Riecco i dinosauri. Quinto capitolo della saga iniziata da Jurassic Park 25 anni fa, e sequel di quel Jurassic World che tre anni fa quella saga l'aveva riportata in vita, Jurassic World - Il regno distrutto rilancia la storia delle creature giganti, chiude per sempre il sipario sul parco che le aveva ospitate e apre scenari futuri indubbiamente inquietanti. Alla regia stavolta Juan Antonio Bayona, protagonisti ancora Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, dinosauri sempre più realistici grazie alla tecnologia: il risultato è una storia forse poco originale ma sicuramente avvincente e ricca di sequenze spettacolari, che riprende tre anni dopo gli eventi di Jurassic World, con Isla Nabar ormai abbandonata: il vulcano locale, però, minaccia la vita di tutte le creature rimaste. E c'è chi vuole salvarle, e chi vuole sfruttarle per altri loschi fini.
Proprio la spettacolarità di tante scene, nonchè la maestosità dei dinosauri e il loro grado di perfezione raggiunto grazie alle tecniche più moderne, fanno di Jurassic World - Il regno distrutto un prodotto ovviamente attesissimo anche in homevideo, tanto che appena uscito è subito balzato in vetta alle classifiche di vendita. Atteso soprattutto nelle sue edizioni più performanti, come è appunto quella blu-ray targata Universal Pictures Home Entertainment Italia, che si rivela davvero strepitosa sul piano tecnico, addirittura sorprendente per quanto riguarda l'audio italiano, ma dotata anche di numerosi extra. Andiamo ad analizzarla nei dettagli.
La sorpresa di un audio italiano davvero over the top
Anche se tutta l'edizione è di assoluto rilievo, l'aspetto più straordinario è davvero l'audio italiano, un prodigioso DTS-HR 7.1 sorprendente per efficacia, potenza e qualità, capace di stupire fin dalle scene iniziali subacquee e di proseguire su questa linea per tutto il film. Tutti i ruggiti e i movimenti poderosi delle creature, per non parlare delle esplosioni del vulcano, dei voli dei massi infuocati e delle numerose scene di azione, lasciano spazio ovviamente a un grande lavoro per il reparto audio, ma proprio per questo non era semplice riprodurre in modo adeguato tutto questo ben di Dio sonoro. Ebbene la traccia italiana sfodera innanzitutto bassi di un'intensità talmente terrificante** che ogni tanto c'è il timore che il dinosauro arrivi direttamente nel salotto di casa, ma anche la dinamica è di assoluto rilievo e la spazialità è da top assoluto grazie a un asse posteriore che raramente avevamo sentito così esplosivo. C'è tutto il dettaglio possibile, anche quello minimo d'ambienza nei momenti più tranquilli, e c'è una precisione chirurgica nella direzionalità degli effetti, tutto condito da un'apertura anteriore già molto ampia e un'energia di base decisamente esuberante. Insomma stavolta la traccia italiana è più vicina a quella inglese, che però potendo usufruire di un DTS:X resta comunque lievemente superiore, anche se le differenze restano minime e il senso di coinvolgimento rimane comunque uguale, ovvero di altissima qualità. E sia chiaro che tutto questo caos sonoro dettato dalle vicende sullo schermo, resta sempre molto armonioso, mai sopra le righe, ben integrato con dialoghi cristallini e colonna sonora avvolgente grazie a un mix perfetto e ben curato in tutti i dettagli.
Un video sontuoso per dettaglio e ricchezza cromatica
Detto di un audio straordinario, passiamo a un video che si rivela ottimo, con un gran bel dettaglio non solo negli elementi in primo piano, ma anche su fondali e panoramiche, sempre pulite, incisive e dai contorni netti. Ovviamente gli scorci diurni sulle foreste e sull'isola sono maestosi per definizione e per ricchezza cromatica, con i verdi della vegetazione e i rossi della lava belli carichi e intensi, e con tanta dovizia di particolari su attrazioni in rovina e veicoli abbandonati su quello che un tempo era Jurassic World. Inoltre l'integrazione fra live ed effetti digitali scorre via fluida e armoniosa. Ma il quadro ha un'ottima tenuta anche nelle scene più ostiche e scure, da quelle iniziali sotto acqua (da segnalare solo un breve e leggero accenno di banding) a quelle finali e caotiche nella villa dopo l'asta, anche se in questi frangenti è quasi fisiologica una lieve flessione del dettaglio che perde smalto soprattutto su qualche elemento in penombra. E poi, naturalmente, ci sono loro, dinosauri e creature varie, sempre perfette nei loro movimenti, con tantissimi e spaventosi particolari che affiorano sulle pelli rugose o anche dalle micidiali fauci spalancate. Insomma un trasferimento tutto da godere, con un solo un paio di appunti tutto sommato trascurabili.
Gli extra: una marea di featurette per oltre un'ora di contributi
Buono il reparto dei contenuti speciali, con tantissime featurette, anche se a dire la verità quasi tutte piuttosto brevi per una durata totale poco superiore a un'ora. Si comincia con Sul set con Chris & Bryce (3'), con interviste a Chris Pratt e Bryce Dallas Howard sulla loro chimica, mentre in Il regno si evolve (4' e mezzo) tratta su come il film si inserisce nel franchise e le prospettive a cui porta. Si continua con Ritorno alle Hawaii (3') con cast e troupe che parlano della location, Azione sull'isola (6') con un dietro le quinte di un paio delle scene più spettacolari, e A bordo dell'Arcadia (6') con la creazione di una scena chiave e l'importanza dei dinosauri in animatronic. A seguire Via all'asta! (3'), che è ovviamente un dietro le quinte sulla scena della vendita dei dinosauri, quindi La nascita dell'Indoraptor (4') con uno sguardo alla nuova mostruosa creatura geneticamente modificata, e Morte da Dinosauro (1' e mezzo) su un dettaglio specifico di una scena. In Mostro in una villa (3') il regista Bayona rivela come per la creazione di una scena sia stato influenzato dal primo Jurassic Park e da Dracula del 1979, mentre Scontro finale sul tetto (4') offre uno sguardo sulla lotta sul tetto di Villa Lockwood.
Si prosegue ancora con Il ritorno di Malcolm (3'), con il sempre simpatico Jeff Goldblum, quindi Effetti visivi evoluti (8') su come le tecnologie più recenti abbiano aggiornato anche l'aspetto dei dinosauri rispetto ai primi film, mentre un contributo più lungo è Il regno distrutto: la conversazione (10'), in pratica una tavola rotonda con Bryce Dallas Howard, Juan Antonio Bayona, Colin Trevorrow, Chris Pratt e Jeff Goldblum. A chiudere Una canzone per il regno (1' e mezzo) con Justice Smith che canta sul set e infine I diari di Jurassic di Chris Pratt (12'), ovvero una raccolta di brevi interviste tra l'attore e i membri della produzione su vari aspetti del film.