insieme invece stiamo iniziando il lavoro su un film per un target leggermente più alto, diciamo sui tredici anni, quindi probabilmente lo stesso pubblico che ha guardato Lizzy e Red ora, che sarà cresciuto per l'uscita. Sarà una storia mistica con tue linee temporali, una nel presente con due ragazzi ragazzi che indagano su qualcosa accaduto nel corso della seconda guerra mondiale a Praga. È una storia che attinge alle leggende di Praga con un pizzico di magia, che sarà un po' più cupa di Lizzy e Red e avventurosa.