Ci sono voluti quasi due anni di attesa, ma adesso finalmente il film trionfatore al Festival di Roma 2013, dove ha vinto il Marc'Aurelio d'Oro per il miglior film, è arrivato in homevideo. Ed era davvero ora che il pluripremiato Tir, lungometraggio di Alberto Fasulo, potesse essere apprezzato anche in DVD. Un'attesa ripagata da un'edizione all'altezza, ricca anche di approfondimenti, in modo da sviscerare il lavoro del regista, già conosciuto a livello internazionali per alcuni suoi precedenti lavori, come Rumore Bianco, segnalati in vari festival. E il suo lavoro in Tir è davvero fantastico, per la capacità di immergere lo spettatore nella realtà con uno stile documentaristico, facendo dimenticare che c'è comunque un attore e soprattutto una sceneggiatura.
Il protagonista assoluto del film è il camionista Branko (Branko Završan), sempre in giro per le strade d'Europa, notti e giorni e guidare. Una vita da quasi isolato per lunghe settimane nella sua cabina del Tir, sempre più lontano da tutto e da tutti, per dare un presente migliore alla sua famiglia. Adesso guadagna il triplo rispetto al suo stipendio precedente d'insegnante, ma questa esistenza fatta di viaggi, strade, lavaggi di fortuna e lunghe telefonate per tenere il contatto con la famiglia lontana, ha un prezzo altissimo. La metafora della distanza voluta dal regista, tra un genitore assorbito dal proprio lavoro per dare il massimo a un figlio che non vede mai, è pienamente azzeccata. Nel cast anche Lucka Pockaj e Marijan Šestak.
Video e audio efficaci per raccontare una vita tra camion e autostrada
Come si diceva, l'attesa per vedere Tir in DVD è stata ripagata: l'edizione targata Tucker Film e distribuita da CG Entertainment, è infatti arricchita da un booklet di approfondimento, vari contenuti speciali e un gradevole package in slim digipack. La parte tecnica è soddisfacente, tenendo conto delle condizioni in cui è stato girato il film, con tanta camera a mano, riprese nel camion e in oscurità. Naturalmente emergono varie sbavature, da un nero piuttosto rumoroso a un dettaglio a tratti carente, con fenomeni di aliasing e di qualche sgranatura. Ma tutto rientra perfettamente nei limiti del formato DVD, oltre che del girato, e in ogni caso i difetti non oltreapassano mai la soglia di allarme.
Anzi, la compattezza del quadro non viene mai meno anche in condizioni estreme e di scarsa visibilità, la scena è sempre percepibile e le ombre non sono mai fangose. Il quadro pertanto resta di livello più che discreto, con alcuni buoni picchi di qualità su alcuni primi piani degli incarnati e del camion. Sul fronte audio sono presenti due tracce dolby digital 2.0 e 5.1, entrambe in originale, che significa qualche frase in italiano ma la maggior parte in croato con regolari e puntuali sottotitoli in italiano. Naturalmente la traccia multicanale offre una maggiore spazialità, con qualche buona resa d'ambienza dei rumori dell'autostrada e della vita nel camion, intervallati dalle lunghe telefonate. Insomma un audio adeguato a riprodurre il notevole lavoro svolto sul sonoro.
Extra interessanti e c'è anche un booklet di approfondimento
Ma dove l'edizione DVD sorprende è nel contorno della parte tecnica. Come dicevamo, l'accattivante packaging contiene un booklet di approfondimento di 16 pagine che contiene un'intervista al regista a cura di Pinangelo Marino, le dichiarazioni dello sceneggiatore Carlo Arciero, e del montatore Johannes H. Nakajima, e un'intervista al protagonista, Branko Završan, a cura di Gianmatteo Pellizzari. E poi sul disco troviamo ancora degli interessanti extra. Molto valido il reportage I camion degli altri, che dura 12 minuti e racconta le vere vite di tanti camionisti che percorrono in lungo e in largo la nostra penisola spesso con contratti esteri e con condizioni davvero al limite. C'è poi il curioso backstage de La telefonata notturna, con le riprese che vanno avanti per un paio di minuti dopo la fine della scena. Troviamo quindi 11 minuti di scene tagliate, alcune anche piuttosto significative, e per chiudere il trailer.