Festival bagnato, festival fortunato. Si apre sotto la pioggia battente ma con l'entusiasmo delle grandi occasioni il Torino Film Festival 2009 che mai come quest'anno si preannuncia ricco di presenze prestigiose e di anteprime succulente, Ad aprire la kermesse sarà Nowhere Boy, lungometraggio d'esordio dell'artista visiva Sam Taylor Wood che offre un ritratto giovanile di John Lennon tornando indietro nel tempo sino al 1955, agli anni in cui la sua situazione familiare era a dir poco turbolenta, agli anni in cui insieme agli amici si divertiva a rubare dischi nei negozi di musica passando per l'incontro con l'amico Paul McCartney e con George Harrison con i quali partì per Amburgo in cerca di musica e libertà con il sogno di incidere il primo brano di quelli che poi diventeranno i Beatles. Una full immersion nel rock'n roll e nella vita di uno dei più grandi musicisti del nostro secolo interpretata dal giovane Aaron Johnson e da Kristin Scott Thomas (nel ruolo della zia di Lennon, Mimi), liberamente tratta dal libro scritto da Julia Baird sorellastra di Lennon intitolato Imagine This: Growing up with my brother John Lennon.
Il programma del primo giorno di proiezioni per il pubblico regala nella sezione Figure nel Paesaggio due film di grande spessore che hanno riscosso notevole successo dopo la presentazione rispettivamente alla Berlinale e al festival di Cannes 2009. Il primo è Gigante, il film diretto dal regista argentino Adriàn Biniez che racconta la storia di Jara, un uomo corpulento e timidissimo, grande appassionato di heavy metal, che lavora come guardia di sorveglianza presso un supermarket, e si innamora di Julia, l'addetta alle pulizie che egli spia ogni giorno dai monitor delle telecamere di sicurezza. Quando la sorprende a rubare, Jara decide di non denunciarla ma in cambio le chiede un appuntamento galante. Gran premio della giuria al festival di Berlino 2009 Gigante è una sorprendente commedia romantica sull'incontro di due solitudini dominata dalla presenza scenica imponente del protagonista Horacio Camandule. Sarà la volta poi del controverso Police, Adjective film diretto dal rumeno Corneliu Porumboiu vincitore del Premio della Giuria della sezione Un Certain Regard a Cannes 2009, una commedia nera sulla polizia fatta di appostamenti, musica e umorismo grottesco. (Leggi la recensione di Gigante e di Police, Adjective) Sempre nella sezione Figure nel Paesaggio troviamo anche My only sunshine diretto dal regista turco Reha Erdem che narra la storia di Hayast, un ragazzo che vive in una baracca in uno dei quartieri più degradati di Instanbul insieme al padre che vive di espedienti e al nonno malato. Un'adolescenza ai margini inghiottita dalla crudeltà e dall'indifferenza, un disagio il suo che non è alleviato nemmeno dall'amore di una madre che ha preferito abbandonarlo e farsi una nuova famiglia altrove. In programma anche quattro film della retrospettiva Rapporto confidenziale dedicata alla filmografia del giovane regista danese Nicolas Winding Refn autore della trilogia di Pusher divenuta già un cult tra le nuove generazioni di cinefili. Proiettati in questo primo giorno di festival oltre al suo film d'esordio Pusher anche il suo secondo distruttivo e autodistruttivo film Bleeder, il suo ultimo lavoro Valhalla Rising, presentato Fuori Concorso all'ultimo Festival di Venezia e Gambler, il documentario diretto da Phie Ambo che racconta il difficile periodo della lavorazione di Pusher II dopo il tracollo finanziario succeduto alla produzione del flop Fear X, thriller realizzato negli Usa con protagonista John Turturro.John Lennon apre il 27esimo Torino Film Festival
Francis Ford Coppola, Emir Kusturica, Charlotte Rampling, Nicolas Winding Refn, Paolo Sorrentino, Marco Bellocchio, Matteo Garrone, Davide Ferrario, Mario Martone, Mario Monicelli, Ken Jacobs, Ennio Fantastichini e Elio Germano: al via la 27ma edizione del Torino Film Festival con la proiezione di Nowhere Boy, il film sull'adolescenza inquieta del grande John Lennon.