L'anime di combattimenti all'ultimo sangue, tratto dal manga di Yabako Sandrovich (testi) e Daromeon (disegni), torna su Netflix con la prima parte della seconda stagione: Kengan Ashura stagione 2 parte 1. Inizia la seconda fase del Torneo di annientamento Kengan e gli incontri tra i migliori praticanti di arti marziali del mondo sale di livello: un trionfo di colpi mortali, danni letali e capovolgimenti di fronte nella miglior tradizione delle serie nipponiche basate sugli scontri uno-contro-uno.
Benvenuti al Torneo definitivo
La precedente stagione abbiamo fatto la conoscenza della strana coppia composta da Ohma Tokita, uno straordinario lottatore esperto nel misterioso Stile Nico, e il mite impiegato Kazuo Yamashita. Dopo un incontro fortuito con Ohma, Yamashita si è trovato coinvolto, suo malgrado, in un giro di combattimenti clandestini, in voga ormai da secoli e segretamente gestito dalle più ricche e spietate aziende del mondo, che usano artisti marziali, lottatori e criminali come i loro "campioni", per così dire, per risolvere le dispute. Ogni tecnica è consentita, purché si combatta senza l'ausilio di armi: non ci sono regole se non quella del più forte, e il vincitore prende tutto.
Ormai legato a Ohma, Yamashita viene costretto a entrare nel giro di combattimenti dal suo datore di lavoro, Hideki Nogi, a capo di un importante gruppo editoriale, che ha deciso di tentare la scalata all'organizzazione che controlla gli incontri. L'occasione giusta è il Torneo dell'Annientamento Kengan, un evento durante il quale i migliori guerrieri del mondo competono l'uno contro l'altro in sfide all'ultimo sangue, per decretare chi, tra i loro "sponsor", potrà nominare il nuovo successore all'ambita carica di Presidente.
Il colpo che schiaccia l'avversario
Lo scontro con l'assassino professionista Kure Raian, e il continuo utilizzo della tecnica proibita "Anticipo", hanno portato il fisico di Ohma in condizioni critiche. Mentre il suo lottatore giace nel letto di un ospedale, Yamashita inizia seriamente a valutare la possibilità di ritirarsi dal Torneo.
Nel frattempo, il secondo turno di incontri del Kengan va avanti, mettendo di fronte lottatori ferocemente determinati a imporsi sugli avversari, ognuno con un suo passato, con motivazioni e tecniche diverse.
Ogni incontro è un'esplosione di colpi micidiali e tecniche mortali, e l'esito non è mai scontato. Nel frattempo, uno dei ricchissimi imprenditori e membro dell'associazione, ha messo in moto un suo personalissimo piano per detronizzare l'attuale Presidente del Kengan.
La trama dei dodici episodi di questa attesa seconda stagione si può tranquillamente riassumere in queste poche righe, senza fare troppi spoiler.
Come da prassi per questo tipo di titoli, tutta l'enfasi è sui combattimenti nell'arena, in cui due individui, il cui passato viene presentato in modo rapido ma efficace, si scambiano tecniche devastanti fino a che uno dei due non cede alla potenza dell'altro.
In questo senso la regia del veterano Seiji Kishi (Radiant, Assassination Classroom) svolge bene il suo compito, pur sacrificando qualcosa dell'intensa carica emotiva del fumetto originale.
La scelta di utilizzare l'animazione in CGI invece di quella tradizionale, per quanto a volte appiattisca un po' troppo il character design dei personaggi, risulta funzionale nel rendere la dinamicità degli scontri, che risultano sempre ben animati, esaltanti e mai troppo confusionari.
Il doppiaggio italiano, sempre una gradita aggiunta in questi casi, è curato da Daniela Inserra, con le voci di Luca Mannocci e Roberto Fidecaro, ed è di discreto livello (anche se, bisogna dirlo, la voce originale dell'annunciatrice del Torneo è inarrivabile).
Conclusioni
La recensione di Kengan Ashura stagione 2 parte 1 non può che chiudersi rimarcando quello che vi aspetta dalla visione di questo anime: botte. Tante, tante botte. Combattimenti feroci tra artisti marziali in cui i corpi vengono sottoposti a danni, e deformazioni, estremi. Se è il vostro genere, lo adorerete. Altrimenti... meglio scegliere altro.
Perché ci piace
- Ottimi scontri, col giusto bilanciamento tra spettacolo e realismo.
- Un paio di colpi di scena ben realizzati.
- Botte.
Cosa non va
- Il character design dei personaggi perde il confronto con il manga originale.
- La colonna sonora non è esaltante.
- Rigorosamente per appassionati del genere.