Il 7 agosto 1974 il funambolo francese Philippe Petit riuscì nell'impresa che sognava da tempo: supportato da un gruppo di amici e artisti, riuscì a camminare su un cavo di acciaio sospeso fra le due Torri Gemelle di New York. The Walk, diretto da un mago dell'entertainment come Robert Zemeckis, ripercorre la storia di quell'impresa e affida la parte di Petit a un ottimo Joseph Gordon-Levitt. Ne è uscito un film avvincente e spettacolare, nonostante qualche passaggio a vuoto nello script. Ovviamente il top è tutta la parte finale della passeggiata fra le Torri, davvero mozzafiato nella sua ricostruzione, uno spettacolo ulteriormente amplificato nella versione 3D.
Un biopic che culmina in una sequenza così spettacolare, era ovviamente atteso alla prova dell'homevideo in alta definizione. Sotto questo aspetto, e pur premettendo alcune caratteristiche insite in un girato molto particolare, non si può che salutare con soddisfazione la qualità del blu-ray targato Sony e distribuito da Universal, che riesce a ritrasmettere sul fronte audio-video tutte le emozioni già vissute in sala, mentre sul fronte dei contenuti speciali non abbonda ma realizza con cura alcuni focus interessanti sulla produzione del film.
Quel look sognante e poetico
Il video in alta definizione presentato dal blu-ray di The Walk non è di quelli che fanno spalancare le mascelle per il dettaglio tagliente, ma è sicuramente aderente al girato con le camere Red Epic Dragon e a quanto visto nelle sale. Il quadro visivo infatti è fedele a una fotografia poetica, quasi sognante, come del resto è un grande sogno quello che il protagonista insegue per tutto il film e poi riesce a cogliere. La sensazione a tratti è infatti di un video un po' pastoso e levigato, poco incisivo, ma in ogni caso molto efficace. Le immagini sono tutte al servizio dell'impresa quasi impossibile del protagonista, quasi fosse tutto davvero un grande sogno. Ecco perché si tratta di un video comunque ottimo: innanzitutto perché la morbidezza di alcune scene è dovuta anche agli effetti digitali, e poi per la precisione cromatica che riproduce esattamente la fotografia di Dariusz Wolski, caratterizzata da colori spesso lievemente desaturati, con tonalità fredde, blu-grigiastre. Molto precisi, a riguardo, anche i particolari colorati inseriti nelle iniziali scene in bianco e nero. Inoltre le scene notturne sulle torri sono più granulose ma vantano un'ottima tenuta, e nonostante la morbidezza già descritta riescono comunque a trasmettere una certa profondità.
In bilico sul filo: occhio alle vertigini
Se c'è una cosa su cui The Walk basa la sua spettacolarità visiva, è la sensazione di vertigine quando il protagonista è sul filo fra le due torri. Ebbene il video, nonostante la morbidezza già citata, riesce in pieno in questa missione restituendo grande profondità nelle immagini dall'alto dei grattacieli, che già in questa versione 2D trasmettono emozioni forti e fanno quasi girare la testa. Non abbiamo visionato il 3D, ma siamo certi che un film basato su questo evento unico e spettacolare e sul quale Robert Zemeckis ha messo tanta cura, la versione tridimensionale sia una sensazione imperdibile. Tornando al nostro blu-ray, quindi, quando si è con Joseph Gordon-Levitt sul filo, sospesi fra le due torri, la sensazione di vuoto sotto è ipnotica e palpabile. Da non perdere.
C'è l'audio lossless: la differenza dei particolari
Con grande soddisfazione abbiamo appurato che nel blu-ray Sony anche la traccia italiana vanta un DTS HD Master Audio 5.1, proprio come quella originale. Un lossless che fa la differenza anche in un film che non presenta certo un sonoro aggressivo, ma che necessita di un audio curato e raffinato per poter cogliere al volo ogni più piccolo particolare. Se nella prima parte del film c'è un'ottima ambienza generale (ad esempio i rumori delle strade a Parigi e New York), e oltre alla chiarezza dei dialoghi c'è una riproduzione musicale molto calda e avvolgente, la traccia lossless riesce a rendere davvero formidabile anche sul piano sonoro l'esperienza della camminata sul filo fra le due torri. In queste circostanze, una folata di vento, il rumore dei cavi tesi, il lancio di una corda, sono rumori non eclatanti, ma nel contesto della scena assumono un'importanza fondamentale e sono riprodotti con perfetta direzionalità e grande precisione dai diffusori. La presenza molto più roboante, anche sotto l'aspetto dei bassi, dell'elicottero nel finale, non fa altro che certificare la qualità dell'audio.
Gli extra: il vero Philippe Petit e il duro lavoro di Gordon-Levitt
A dire la verità, gli extra non sono molto corposi, poco più di mezz'ora di materiale in tutto. Ma stavolta la qualità sopperisce alla quantità non eccelsa, perché i contributi consentono di approfondire alcuni aspetti fondamentali del film, come la vera storia che sta alla base del racconto, il Philippe Petit reale e il lavoro svolto da Joseph Gordon-Levitt per entrare nella parte del funambolo francese. Si comincia con sette scene tagliate per un totale di 6 minuti, a seguire la featurette Primi passi: imparare a fare il funambolo (9'), con la preparazione fisica ed emotiva per la parte di Gordon-Levitt, che impara l'arte di camminare sul filo guidato dallo stesso Philippe Petit. A seguire Pilastri di sostegno (8' e mezzo), in pratica uno sguardo a tutto il cast di supporto, mentre L'incredibile camminata (11'), racconta la costruzione delle scene principali con la passeggiata sul filo tra le torri, compresi gli effetti digitali e la conversione in 3D.