Lego Ninjago – Il film: costruire un eroe pezzo per pezzo

Ispirato alla serie animata Ninjago: Masters of Spinjitzu, il terzo lungometraggio dell'affollato e scalpitante universo Lego cerca una sua indipendenza narrativa, senza appoggiarsi a personaggi iconici di altri film. Il risultato è un racconto di formazione dedicato ad un pubblico più giovane, ma capace di elevarsi ad avventura trasversale.

Lego Ninjago - Il film: un momento del film animato
Lego Ninjago - Il film: un momento del film animato

C'era del marcio in Danimarca. Un celebre regno di mattoncini, ormai lontano dall'antica gloria e piegato da una nefasta crisi economica, era messo a repentaglio da una rovina quasi imminente, vicino al tonfo definitivo. E invece qualcosa lo salvò. Un appiglio, un gancio, un salvagente. Sì, perché tra le varie ancore di salvezza dell'impero Lego, colosso danese fondato negli anni Trenta e davvero vicino al fallimento poco dopo il 2000, c'è stato il cinema. Lo sfruttamento commerciale di celebri licenze cinematografiche è stata una delle cure migliori per il popolo giallo e sorridente. Così ecco Millenium Falcon mattonati, Avengers dalle mani arcuate, Indiana Jones dalle fruste di plastica e così via. Nasce così il gioco definitivo, la costruzione di meraviglie perfetta, con le galassie lontane lontane di Star Wars e le imprese dei supereroi Marvel che incontrano le mani e la fantasia di un bambino. Cosa chiedere di più? La risposta a questa domanda arriva nel 2014 con The Lego Movie, che non è solo un atto di "riconoscenza" del regno danese alla settima arte, ma la migliore dimostrazione di uno strapotere anarchico e irrefrenabile. Un potere nato da un cortocircuito, dalla miscela esplosiva tra la creatività imprevedibile di un bambino che monta il suo mondo fantastico e gli immaginari cinematografici stracolmi di personaggi.

Da questo incontro con potenzialità narrative e comiche infinite è nata anche quella piccola perla di Lego Batman - Il film, capace sia di scandagliare con ironia pungente il cuore ferito di Bruce Wayne che di irridere i suoi tic, le sue fissazioni e le sue incarnazioni cinematografiche. Adesso è il tempo di un grande salto. Una salto senza rete. Niente personaggi noti, niente icone da sfruttare, niente immaginari altrui da stravolgere: il mondo cinematografico targato Lego cerca la sua indipendenza. E chi può saltare meglio di un ninja?

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Lego Ninjago - Il film: una foto dei protagonisti
Lego Ninjago - Il film: una foto dei protagonisti

Dal collettivo all'ego

Lego Ninjago - Il film: una scena del film d'animazione
Lego Ninjago - Il film: una scena del film d'animazione

Ispirato alla serie tv Ninjago e costato 4 anni di lavoro grazie a città composte da oltre 12 milioni di mattoncini, Lego Ninjago - Il film porta nel titolo il nome della sua città protagonista. Ninjago è una stramba isola dove architetture orientali convivono con licei tipicamente americani, dove il fascino di antichi templi incontra l'inevitabile caos del mondo contemporaneo, segnato da mass media urlanti, traffico sostenuto e tecnologia imperante. Su questa caotica città, spensierata solo in apparenza, incombe l'incubo di un vulcano sempre pronto ad esplodere, ovvero la tana del terribile e testardo Garmadon, oscuro Signore della Guerra intenzionato a conquistare la città. Tra le strade di Ninjago, però, non scorre solo paura, ma impazza anche la bistrattata figura di Lloyd, adolescente preso in giro e allontanato da tutti in quanto figlio di Garmadon. La vergogna e il rammarico opprimono il ragazzo, sostenuto soltanto dai suoi fidati cinque amici, assieme ai quali compone la coraggiosa Squadra Segreta di Ninja, ovvero l'unico scudo della città contro i ripetuti attacchi del padre di Lloyd. La premessa di Lego Ninjago è semplice, elementare come il potere dominato dai suoi giovani ed eroici protagonisti.

Lego Ninjago - Il film: una scena del film animato
Lego Ninjago - Il film: una scena del film animato

Seguendo l'esempio di tanti anime nipponici (da I cavalieri dello zodiaco a I cinque samurai, passando anche per Sailor Moon) il gruppo di eroi vede convivere personaggi complementari, ognuno con un proprio potere (l'acqua, il fuoco, il ghiaccio, il fulmine, la terra) e una propria personalità ben definita grazie ad una scrittura sintetica, sferzante ed efficace. Perfetta sintesi e via di mezzo tra la coralità di The Lego Movie e il percorso solitario di Lego Batman, questo terzo atto del mondo Lego è scisso in due parti: la prima si focalizza sulle sorti cittadine come un chiassoso disaster movie con tanto di mecha super potenziati, la seconda, invece, diventa un'avventura più riflessiva ed introspettiva, vero e proprio viaggio di formazione in cui abbandonare ogni corazza ed esplorare il cuore di ogni singolo mattoncino.

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Montare un eroe

Lego Ninjago - Il film: un'immagine del film animato
Lego Ninjago - Il film: un'immagine del film animato

Padri da combattere e azione forsennata, ferite da lenire e battute più o meno idiote sempre sulla punta della lingua. Lego Ninjago è una montagna russa dove si passa in maniera turbolenta dalla più scalmanata spensieratezza alla riflessione esistenziale sull'essere genitori, sull'essere figli, sul senso del perdono, sugli effetti dell'abbandono e persino sul valore della vita. Nonostante qualche sequenza troppo spinta verso il no sense risulti sterile e poco ben inserita nel contesto, questa varietà di tono trasforma il film in un racconto trasversale, solo in apparenza rivolto solo ad un pubblico giovane. Così come i ninja sono abili a nascondersi, anche Lego Ninjago elude molta della sua profondità dietro un'animazione colorata e caotica.

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Lego Ninjago - Il film: un'immagine tratta dal film animato
Lego Ninjago - Il film: un'immagine tratta dal film animato

Dietro i volti affabili, i robot scintillanti e la comicità fine a se stessa si annida una morale ricca di spunti. Al di là dell'invito all'abbandono della scorciatoia rappresentata dalla tecnologia, con la forza che va trovata dentro di sé e non dentro dispositivi meccanici, Lego Ninjago sembra dare continuità ad una visione già affrontata da Lego Batman. Se il Cavaliere Oscuro si specchiava nel Joker sino a sentirne persino l'esigenza, questa volta il Male non viene solo combattuto, ma affrontato, abbracciato, persino compreso. Così il mondo cinematografico dei Lego rende i suoi personaggi individui davvero modellabili, li scompone e li ridefinisce pezzo per pezzo. Lo fa con un gesto semplice, ovvero cambiando prospettiva. Proprio come fa un bambino quando maneggia i suoi giocattoli con meraviglia, curiosità e un pizzico di sana follia.

Movieplayer.it

3.5/5