Come si dice, l'amore è la cosa più bella che ci sia. Uno stato mentale talmente potente da farci credere di essere invincibili. Per amore si fanno pazzie, si diventa ridicoli, si affronta il sacrificio di un'emozione capace di stordire, mettendoci KO. Soprattutto, per amore, e forse solo per amore, siamo disposti a cambiare. Come avviene nell'action Colpi d'amore (appunto!) di Jonathan Eusebio, con Ke Huy Quan nel ruolo di Marvi Gable, agente immobiliare ex sicario che si ritrova costretto a tornare a picchiare duro per salvare sé stesso e salvare Rose (Ariana DeBose), una donna che aveva risparmiato anni prima.

Strano ma vero, l'attore premio Oscar per Everything, Everywhere All at Once è al primo ruolo da assoluto protagonista; durante il junket organizzato per l'uscita del film, Ke Huy Quan ha spiegato quanto il cinema, per lui, sia un'opportunità. "C'è una bellissima frase che sottolinea l'importanza di cambiare la nostra vita ogni giorno. Cambiare noi stessi. Se ti sembra che le cose non stiano andando bene beh, c'è sempre una nuova opportunità di rifarle o di fare qualcosa di diverso. Questo è qualcosa che mi ha davvero colpito", spiega l'attore durante la nostra intervista.
Colpi d'amore: intervista a Ke Huy Quan
Nella manciata di minuti a disposizione, il mitico Shorty di Indiana Jones e il Tempio Maledetto non si è certo risparmiato, e dice: "Amo così tanto Marvin Gable e adoro il film. Nella sua essenza, è un grande film d'azione. Lo abbiamo realizzato per gli appassionati di azione, ed è anche un omaggio ad alcuni dei film d'azione che mi piaceva guardare da bambino, tra gli anni '80 e Hong Kong. Abbiamo girato noi le scene di combattimento. Abbiamo tirato i pugni e dato calci. È stato molto divertente, ma anche molto impegnativo da realizzare".
In Colpi d'amore il personaggio di Marvi cambia per seguire il cuore. Oggi, l'amore è diventato però un fast food. Nessuno ci crede più. "L'amore ti dà la motivazione per fare tutte le cose belle. Quindi non puoi rinunciarci. Il motivo per cui ho perseverato in tutti questi anni, e non mi sono mai arreso perché amo mia moglie. Mia moglie era convinta che un giorno tutto questo sarebbe successo a me. La amo e non volevo deluderla. E questo mi ha permesso di continuare. Quindi l'amore è una cosa bellissima e non dovremmo mai rinunciarvi".
Tornare ad essere noi stessi

Tra una scazzottata e l'altra, il film di Jonathan Eusebio pare dirci: siate le persone che volete essere. Dall'altra parte, essere noi stessi è spesso complicato. "Cerchiamo sempre di... Ci sono così tante cose in giro. C'è così tanto caos nel mondo e così tante distrazioni. Molte volte ci distraiamo, e dimentichiamo chi siamo, e dimentichiamo ciò che vogliamo", confida Ke Huy Quan nella nostra intervista. "Penso che Everything Everywhere All at Once parla così bene di questo. E a volte, se solo riuscissimo ad affogare tutto il rumore e dedicare un po' di tempo a noi stessi per ritrovarci, perché è molto facile perdersi. Ma se dedichi un po' di tempo a te stesso e metti via il telefono e smettila di guardare così tanti video solo per un po'... riuscirai a ritrovare te stesso, ancora una volta, e allora capirai che non è poi così difficile trovare la verità".
[video id=44432 yt=Ke Huy Quan in azione]L'azione ha sempre fatto parte della carriera di Ke Huy Quan, fin da Indiana Jones. Un genere a cui l'attore si sente legato. "Sono cresciuto amando gli action movie. È un genere che mi piace molto vedere al cinema. Sono entusiasta e adoro quando mi diverto. Guardare i film di Jackie Chan degli anni '80 mi ha spinto a imparare le arti marziali. Le persone imparano le arti marziali per motivi diversi. Uno, è per autodifesa o per tenersi in forma. Io l'ho imparato con l'intenzione di usarlo in un film. Ora finalmente ho avuto l'occasione di farlo, e questo mi dà una gioia immensa, che posso mostrare a tutti che questo è ciò che ho sempre voluto fare. Ci sono riuscito, anche grazie ad uno splendido team di stuntman".