In Search of Greatness, la recensione: come diventare un campione, istruzioni per l'uso

La recensione di In Search of Greatness, documentario di Gabe Polksy che riflette sulla grandezza dei campioni dello sport e sulle caratteristiche che li rendono tali, da oggi su Amazon Prima Video Italia.

In Search Of Greatness Pele Uvltriq
In Search of Greatness: un primo piano di Pelé

Cosa rende un campione tale? Quale è il segreto per raggiungere la grandezza? Ce lo svela la recensione di In Search of Greatness, documentario di Gabe Polsky disponibile da oggi su Amazon Prime Video Italia. Una riflessione sull'immortalità (sportiva) attraverso un'arguta collezione di interviste che riunisce il mito del calcio Pelé, il campione di hockey su ghiaccio Wayne Gretzky e il giocatore di football Jerry Rice, il più grande wide receiver nella storia della NFL. I tre campioni, pacati e sorridenti, ripercorrono le loro mirabolanti imprese svelando come sono riusciti a raggiungere i loro eccezionali risultati grazie all'impegno e al sacrificio.

Nel documentario si aggiungono, inoltre, le voci del giornalista sportivo David Epstein e dell'educatore e scrittore britannico Sir Ken Robinson, protagonista del TED Talk più visto di tutti i tempi, uno speech intitolato "La scuola uccide la creatività?" che ha totalizzato oltre 50 milioni di visualizzazioni. Lo scopo del film - un collage di voci che si intersecano - è ricostruire la fenomenologia del campione per cercare il genio dietro la performance. Ecco che recordman come Gretzky, Rice o Pelè raccontano la loro infanzia e adolescenza, descrivono i motivi e la passione che li hanno spinti ad avvicinarsi allo sport fin dalla tenera età e parlano delle figure (coach, insegnanti o genitori che siano) che gli hanno permesso di coltivare il loro talento.

Campioni si nasce o si diventa?

In Search Of Greatness Jerry Rice
In Search of Greatness: un primo piano di Jerry Rice

In Search of Greatness ci svela che un Wayne Gretzky a quattro anni passava il tempo a disegnare campi di hockey segnando le traiettorie dei giocatori che vedeva in tv, mentre Jerry Rice ha sacrificato famiglia e amici per diventare il campione che ha segnato la storia del football americano. Quanto a Pelé, il campione brasiliano ci tiene a ribadire che la sua scuola di calcio è stata la strada (e non la spiaggia, come qualcuno erroneamente crede). A vederli oggi, eleganti e composti davanti alla telecamera di Gabe Polsky, si stenta a credere che i tre campioni si siano fatti strada nello sport a suon di botte, calci, sudore e lacrime; il canadese Wayne Gretzky ha i modi di un lord inglese, difficile credere che il compito gentiluomo sia lo stesso adolescente dinoccolato che ha sacrificato gli incisivi superiori per avventarsi sul disco scivolando sul ghiaccio come un forsennato.

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Riflessioni filosofiche sulla grandezza, ma non senza un pizzico di humor

In Search Of Greatness Tom Brady
In Search of Greatness: un mimento del film dedicato a Tom Brady

Tra una riflessione filosofica e un ricordo, sono tanti i temi legati al mondo dello sport che vengono toccati nel documentario, dall'educazione dei giovani al sacrificio richiesto, dalla preparazione atletica alle tecniche che permettono di riconoscere il potenziale di un campione. Mentre Pelé confessa di essere un perfezionista, con maggior umiltà Gretzky e Rice ammettono di non aver passato la gioventù ad allenarsi duramente come fanno oggi certi ragazzini che li hanno eletti a modelli, ma i tre atleti concordano sul un fatto: senza preparazione è impossibile raggiungere il loro livello. Tra i campioni analizzati nel corso del film, che alterna interviste a gustose immagini di repertorio e filmati inediti, ci sono anche Tom Brady, Serena Williams (unica donna degna di far parte di questo Olimpo?), il "maestro" svizzero Roger Federer e l'asso dell'NBA Michael Jordan. Purtroppo le loro storie, slegate dal focus centrale del film, vengono descritte in modo frammentario e frettoloso.

In Search Pof Greatness Wayne Gretzky Tracing
In Search of Greatness, Wayne Gretzky e i suoi schemi infantili

Gabe Polsky preferisce dedicare lunghi minuti alle elucubrazioni dei suoi intervistati, ma non vuol rinunciare a ricordare gli esempi eccezionali di geni dello sport, campioni divenuti modello per generazioni di giovani. D'altronde lo spazio eccessivo dedicato alle interviste alla lunga rischierebbe di annoiare il pubblico, ma a tener desta l'attenzione ci pensa un vivace montaggio che, oltre ai materiali di repertorio, attinge a citazioni cinematografiche usate in chiave ironica, da Matrix a L'incredibile Hulk di Lou Ferrigno.

Conclusioni

La recensione del documentario In Search of Greatness sottolinea l'attenta analisi del successo dei campioni sportivi, e di come si diventa tali, nell'appassionato lavoro del regista Gabe Polsky. Il cuore del film è rappresentato dalle interviste agli assi Pelé, Wayne Gretzky e Jerry Rice che raccontano come hanno raggiunto gli obiettivi sportivi che li hanno resi dei 'geni' nel loro campo. Ma c'è spazio per uno sguardo filosofico sullo sport e sulle qualità che rendono un atleta immortale.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.0/5

Perché ci piace

  • La passione che trapela dal documentario, frutto di un'attenta meditazione sullo sport.
  • Lo humor, che traspare dal montaggio che alterna interviste a gustose immagini di repertorio e inserti cinematografici.
  • Sentir raccontare le gesta di un campione dello sport in prima persona è sempre un'esperienza emozionante, soprattutto per gli appassionati.

Cosa non va

  • L'impianto del film, incentrato in gran parte su sport poco popolari in Italia come footoball americano e hockey sy ghiaccio, lo rende più adatto a un pubblico anglosassone.
  • Poca attenzione alle donne, tra gli atleti citati l'unica campionessa degna di nota sembra essere Serena Williams.
  • A tratti le interviste risultano un po' troppo lunghe e pesanti da seguire.