Jurassic World: Nuove avventure 2, la recensione: Nuovi episodi per trovare una propria via

La recensione della seconda stagione di Jurassic World: Nuove avventure, la serie animata Netflix che si muove parallela al film di Colin Trevorrow.

Darius
Jurassic World: Nuove avventure 2 - un'immagine della seconda stagione

Iniziamo a scrivere questa recensione della stagione 2 di Jurassic World: Nuove avventure con un dubbio: quello che più ci aveva intrigati lo scorso settembre, quando la serie TV animata Netflix era arrivata in catalogo, era lo spunto di muoversi parallelamente al film del 2015 firmato da Colin Trevorrow, ma i nuovi episodi vanno oltre questa idea di partenza e sviluppano la storia per lo più in modo indipendente dal canovaccio dettato dall'intreccio del film. È un bene o un male? Dobbiamo rimpiangere questa mancanza o apprezzare la maggior autonomia della serie, libera dai paletti dettati dalla struttura del primo film e tre anni distante dagli eventi del secondo?

Soli sull'isola

Kenji Darius Sammy Brooklyn Yaz
Jurassic World: Nuove avventure 2 - una scena della seconda stagione della serie

"Se ci sarà una stagione 2" ci aveva detto Scott Kreamer lo scorso settembre nella nostra intervista a lui e Colin Trevorrow, "non possiamo trascurare dove abbiamo lasciato i ragazzi: soli sull'isola". Una verità dietro quella dubitativa, perché è evidente, vista la data d'uscita a soli quattro mesi dai precedenti episodi, che la stagione fosse già in produzione, ma è anche vero che è proprio da questa realtà dei fatti che i nuovi episodi di Jurassic World: Nuove avventure partono: i ragazzi protagonisti abbandonati sull'isola del parco dei dinosauri. Abbandonati, persi, in pericolo, in un ambiente popolato dagli animali ormai liberi di spaziare al di fuori dei propri recinti e con l'obiettivo di trovare una via di fuga o un modo per chiedere aiuto.

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Le difficoltà di sopravvivere

Darius Brooklynn Sammy And Baryonyx
Jurassic World: Nuove avventure 2 - una terrificante scena della serie

Questa la base degli otto nuovi episodi della serie animata di Jurassic World prodotta da Dreamworks Animation ed Amblin per Netflix: sopravvivere. L'aspetto survivalistico diventa quindi preponderante, mentre i ragazzi si muovono tra le location dell'isola alla ricerca di modi per comunicare con l'esterno, ostacolati di volta in volta da contrattempi di diversa natura, da quelli più facilmente intuibili data la natura del posto, a quelli più imprevedibili come l'improvvisa assenza d'acqua nei ruscelli. Necessaria la costruzione di un primo rifugio e imparare a sfruttare le risorse messe a disposizione dalle infrastrutture del parco ormai vuoto; provvidenziale l'arrivo di altre presenze umane sull'isola. Ma saranno un soccorso o un ulteriore ostacolo?

Kenji Brooklynn On Bike
Jurassic World: Nuove avventure 2 - Kenji e Brooklynn in una scena d'azione

La serie continua a muoversi in quel difficile equilibrio tra una rappresentazione realistica delle difficoltà dei giovani protagonisti e il rimanere adatta alle esigenze del suo altrettanto giovane pubblico. Una linea sottile sulla quale è facile scivolare e la serie animata talvolta lo fa, finendo per essere troppo frettolosa e semplicistica nel superare alcune situazioni. Va però sottolineato come non manchino anche momenti più riusciti ed efficaci, sia dal punto di vista narrativo che di messa in scena, nel raccontare le avventurose vicissitudini dei ragazzi dispersi sull'isola, in un cammino a cui, a conti fatti, la maggior libertà dalla saga cinematografica può far bene, in attesa di tornare a riavvicinarvisi in eventuali stagioni future.

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Il fascino intramontabile dei dinosauri

Baryonyx
Jurassic World: Nuove avventure 2 - Il Baryonyx in una scena

Tra gli ovvi pericoli a cui abbiamo accennato rientrano i dinosauri, puntualmente presentati dall'esperto tra i protagonisti, Darius, e ricostruiti graficamente secondo le linee guida della saga giurassica cinematografica... con tutti i pregi e difetti del caso: dovremmo essere ormai abituati a vedere una rappresentazione superata di questi animali, ma più passa il tempo e più la consapevolezza del probabile aspetto reale di molte razze sedimenta nell'immaginario popolare, più facciamo fatica a vedere i Compsogantus lucertolosi introdotti nella saga da Il mondo perduto: Jurassic park oltre venti anni fa.

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Trex
Jurassic World: Nuove avventure 2 - il feroce T-Rex in una scena

Sterile polemica a parte, il fascino di questi animali del passato resta intramontabile e alcune immagini non possono che scaldare il cuore dell'appassionato, soprattutto quando si dedicano ai grandi erbivori o alla coesistenza di specie diverse attorno a una pozza d'acqua alla quale si abbeverano (un luogo del parco giurassico che diventa centrale nello sviluppo dei nuovi episodi), proponendo dei piccoli spaccati di quel mondo che appartiene al passato del nostro pianeta e che possiamo vedere solo con la fantasia o con produzioni di questo tipo.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione della stagione 2 di Jurassic World: Nuove avventure riprendendo il dubbio espresso in partenza per accogliere di buon grado la maggior indipendenza dell’intreccio della serie animata dai film della saga giurassica: i nuovi episodi cercano di mantenersi in equilibrio tra realismo ed esigenze di un pubblico più giovane, alternando buoni momenti a qualche eccessiva semplificazione, lasciando con la curiosità di vedere che cammino hanno in mente gli autori per i giovani protagonisti abbandonati sull’isola dei dinosauri.

Movieplayer.it
3.5/5

Perché ci piace

  • La maggior indipendenza dalla saga cinematografica, ora che il valore aggiunto di muoversi paralleli al primo film è stato già sfruttato.
  • Alcuni momenti di buon impatto, sia narrativo che visivo.
  • Il fascino intramontabile dei dinosauri…

Cosa non va

  • … anche se la rappresentazione superata di alcuni di essi inizia a diventare poco digeribile per gli appassionati di questi animali.
  • Alcune eccessive semplificazioni nel superare alcuni ostacoli.