L'era glaciale: Le avventure di Buck, la recensione: Un ritorno gradito, ma imperfetto

La recensione de L'Era Glaciale: Le Avventure di Buck, il nuovo film d'animazione dedicato alla popolare saga, in esclusiva su Disney+ dal 25 marzo 2022.

"Tutto cambia. È innegabile."

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L'Era Glaciale: le avventure di Buck, un'immagine del film animato

Iniziamo la recensione de L'Era Glaciale: Le Avventure di Buck spiazzati dai primissimi istanti del nuovo film della saga de L'era glaciale, introdotti dall'iconico castello Disney. È solo un attimo di smarrimento, abituati come eravamo a vedere i film della saga presentati da altri brand e altri logo, perché il successivo incipit del film ci riporta immediatamente al contesto che ben conosciamo, sia dal punto di vista narrativo che tematico: con uno stile che ricorda i graffiti dell'era preistorica, i due registi John Donkin e Lori Forte riepilogano la storia base dei film precedenti della saga, spazzando via le incertezze, rassicurandoci e accogliendoci in quel contesto che ben conoscevamo e avevamo imparato ad amare.

Il mondo... ritrovato

Con L'Era Glaciale: Le Avventure di Buck siamo infatti in perfetta continuità con quanto visto in precedenza, perché la storia si pone un mese dopo le vicende viste ne L'era glaciale - In rotta di collisione, l'ultimo film datato 2016 e realizzato da Blue Sky Studios. Ritroviamo i nostri amici di un tempo, ma li salutiamo subito per seguire Crash ed Eddie, che hanno deciso di tornare nel mondo perduto per darsi a una vita d'avventura insieme a Buck. Ma quest'ultimo non se la sta vedendo molto bene in quanto protettore di quell'ambiente isolato e protetto, perché il mini Protoceratopo Orson, bandito anni prima, ha fatto ritorno con il suo esercito di Velociraptor con l'intenzione di eliminare tutti i mammiferi e prendere il comando.

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L'Era Glaciale: le avventure di Buck, una sequenza del film

Buck è quindi costretto a darsi da fare per salvaguardare la pace per cui ha lottato insieme alla sua vecchia fiamma, la zoorilla Zee, e può avvalersi dell'aiuto dei due amici che hanno fatto ritorno nel mondo perduto con l'intenzione di trovare un senso per le proprie esistenze, tra le solite e inevitabili situazioni che da sempre assicurano divertimento e vivacità ai film della saga glaciale.

L'era glaciale - In rotta di collisione: Dietro le quinte con il regista Mike Thurmeier

Spazio ai comprimari

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L'Era Glaciale: le avventure di Buck, una foto del film d'animazione

Come si intuisce da quanto sintetizzato poco sopra, Orson è il villain de L'Era Glaciale: le Avventure di Buck e fa affidamento sull'intelligenza come propria arma. Una caratteristica resa anche a livello visivo dall'enorme cervello che emerge sul retro del cranio e che l'ha reso vittima di bullismo da giovane ed è ora causa di quella sensazione di superiorità che lo spinge a voler prendere il controllo. Ma se Orson rappresenta una novità nel cast di personaggi della saga, e anche un'aggiunta interessante per i temi che avrebbe permesso di approfondire, è ovvio e giusto ritrovare e dar spazio a molte delle figure che il pubblico aveva imparato ad amare.

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L'Era Glaciale: le avventure di Buck, una foto del film animato

Si ha, però, la sensazione che non ci sia stata abbastanza convinzione nella strada da seguire in tal senso: Buck, per esempio, è quello che dà il titolo al nuovo capitolo de L'era glaciale, ma non ne è il protagonista assoluto (e visto il lavoro fatto da Simon Pegg sulla voce originale avrebbe meritato di esserlo); inoltre il nucleo storico della saga è presente fin dalle prime battute, per poi uscire di scena e lasciar spazio ai comprimari, rendendo poco incisiva la propria presenza e togliendo visibilità e valore a Crash, Eddie e le altre figure minori di questo mondo.

Una strada da ritrovare

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L'Era Glaciale: le avventure di Buck, una foto del film

C'è insomma la sensazione che ci fosse la voglia di riprendere un franchise che è stato così importante per il mondo dell'animazione recente, ma senza avere le idee del tutto chiare sulla direzione da dare alla saga per il futuro, rifugiandosi nell'espediente dello spin-off su un personaggio secondario senza andare fino in fondo in questo proposito. L'approccio generale è quello solito della saga in termini di vivacità e tipo di umorismo, ma con diverse situazioni che mancano di verve e risultano meno brillanti e incisive; un discorso applicabile anche al contesto visivo, che non riesce a pareggiare i traguardi raggiunti dai titoli degli ultimi anni, forse anche a causa delle difficoltà di lavoro nel periodo in cui ancora stiamo tutti operando.

L'era glaciale: l'unione fa la forza

No Scrat, No Party?

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L'Era Glaciale: le avventure di Buck, un momento del film

Infine va segnalato quello che è forse il peccato più grave per un titolo della saga de L'era glaciale, quello che molti spettatori faticheranno a perdonare e che noi stessi abbiamo faticato a mandar giù: l'assenza di Scrat. Il piccolo scoiattolo è il simbolo del franchise sin dal lancio, diventando un'icona capace di andare oltre il contesto dei film che lo ospitano, e tenerlo fuori da questo progetto è un errore da correggere quanto prima, possibilmente già da prossimi eventuali progetti ambientati in questo amato mondo preistorico.

Conclusioni

Arriviamo alla fine della recensione de L'Era Glaciale: Le Avventure di Buck rinnovando la gioia per aver ritrovato un franchise amato e i suoi altrettanto amati personaggi, ma vanno ugualmente segnalati diversi problemi di cui il nuovo film risente, sia dal punto di vista narrativo, con un umorismo non sempre brillante, sia visivo, con un livello tecnico inferiore agli standard degli ultimi anni. E inoltre non possiamo non sentire la mancanza di Scrat, vera icona della saga.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
3.0/5

Perché ci piace

  • L'intro con graffiti che racconta la storia della saga.
  • Il personaggio di Buck e l'interpretazione che ne dà Simon Pegg (da provare in lingua originale).
  • Il ritrovare quei personaggi e quell'ambientazione così amati dal grande pubblico.
  • Il solito approccio all'umorismo della saga de L'era glaciale...

Cosa non va

  • ... senza molto di nuovo da aggiungere con una certa mancanza di verve in diverse situazioni.
  • Dal punto di vista tecnico siamo diversi passi indietro le produzioni degli ultimi anni dei principali studi del settore.
  • Il poco spazio che i veri protagonisti hanno a disposizione, lasciando il campo a comprimari.
  • Dov'è Scrat?!