Italo Calvino, lo scrittore sugli alberi, la recensione: un documentario per raccontare il tempo di un autore

La recensione di Italo Calvino, lo scrittore sugli alberi: Duccio Chiarini dirige un documentario su uno dei più grandi autori del Novecento. Un documentario né troppo approfondito, né troppo superficiale, ma accessibile e puntuale per tutti. Presentato in anteprima alle Giornate degli Autori 2023.

Italo Calvino, lo scrittore sugli alberi, la recensione: un documentario per raccontare il tempo di un autore

Figlio di due scienziati, dall'Austria a Sanremo, i fiori e dunque gli alberi. Una cinepresa, che film i primi passi di uno dei più grandi autori italiani (o il più grande?). Gli obblighi di una madre, nel parlare un'italiano perfetto, come racconta sua figlia Giovanna. Un tuffo a Villa Meridiana, salendo per le campagne di San Giovanni. Da qui parte il racconto, tra formazione e didattica, tra affresco e omaggio. Nel centenario della nascita, Duccio Chiarini mette in scena parole, immagini, colori. Nonché gli "spazi e giochi" di Italo Calvino nel documentario Italo Calvino, lo scrittore sugli alberi.

Italo Calvino Lo Scrittore Sugli Alberi 2
Italo Calvino - lo scrittore sugli alberi: una foto d'archivio

Come immaginabile, si mescola la storia italiana (il Ventennio, la Guerra, la propaganda fascista, e poi il Dopo Guerra e il boom) con quella di Italo Calvino, profondamente segnato dall'esperienza partigiana, rischiando di essere fucilato, e recitando, come fossero un mantra, i versi di Montale. Da lì, Il sentiero dei nidi di ragno, che apre il documentario, spiegato e parafrasato da uno dei tanti volti intervistati: Paolo Virzì. Tuttavia, il documentario, presentato alle Giornate degli Autori 2023, ruota attorno a Il Barone Rampante, iniziato a scrivere nel 1956, e fortemente debitore all'evoluzione del Comunismo in Europa, spiegando le nuove angolazioni del mondo. Ma le pagine del romanzo, secondo Chiarini, spiegano al meglio il rapporto tra l'opera e l'autore, avendo un riverbero sul contesto storico.

La storia di Calvino, in breve

Italo Calvino Lo Scrittore Sugli Alberi 5
Italo Calvino - lo scrittore sugli alberi: una scena del film

Italo Calvino, lo scrittore sugli alberi, nella sua ora abbondante di durata, taglia verticalmente e velocemente - e come può, visto il modesto timing - il profilo di Calvino, soffermandosi sul rapporto con Giulio Einaudi, sul rapporto con la natura, sulla sua incredibile internazionalità. Se l'editore Einaudi occupa uno spazio importante, è il sistema generale che puntella la poetica di Calvino, colto ma leggero. Dunque, pop. Perfetto per essere "tramandato ai giovani", come spiega Stefano Bollani, che per Il Barone Rampante scriverebbe una musica "eterea", tra il basso e l'alto. La storia di Calvino, la storia d'Italia, e le prospettive del (suo) Comunismo, messe in discussione dall'invasione Russa in Ungheria (la stessa ripresa da Nanni Moretti ne Il sol dell'avvenire).

Sopra ad un albero

Italo Calvino Lo Scrittore Sugli Alberi 8
Italo Calvino - lo scrittore sugli alberi: un'immagine del documentario

La struttura del documentario, canonica nello stile, tra materiali di repertorio, materiale inedito e diversi interventi - da Ariane Ascaride a Walter Barberis, da Mario Barenghi, fino a Silvia Bencivelli, Ernesto Ferrero Marco Macchi, Martin Rueff -, non è mai troppo accademico né troppo approfondito, né troppo superficiale né troppo didascalico. È coerente con la sua immediata lezione, enfatizzando la sensibilità di uno scrittore in costante mutamento. Come la fascinazione verso il cinema, e la sua relazione intellettuale con Michelangelo Antonioni, che gli chiese - sentendosi rifiutato - una collaborazione per Blow Up.

Italo Calvino Lo Scrittore Sugli Alberi 4
Italo Calvino - lo scrittore sugli alberi: una foto del documentario

"Il film di Pino Zac è di una fedeltà totale allo spirito, ma è anche una sua visione personale", disse Calvino a proposito de Il cavaliere inesistente, uscito e girato a tecnica mista nel 1970. Ecco, seguendo uno schema preciso e lineare, inserendo più materiali e più voci possibili, Italo Calvino, Lo scrittore sugli alberi, citando i più grandi scritti dell'autore, miscelando ad esso (addirittura) il jazz, è soprattutto un'accennata riflessione attuale sull'essere fuori e sull'essere dentro, per osservare il mondo da una nuova prospettiva. Perché da sopra un albero tutto è più bello, tutto è più chiaro.

Conclusioni

Come scritto nella nostra recensione, Italo Calvino, Lo scrittore sugli alberi, è un documentario accessibile e veloce, forse troppo accennato, mai effettivamente approfondito. Un panorama che illustra Italo Calvino partendo da Il Barone Rampante, per poi riflettere sulla storia d'Italia.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
3.9/5

Perché ci piace

  • Italo Calvino!
  • Alcuni interventi molto interessanti.
  • La durata...

Cosa non va

  • ... forse troppo breve per un autore del genere.
  • Mai troppo superficiale, ma nemmeno troppo approfondito.
  • Stile canonico. Troppo?