La forma dell'acqua: ecco come blu-ray e 4K hanno catturato le magie visive da Oscar

La fiaba sovrannaturale di Guillermo Del Toro che ha trionfato agli Academy Awards, è uscita in homevideo con un prodotto 20th Century Fox tecnicamente sontuoso, arricchito da un'ora di interessanti extra.

Il trionfatore degli Oscar è arrivato finalmente in homevideo: vincitore di 4 statuette (su un totale di 13 nomination) come Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Colonna Sonora Originale e Miglior Scenografia, vincitore del Leone d'Oro al Festival di Venezia, La forma dell'acqua - The Shape of Water potrà continuare a stregare tutti anche nelle visioni casalinghe, dopo averlo fatto con successo nelle sale cinematografiche. La fiaba sovrannaturale diretta da Guillermo del Toro è ambientata sullo sfondo dell'America della Guerra Fredda nel 1962. In un laboratorio segreto ad alta sicurezza voluto dal governo, lavora Elisa (Sally Hawkins), una donna intrappolata in una vita di solitudine. Ma tutto cambia quando insieme alla sua collega Zelda (Octavia Spencer) scopre uno strano esperimento non classificato. A completare il cast Michael Shannon e Richard Jenkins.

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L'attesa per l'approdo in homevideo de La forma dell'acqua - The Shape of Water, non era dovuta solamente al fatto che si tratta del film che ha vinto l'Oscar, bensì anche per la curiosità di vedere come la magnificenza visiva del film sarebbe stata riprodotta nei prodotti distribuiti da 20th Century Fox Home Entertainment, che da parte sua ha messo a disposizione degli spettatori una vasta gamma di possibilità. Oltre al classico DVD, il film è disponibile ovviamente in blu-ray, e anche nell'edizione 4K Ultra HD (che contiene comunque anche il blu-ray.). Grazie a 20th Century Fox Home Entertainment, abbiamo potuto visionare il film di Guillermo del Toro proprio nella sua edizione più prestigiosa, ovvero quella a due dischi contenente la versione in blu-ray alta definizione e quella in 4K Ultra HD. Un'edizione tecnicamente sontuosa, che rende omaggio alla magia del film.

Il video in blu-ray: dettaglio e compattezza anche sott'acqua

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Già per quanto riguarda il blu-ray, il quadro visivo è magnifico e valorizza al massimo la suggestiva fotografia di Dan Laustsen. Va subito detto che il dettaglio è superbo, sia sugli incarnati che nelle ambientazioni, sia sulla pelle viscida della strana creatura, sia nei numerosi momenti acquosi ed onirici, che vengono riprodotti senza problemi o sbavature. Si tratta di scene particolarmente ostiche da riprodurre, dove una comprensibile morbidezza, anche accentuata, è sempre in agguato. Eppure il blu-ray se la cava egregiamente: in quelle scene sembra di stare nell'acqua e non avvertire nessun calo particolare di nitidezza o dettaglio, a parte qualche lievissimo fenomeno di banding. Il dettaglio si esalta in alcuni insistiti primi piani, porosi e davvero suggestivi. Sul fronte cromatico, per precisa scelta stilistica c'è una chiara deriva verdastra nella tonalità, che pur essendo artificiale non pesa mai sulla visione. A tratti prevale però un aspetto più caldo nelle ambientazioni dei protagonisti, chiaro contraltare al plumbeo laboratorio. I neri profondi contribuiscono a regalare una bella sensazione di profondità. Ottima anche la breve scena in bianco e nero, con una bella scala di grigi.

Il video 4K: croma più intenso e maggior sensazione fiabesca

The Shape of Water: Sally Hawkins e Octavia Spencer in una scena del film
The Shape of Water: Sally Hawkins e Octavia Spencer in una scena del film

Bellissima anche la versione 4K, che riesce a dare ancora più spessore ai dettagli fini, soprattutto sugli abiti e gli arredamenti interni, che risultano ancora più definiti. Ma anche oggetti più lisci come la pelle della creatura assumono un'ulteriore organicità. Oltre alla maggiore presenza generale di dettaglio, chiaramente avvertibile soprattutto nelle immagini subacquee che risultano più vivide, la visione fa un salto di intensità sul piano cromatico, con un interessante ritocco della tavolozza offerta dall'HDR che offre una varietà più ricca di sfumature. Una maggior intensità che però non sfocia mai in una sgradevole artificiosità, anzi la naturalezza delle immagini ne trae giovamento. Semmai c'è un aumento della sensazione fiabesca od onirica in alcune occasioni, effetto di un sottofondo giallastro più accentuato. E sono nettamente più avvertibili le illuminazioni sulla pelle della creatura.

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L'audio: un mix prelibato di acqua, atmosfera e musica

The Shape of Water: Michael Shannon e Michael Stuhlbarg in una scena del film
The Shape of Water: Michael Shannon e Michael Stuhlbarg in una scena del film

Per quanto riguarda l'audio, per l'ascolto italiano dobbiamo limitarci a una traccia in DTS 5.1 comunque molto buona, che risulta però fisiologicamente inferiore al DTS-HD Master Audio 5.1 originale. In ogni caso anche la traccia italiana è coinvolgente e non manca di affascinare nei molti momenti suggestivi che il film propone anche sul piano sonoro. Nelle sequenze più movimentate, come quella della fuga, l'apporto dell'asse posteriore è non solo costante, ma anche deciso e preciso, mentre nelle fasi più tranquille ci sono comunque piccoli importanti rumori ben direzionati a sototlineare la qualità del reparto. Ma c'è tutto un aspetto ambientale che i diffusori riescono a catturare in maniera efficace, ed è quello dell'acqua, di tanta acqua, che sia pioggia oppure solo onirica: ebbene la sensazione che quest'acqua arrivi a tratti da tutti i diffusori è davvero notevole. Anche i suoni della creatura sono ben curati. Per il resto, la colonna sonora di Alexandre Desplat vincitrice dell'Oscar viene valorizzata in maniera ottimale con un suono caldo e corposo, mentre i dialoghi sono impeccabili. Detto questo, la ttraccia lossless originale ha una marcia in più sul piano della dinamica, della potenza dei bassi e del microdettaglio. In pratica, utilizzando un fin troppo scontato gioco di parole considerato le tematiche del film, è decisamente più immersiva.

Gli extra: un'ora di materiale tra making of e interviste

Non travolgenti, ma comunque di buon livello i contenuti speciali, con un'ora circa di materiale sempre piuttosto interessante. Il fulcro del reparto è Una favola, in tempi difficili, un making of diviso in quattro parti della durata totale di 29 minuti, con alcune interviste interessanti e filmati dietro le quinte decisamente gustosi e divertenti. Si approfondisce anche tutto il lavoro riguardante gli effetti speciali, senza trascurare ispirazione del film, produzione e colonna sonora. Si prosegue poi con Anatomia di una scena: prologo (3') che analizza l'introduzione onirica del film con alcuni elementi chiave per tutto il resto della storia, e con Anatomia di una scena: il ballo (5') , con le riprese, i provini e la creazione di un'altra sequenza importante del film. Altro contributo interessante è Disegnare le onde: conversazione con James Jean (5'), con l'artista che racconta e spiega il suo lavoro, mentre La Forma dell'Acqua: dibattito creativo (13' e mezzo) è una sessione di domande e risposte con il regista e alcuni membri del cast al Zanuck Theatre. A chiudere il trailer cinematografico e i Red Band Trailer per un totale di 7 minuti.