Mettere in piedi una scaletta come quella che dà forma e sostanza alla colonna sonora di Watchmen è probabilmente il sogno segreto di qualsiasi regista o produttore cinematografico con un debole per la musica di elevata qualità.
Sarebbero sufficienti i nomi elencati in questa tracklist per attirare un'infinita curiosità sul film.
Sfilano in parata alcuni classici che più classici non si potrebbe, icone del calibro di Bob Dylan (The Times They Are A Changin'), Simon & Garfunkel (The Sound Of Silence) e Leonard Cohen, con quella Hallelujah che in molti conoscono solo grazie alla straordinaria rilettura eseguita negli anni '90 da Jeff Buckley.
Potrebbero bastare questi signori per nobilitare la compilation, ed invece troviamo un'altra manciata di artisti ancora più classici, e qui parliamo di Nat King Cole con l'indimenticabile (scusate il gioco di parole, ma è proprio così) Unforgettable, e due impareggiabili voci femminili che rispondono ai nomi di Billie Holiday (You're My Thrill) e Nina Simone
(Pirate Jenny).
E poi un paio di magnifici "dannati", ed in questo caso giù il cappello al cospetto della Signora Janis Joplin (Me And Bobby McGee è uno dei pezzi più trascinanti della sua discografia) e di Mister Jimi Hendrix, fra i più grandi innovatori della tecnica chitarristica: lo torniamo a riascoltare con la sua versione di All Along The Watchtower, da molti considerata addirittura superiore all'originale di Dylan.
Il grande Bob appare come il protagonista indiscusso del soundtrack, un altro suo evergreen viene infatti riproposto in una versione ipervitaminica dai My Chemical Romance, stavolta si parla quindi di una delle band più hype degli ultimi anni.
Il brano, prescelto per i titoli di coda del film, è Desolation Row, una delle tracce considerate intoccabili della discografia di Dylan, che ebbe il destino di chiudere il capolavoro Highway 61 Revisited con un diluvio musicale e poeticamente surreale di oltre undici minuti (qui la cover è concentrata in tre minuti scarsi).
C'è spazio anche per il white funky dei K.C.& the Sunshine Band (I'm Your Boogie Man), per il compositore Philip Glasse addirittura per la Cavalcata delle Valchirie di wagneriana memoria, eseguita dalla Budapest Studio Symphony Orchestra.
Classicismo e trasversalità: di più non si poteva davvero chiedere.